LA LIBERTA’ DI STAMPA

LA LIBERTA’ DI STAMPA

LA LIBERTA’ DI STAMPA

Il 3 maggio si è celebrata la giornata internazionale della libertà di stampa e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, nel suo intervento – di cui si riporta un breve ma significativo stralcio – così si esprime: “…restringere gli spazi della libera informazione. Non è un problema per i giornalisti, è un problema per i cittadini che avranno sempre meno informazione libera, sempre meno informazione verificata, sempre meno informazione che non è agli ordini del potere, che è la condizione fondamentale affinché la democrazia possa continuare ad esistere”

Anche l’intervento del Santo Padre riserva grande importanza alla libertà di stampa e così si esprime: “La libertà di stampa è fondamentale per sviluppare un assennato senso critico e per imparare a distinguere la verità dalla menzogna e a lavorare in maniera non ideologica per la giustizia, la pace e il rispetto del creato”. Lo afferma il Papa su X nella Giornata mondiale dedicata alla libertà di stampa. (fonte ANSA)

https://www.odg.it/

La libertà di stampa è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione italiana.

L’articolo 21 della Carta Costituzionale sancisce infatti che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

Questo importante diritto, anzi fondamentale, è la pietra cardine su cui poggia l’intero quadro normativo e su cui si basa la libertà di stampa.

Essa è un pilastro della democrazia e svolge un ruolo fondamentale nel garantire il pluralismo delle idee e l’informazione libera e indipendente. Tuttavia, come ogni diritto, la libertà di stampa non è assoluta ma può essere limitata in determinate circostanze come ad esempio per ragioni che riguardano la sicurezza nazionale o altre motivazioni di altrettanta importanza collettiva.

Il quadro normativo italiano prevede una serie di leggi che regolamentano l’esercizio della libertà di stampa. Tra queste la legge sulla stampa del 1948 stabilisce le norme per l’iscrizione al registro dei giornalisti e disciplina l’attività giornalistica. Inoltre, il Codice di Procedura Penale contiene disposizioni specifiche per la tutela dell’onore e della reputazione delle persone prevedendo sanzioni per diffamazione e calunnia.LA LIBERTA’ DI STAMPAUn altro importante strumento normativo è la legge sulla diffamazione a mezzo stampa che disciplina i casi in cui l’esercizio della libertà di stampa può ledere l’onore e la reputazione di una persona. Questa legge prevede che il giornalista sia tenuto a verificare l’esattezza delle notizie prima di pubblicarle e a rettificare eventuali errori o inesattezze.

La libertà di stampa in Italia è altresì garantita da organismi di autoregolamentazione, come il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e il Consiglio di Stato. Questi organismi hanno il compito di vigilare sull’operato dei giornalisti e di garantire il rispetto dei principi deontologici della professione.

Tuttavia, nonostante l’esistenza di un quadro normativo solido, la libertà di stampa in Italia non è immune da critiche e limitazioni. Uno dei principali problemi riguarda la concentrazione dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi gruppi editoriali che potrebbero influenzare l’informazione e limitare la pluralità e la libertà delle voci. Inoltre, la diffusione di notizie false o manipolate, soprattutto attraverso i Social Media, rappresenta una sfida per la libertà di stampa corretta, veritiera ed equidistante.

È quindi fondamentale educare i cittadini all’uso critico delle fonti di informazione e promuovere la trasparenza e l’indipendenza dei media.

La libertà di stampa in Italia tutela il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. E’ necessario continuare a vigilare affinché questo diritto fondamentale non venga limitato o distorto o – peggio ancora – manipolato e utilizzato per puri scopi opportunistici di parte

Questa preziosa libertà deve essere preservata, tutelata, difesa facendo essa parte – non secondaria – delle dinamiche che si sono create nella società contemporanea.

La libertà di stampa è un diritto che va oltre la banale e semplicistica possibilità di pubblicare notizie e opinioni. Essa rappresenta un baluardo contro la censura, il pensiero unico e dilagante e l’ignoranza intesa come mancanza di informazioni pluralistiche e libere.

I giornalisti hanno il compito di informare il pubblico, di indagare e anche di porre domande “difficili” tuttavia, consci di sostenere questa importante responsabilità sociale ne consegue che è necessario agire con la massima integrità, verificando le fonti e mantenere una assoluta obiettività.

In un mondo sempre più digitale, la libertà di stampa si scontra con nuove sfide, come la diffusione di notizie false e l’influenza, talvolta perversa, dei Social che non devono essere demonizzati “tout court” ma devono essere analizzati con occhi vigili per non cadere nelle “fake”.

LA LIBERTA’ DI STAMPAE’ pertanto fondamentale che i cittadini siano educati a valutare criticamente le informazioni e a sostenere il giornalismo indipendente da ogni pressione.

In conclusione, la libertà di stampa è un pilastro della democrazia e richiede un impegno costante da parte di tutti noi per preservarla e difenderla.

Immagini create con l’ausilio AI Image Creator da Designer ad uso divulgativo non commerciale

 

LE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE NELL’ACQUISTO DI UN’AUTO ELETTRICA IN ITALIA

LE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE NELL’ACQUISTO DI UN’AUTO ELETTRICA IN ITALIA

L’Italia sta compiendo passi significativi verso la mobilità sostenibile e le auto elettriche rappresentano un’opzione promettente per ridurre l’inquinamento e la dipendenza dai combustibili fossili. Tuttavia, l’acquisto di un’auto elettrica, può ancora presentare sfide economiche significative sia per i cittadini in attività lavorativa che per i pensionati italiani.

