Festival dei Festival a Volterra

Festival dei Festival a Volterra

Festival dei Festival a Volterra

Sabato 4 agosto 2018, alle ore 20, nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, verranno assegnati i prestigiosi premi “Ombra della Sera”; Oscar del teatro italiano.

Questa importante manifestazione, giunta alla XVI edizione con la presidenza di Simone Migliorini ideatore della kermesse, vedrà la partecipazione di una giuria di autorevoli giornalisti, scrittori ed artisti presieduta dal Professor Giovanni Antonucci.

Il premio riconosce l’eccellente qualità artistica di personaggi che si sono particolarmente distinti per aver trasmesso la cultura nelle più varie espressioni ed è anche un riconoscimento alla loro carriera.

Festival dei Festival a Volterra

Nelle scorse edizioni hanno ricevuto il premio Ombra della Sera, tra gli altri: Gabriele Lavia, Arnoldo Foà, Giuliana Lojodice, Franca Valeri, Alessandro Gassman, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda, Leo Gullotta, Edoardo Erba, Manlio Santanelli, Ugo Chiti, Nuccio Messina, Pino Strabioli, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Paolo Ferrari, Maurizio Giammusso, Roberto Herlitzka, Glauco Mauri, Ivana Monti, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, Eros Pagni, Alan Rickman, Fernando Arrabal, Isabel Russinova, Simone Cristicchi, Micha Van Hoecke, Giuseppe Pambieri, Fabio Armiliato.

Ogni premio è intestato a un personaggio volterrano che nei secoli si è distinto proprio nella disciplina artistica che viene ad essere premiata (teatro, lirica, danza, drammaturgia).

L’edizione 2018 ci presenta nomi di tutto riguardo che rappresentano l’eccellenza nel mondo della Cultura e dell’Arte; verranno quindi premiati con le singole motivazioni:

Festival dei Festival a Volterra

Amedeo Amodio, Premio alla danza “Ernestina Fendi”;

Festival dei Festival a Volterra

Angelo Longoni, Premio alla drammaturgia “Giovanni Villifranchi”;

Gianfranco Bartalotta, Premio all’editoria per lo spettacolo “Nuccio Messina”;

Festival dei Festival a Volterra

Tato Russo, Premio alla carriera “Tommaso Fedra Inghirami”;

Festival dei Festival a Volterra

Daniela Schillaci, Premio alla lirica “Bruno Landi”;

Pietro Benvenuti, Premio al volterrano eccellente “Franco Porretti”

Il prezioso riconoscimento è costituito da una pregevole riproduzione, in formato originale, del famoso bronzetto etrusco denominato: Ombra della Sera, realizzato da un anonimo scultore vissuto circa 3000 anni fa.

Festival dei Festival a Volterra

La statua in bronzo è alta 57 centimetri, sottile e rivela le fattezze enigmatiche di un fanciullo etrusco; è di epoca ellenistica e forgiata all’epoca dei lucumoni.

E’ rimasta interrata per millenni ed è poi passata di mano in mano da Filippo Buonarroti (pronipote di Michelangelo) a Monsignor Mario Guarnacci che la donò al Museo di Volterra.

Secondo la tradizione fu Gabriele D’Annunzio a dare alla filiforme statuetta votiva questo nome.

Il Premio, sin dalla prima edizione, è stato considerato dalla critica un  importante ed ambito riconoscimento; un vero e proprio Oscar del Teatro.

Festival dei Festival a Volterra

La Giuria che consegnerà la preziosa Statuetta è costituita da Vito Bruschini, Maura Catalan, Maria Letizia Compatangelo, Alma Daddario, Elena d’Elia, Natalia di Bartolo, Lia Gay, Floriana Mastandrea, Carmela Piccione, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Giuseppe Liotta, Paola Dei, Rainero Schembri ed Edoardo Siravo; presiede la Giuria il Prof. Giovanni Antonucci.

La serata sarà presentata da Alida Mancini con la regia di Vito Bruschini e la cerimonia sarà allietata da un buffet di benvenuto presso il teatro.

Festival dei Festival a Volterra

Questa importante manifestazione è resa possibile dal lungimirante intervento del COMUNE DI VOLTERRA, dalla SOPRINTENDENZA AI BENI ARCHEOLOGICI DELLA TOSCANA, dalla SOCIETA’ CHIMICA LARDERELLO, dalla CASSA RISPARMIO VOLTERRA SPA, dalla UNICOOP FIRENZE, dalla ALTAIR CHIMICA e KNAUFF SPA

Segnaliamo anche la collaborazione di: ASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO PROGETTO CITTA’ – ASSOCIAZIONE VOLTERRA JAZZ – ASSOCIAZIONE PRO POMARANCE – FILARMONICA GIACOMO PUCCINI

Informazioni e prenotazioni:

Pro Volterra 058886150

Consorzio Turistico 058887257

www.teatroromanovolterra.it

 

Ufficio Stampa

Alma Daddario & Nicoletta Chiorri

347 2101290 – 338 4030991

segreteria@eventsandevents.it

Festival dei Festival a Volterra

Massimo Troisi: 5 serate evento a Napoli

massimo troisi

Per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro“. Così recitava Roberto Benigni in una poesia dedicata all’amico Massimo Troisi prematuramente scomparso a 41 anni. Era il 4 giugno 1994, un attacco cardiaco gli fu fatale: erano appena terminate le riprese de Il Postino.

A 24 anni di distanza dalla sua morte, anni durante i quali amici e familiari hanno sempre lavorato per tenerne vivo il ricordo di artista unico (poeta, attore, comico, regista), arriva l’annuncio di un grande evento commemorativo.

I promotori del progetto, nonché direttori artistici, sono Lello Arena ed Enzo Decaro, con cui Massimo Troisi esordì ne La Smorfia negli anni Settanta. Nel 2018 si festeggiano, tra l’altro, i 40 anni di questo indimenticabile trio comico: dopo il teatro, a consegnarli definitivamente al successo fu la TV con trasmissioni come Non stop, La sberla, Luna Park, Giochiamo al varieté.

L’originalità del gruppo, a nostro avviso piuttosto notevole, sta nell’aver forzato i limiti un po’ angusti del linguaggio meramente cabarettistico, attingendo ai repertori della farsa tradizionale e del teatro popolare partenopeo. Ne è nato insomma un singolare modo di far spettacolo che unisce l’ironia sofisticata della comicità plebea, i demenziali tormentoni, le brucianti riflessioni sulla Napoli di oggi.

Renato Palazzi, Corriere della Sera (25 ottobre 1979)

Coinvolto nell’iniziativa è anche il regista Stefano Veneruso, nipote di Troisi.

L’idea, in lavorazione da circa un anno, è stata presentata ufficialmente al sindaco di Napoli Luigi de Magistris e all’assessore Nino Daniele che hanno deciso di realizzarla.

Si tratta di una rassegna strutturata in 5 giorni, dal 18 al 24 giugno, dedicata alle produzioni teatrali, televisive e cinematografiche di Troisi. Tra gli ospiti diversi professionisti del mondo dello spettacolo che hanno lavorato con lui. Grande spazio sarà dato anche a filmati della sua vita privata e a sketch inediti.

L’attrazione principale sarà il maxi schermo installato in piazza  del Plebiscito. Ogni serata avrà un tema portante, una sorta di filo conduttore che sarà sviluppato sotto forma di dibattito/show attraverso testimonianze, aneddoti e contributi.

In fase di lavorazione c’è inoltre una mostra: costumi, oggetti di scena, reperti originali dei set dei film di Massimo Troisi e degli spettacoli de La Smorfia.

https://www.youtube.com/watch?v=LQlmbSFCVjQ

Massimo Troisi: 5 serate evento

“Questa iniziativa – ha affermato Lello Arena – è per me la realizzazione di un sogno che pensavo impossibile perché l’avevamo chiesta ad altre amministrazioni senza mai avere risposta. E’ per tutti noi l’occasione per ricordare un’assenza dolorosa ma anche un genio, un comico straordinario, un amico”. Queste le 5 serate evento in programma:

Donne di Massimo / Pensavo fosse amore invece era un calesse
No Stop / Ricomincio da tre
Amici di Massimo “A casa di Massimo / Non ci resta che piangere
Fans famosi / Scusate il ritardo
Poesia / Il Postino

La scrittura come esperienza di vita

La scrittura come esperienza di vita

La scrittura come esperienza di vita

Una serata all’insegna della cultura che è stata espressa non solo con la partecipazione dello scrittore Alessandro Ristori che ha presentato e declamato alcuni passi letterari ma, anche, con la partecipazione di attori e musicisti di primissimo livello; la grande affluenza di pubblico ha decretato il successo dell’evento.

È infatti andata in scena sabato 27 gennaio presso il Centro Anziani Valli – Conca d’Oro di Via Val d’Ala la seconda edizione dell’evento “La scrittura come esperienza di vita”, promosso e presentato dallo scrittore Andrea Lepone ed al quale hanno partecipato numerosi artisti.

La scrittura come esperienza di vita

Hanno aperto la serata gli attori e i musicisti della compagnia “Il Brigante e i Donantò” che hanno deliziato gli spettatori con uno spettacolo sensazionale dal titolo “Dialoghi tra amori impossibili” in cui hanno sapientemente mescolato musica, poesia e monologhi teatrali.

Superlativa la prova di Tony Fusaro e Donatella Belli con quest’ultima che ha dimostrato di possedere eccellenti doti canore.

Ad accompagnarli con le loro coinvolgenti canzoni, che hanno conquistato sin dalle prime note il pubblico presente, sono stati i ragazzi della band “Briganti Sabini” composta da Damiano Longo (voce e chitarra), Christian Longo (batteria), Fabrizio Mannino (fisarmonica), Luigi Righi (tromba), Francesco Finori (tastiere) e Fausto Casara (basso).

L’evento è stato inoltre impreziosito dalla partecipazione straordinaria del regista e attore Alberto Patelli, tra i migliori artisti teatrali italiani contemporanei, che ha letto due composizioni del poeta romano Giuseppe Giochino Belli dal titolo “L’usanze buffe” e “Er giorno der giudizzio” ed un’opera scritta di proprio pugno dal titolo “Sai che c’ha Roma?”, dedicata alla città eterna.

La scrittura come esperienza di vita

Egli poi, insieme allo scrittore Alessandro Ristori, altro ospite illustre della serata, ha letto il monologo “Questa pace ritrovata” tratto dall’ultima silloge poetica dello stesso Ristori intitolata “Oltre il cuore”.

Alessandro ha letto poi tre poesie concludendo così la manifestazione.

La scrittura come esperienza di vita si è aperta ad una più ampia rappresentazione esaltando, con pari dignità, l’Arte della scrittura unita a quella musicale e teatrale.

Questa innovazione è stata particolarmente apprezzata dagli ospiti presenti che ne hanno decretato il successo rivitalizzando così il quartiere ed il Centro Anziani Valli – Conca d’Oro.

Ancora una volta viene esaltato il suo ruolo di centro di aggregazione che ha coinvolto gli spettatori i quali hanno seguito, con passione ed interesse, ogni singola fase dell’evento.

Ma l’arte e la cultura non si fermano mai: in primavera infatti, a Roma, verrà portato in scena lo spettacolo “Progetti di delirio” con testi di Angelo Mancini che sarà diretto proprio da Alberto Patelli; la rappresentazione prevede anche la partecipazione di Tony Fusaro.

Un’altra occasione per il nostro pubblico di assistere ad una grande rappresentazione che si affianca a La scrittura come esperienza di vita.

Luciano Cannito e Rossella Brescia

Luciano Cannito e Rossella Brescia

Luciano Cannito e Rossella Brescia

…quando il successo non è effimero ma è il giusto e meritato riconoscimento di anni di studio, dedizione, sacrifici, prove su prove fin quando il corpo dice “basta” ma si continua sotto la spinta dell’amore per la danza.

Di certo non sono mancate le delusioni che costellano per via naturale o, nella peggiore delle ipotesi, in maniera procurata, lo sviluppo e l’affermazione professionale ed artistico di tutti noi ed anche – quindi – della nostra danzatrice Rossella Brescia.

Ed è proprio Rossella Brescia che vedremo condurre, affiancata da due importanti showman amati dal pubblico del calibro di Marco Liorni e Sergio Friscia la 60° edizione del Festival di Castrocaro Voci nuove Volti nuovi in onda sabato 26 agosto sulla rete ammiraglia RAI 1 alle ore 21,00

castrocaro locandina

E’ un compleanno importante per il Festival di Castrocaro in quanto non sarà solo una “sfilata” di cantanti ma lo scopo principale è quello di scoprire i nuovi talenti artistici della canzone italiana ed offrire loro una pregiata visibilità.

Mi piace evidenziare che esiste una importante e profonda unità di intenti tra Luciano Cannito e Rossella Brescia poichè – ambedue – nell’ambito delle rispettive attività – si sono posti l’obiettivo di portare alle luce la nostra “migliore gioventù” vanto di cui l’Italia non si è ancora prodigata nella giusta misura.

Così come Rossella Brescia accende i riflettori sui nuovi volti della canzone italiana anche Luciano Cannito, attraverso l’evento Oscar della Danza previsto a Cinecittà World il 29 ottobre 2017, accenderà i riflettori sui nuovi volti dell’Arte coreutica italiana.

Oscar della Danza

La similitudine non mi sembra azzardata.

Dal canto suo Luciano Cannito, regista e coreografo della Notte della Taranta ci farà vivere intense emozioni regalandoci arditi e moderni passi di danza che rievocano l’ancestrale cultura delle nostre popolazioni nel Concertone che si terrà – anch’esso – sabato 26 agosto a Melpignano (LE) dalle ore 22,30 su RAI 5

 

Maestro concertatore sarà Raphael Gualazzi ed il corpo di ballo indosserà costumi by@Silente di Francesca Iaconisi; sul palco si alterneranno anche danzatrici che sono nei nostri cuori ed è confermata la presenza di Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano ed ètoile di origine salentina.

Nicoletta Manni

Nicoletta Manni sarà la protagonista del brano “Preghiera delle madri” e danzerà su altri due brani di musica tradizionale accompagnata dal Corpo di Ballo de La Notte della Taranta.

Luciano Cannito e la Fondazione La Notte della Taranta si aprono, per questo ventennale della manifestazione, ad un nuovo corso che vede la presenza e l’armonica fusione tra la danza classica e quella contemporanea con incursioni in altri linguaggi musicali dal rock al jazz, dalla musica sinfonica alla world music; torna così un tema assai caro a Luciano Cannito e Rossella Brescia circa l’universalità dell’Arte e, riportando le parole di Luciano Cannito, “la mia è una danza di passione, di persone che si amano, si cercano, si travolgono, si raccontano“.

Luciano Cannito

Complimenti alla RAI che ha concluso la sua mossa vincente nel trasmettere due spettacoli di alto valore artistico e culturale.

A noi non rimane altro che attendere per ammirare Luciano Cannito e Rossella Brescia nel Festival di Castrocaro e nella Notte della Taranta.

Roberto Bolle and Friends: 3 serate a Caracalla

Roberto Bolle and Friends Caracalla

Il Teatro dell’Opera di Roma sposta anche quest’estate la sua programmazione in una location d’eccellenza: le Terme di Caracalla. In cartellone serate dedicate alla grande lirica, con opere amatissime dal pubblico come Nabucco, Tosca e Carmen e alla danza, con le tre imperdibili serate del Roberto Bolle and Friends.

Il danzatore,  primo ballerino italiano ad essere insignito del titolo di Principal Dancer presso l’ABT contemporaneamente a quello di Etoile della Scala di Milano, è ormai un consueto ospite dell’estate a Caracalla col suo gala.

Un appuntamento che con successo di pubblico e critica va avanti ormai da diversi anni, col merito di aver avvicinato un pubblico sempre più ampio alla danza di qualità, ma anche di aver portato in Italia stelle della danza mondiale, etoiles provenienti dai più prestigiosi e rinomati teatri.

Nella capitale la prima rappresentazione di questa edizione 2017 del Roberto Bolle and Friends ci sarà martedì 11 luglio. Seguiranno due repliche, mercoledì 12 e giovedì 13 luglio. Quest’ultima data è stata aggiunta in seguito alla spropositata richiesta di biglietti, andati esauriti in breve tempo.

Roberto Bolle anche quest’anno è sia interprete che direttore artistico del gala che porta il suo nome e che ha debuttato, per questa edizione, a Firenze lo scorso 7 luglio. Dopo Roma sarà la volta di Spoleto il 15 luglio, Verona il 17 luglio, Cagliari il 21 luglio. Danzatore dal talento universalmente riconosciuto, comunicatore attento ai linguaggi moderni, il ballerino piemontese per lo spettacolo ha scelto nuovamente la strada del mix tra classico e moderno, con un’attenzione particolare per l’ausilio della tecnologia.

«La prima volta che ho percepito la potenza di danza e tecnologia insieme è stato a un concerto di Jovanotti – ha raccontato Bolle a Vanity Fair – Il suo utilizzo per il live di effetti speciali, proiezioni e immagini in 3D, mi ha illuminato. La sfida era portare questo linguaggio al servizio della danza classica e sul live. Significa che la danza si confronta e dialoga con la modernità, col futuro, si apre al mondo esplorando nuove strade. Nuove strade che non tradiscono la qualità, ma la potenziano. Il primo esperimento in questo senso, Prototype, è stato un grande successo. Con Rencontre faremo un altro passo in avanti».

Roberto Bolle and Friends: i due atti

Rencontre è il passo a due che chiude il secondo atto del Roberto Bolle and Friend e che vede Roberto Bolle danzare con Melissa Hamilton. Grazie ad una trasposizione grafica i due diventeranno sagome disegnate, in bilico tra sogno e realtà, tra magia e verità.

Fanno parte di questa seconda parte dello spettacolo anche La Bayadère (Polina Semionova e Roberto Bolle), Esmeralda  (Anna Ol e Young Gyu Choi), Caravaggio (Melissa Hamilton e Roberto Bolle), Les Bourgeois (assolo di Daniil Simkin), Tchaikovsky Pas de Deux (Misa Kuranaga e Herman Cornejo).

Ad aprire la serata Ballet 101, coreografia di Eric Gauthier  su musica di Eric Gauthier e Jens-Peter Abele interpretata da Roberto Bolle con la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino. Seguono Don Chisciotte Atto III (Misa Kuranaga e Daniil Simkin), Carmen (Polina Semionova e Roberto Bolle), Penumbra (Anna Ol e Young Gyu Choi), Mono Lisa (Melissa Hamilton e Roberto Bolle), eseguita in una sola delle tre serate, in alternativa a Take me with you (Melissa Hamilton e Roberto Bolle).

Take me with you

Take me with you è un inedito realizzato dal coreografo polacco Robert Bondara, eseguito sulle note del brano Reckoner dei Radiohead, gruppo musicale alternative rock inglese con all’attivo oltre 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Questa scelta artistica e musicale conferma ancora una volta l’apertura di Bolle verso la modernità, verso sonorità, stili e generi non prettamente da repertorio, proprio nell’ottica di una Danza (e dell’Arte in genere) sempre più disposta al dialogo, al confronto e alla sperimentazione.

Roberto Bolle and Friends: i protagonisti

Con Roberto Bolle si esibiranno: Young Gyu Choi e Anna Ol dal Dutch National Ballet (Amsterdam), Herman Cornejo e Daniil Simkin dall’American Ballet Theatre (New York). E ancora: Melissa Hamilton dal Royal Ballet (Londra), Misa Kuranaga dal Boston Ballet (Boston), Polina Semionova da Staatsballett Berlin (Berlino).