Cerchiamo di analizzarle:

  1. Costo Iniziale Elevato: Le auto elettriche hanno, per la maggior parte, un prezzo di acquisto più alto rispetto ai veicoli tradizionali a benzina o diesel. Questo è dovuto principalmente al costo delle batterie e alla tecnologia avanzata. Molti cittadini e pensionati potrebbero essere scoraggiati dall’investire una somma considerevole all’inizio.
  2. Incentivi forse non appetibili per una larga fascia di popolazione: Sebbene il governo italiano offra incentivi per l’acquisto di auto elettriche, questi potrebbero non essere sufficienti a rendere l’acquisto accessibile a tutti. Gli incentivi variano a seconda del modello, dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e delle emissioni del veicolo. A titolo di esempio abbiamo consultato un qualificato magazine di settore che illustra l’attuale normativa incentivante e, in funzione della quale, presenta una serie di possibilità di acquisto:

https://www.inelettrico.com/2024/03/13/auto-elettriche-economiche-da-acquistare-con-incentivi-2024/

  1. Infrastruttura di Ricarica: Anche se l’Italia sta espandendo a passi rapidi la rete di stazioni di ricarica, la copertura non è ancora completa ed omogenea sull’intero territorio nazionale; si assiste al fenomeno della presenza “a macchia di leopardo” anche tra quartieri nelle grandi città. La mancanza di colonnine di ricarica ultra-rapida può essere un ostacolo per chi desidera utilizzare l’auto elettrica per viaggi lunghi. Questo problema potrebbe essere particolarmente avvertito dai pensionati che, non svolgendo attività lavorativa, si troverebbero impreparati a pianificare i loro spostamenti.

LE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE NELL’ACQUISTO DI UN’AUTO ELETTRICA IN ITALIA

  1. Percezione dei Costi di Manutenzione: Nonostante le auto elettriche siano generalmente più economiche da mantenere a lungo termine, molti acquirenti temono ancora i costi associati alla sostituzione delle batterie. Tuttavia, la mancanza di parti in movimento nei motori elettrici riduce “tendenzialmente” i costi di manutenzione complessivi. Comunque gli utilizzatori di fascia economica media o medio bassa ed i pensionati che non beneficiano di importi adeguati al costo della vita potrebbero essere preoccupati – in ogni caso – per queste spese future.
  2. Resistenza al Cambiamento: L’abitudine di utilizzare veicoli a combustione interna è radicata nella cultura italiana. La transizione verso l’elettrico richiede un cambiamento di mentalità e abitudini di guida che potrebbe non essere facile acquisire da tutti.

L’acquisto di un’auto elettrica in Italia comporta sfide legate al significativo costo iniziale, alla disponibilità di incentivi tali da abbattere l’esborso a carico dell’acquirente medio, all’infrastruttura di ricarica e alla percezione dei costi di manutenzione.

Altro fattore che genera apprensione economica diffusa è la mancanza, ovviamente, del mercato dell’usato che è invece attivo e vasto per le auto a combustione tradizionale dove è possibile trovare interessanti risparmi.

Vi è un clima di incertezza dominante in gran parte di noi che attendiamo di conoscere i precisi orizzonti normativi che influenzeranno le decisioni di acquisto in relazione alle possibilità economiche di ciascuno.

Tuttavia, con l’espansione della tecnologia e l’impegno verso la sostenibilità siamo fiduciosi che queste difficoltà possano essere gradualmente ma velocemente superate e non imponendo una stringente tempistica all’acquisto di una auto elettrica il cui costo accrescerebbe le già presenti difficoltà economiche dei cittadini.

Il traguardo è garantire un futuro più pulito ed economicamente sostenibile per tutti i cittadini italiani ma bisogna anche porre in atto ogni strumento economico-normativo per alleviare le reali difficoltà degli stessi.

Immagini create con l’ausilio di IA Image Creator al solo scopo divulgativo non commerciale

 

LA MRA QUESTA SCONOSCIUTA: ALLA SCOPERTA DELLA MIXED-REALITY ART

LA MRA QUESTA SCONOSCIUTA: ALLA SCOPERTA DELLA MIXED-REALITY ART

La tecnologia avanza a passi da gigante introducendo nuove forme di espressione artistica che, spesso, sfuggono alla comprensione del grande pubblico. Tra queste, meno conosciute, è la Mixed-Reality Art, abbreviata in MRA

Cos’è esattamente la MRA e perché merita di essere esplorata?

La MRA è una porzione del ben più ampio campo artistico; è interdisciplinare e fonde elementi del mondo reale con quelli del mondo virtuale creando un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente per lo spettatore.

LA MRA QUESTA SCONOSCIUTA: ALLA SCOPERTA DELLA MIXED-REALITY ARTAttraverso l’uso di tecnologie come la realtà aumentata, abbreviata in AR e la realtà virtuale, anch’essa abbreviata in VR, gli artisti sono in grado di trasformare gli spazi fisici in ambienti digitali immersivi dove la creatività può fluire liberamente.

Una delle caratteristiche distintive della MRA è la sua capacità di sfidare le convenzioni artistiche tradizionali e di portare questa particolare espressione dell’arte fuori dei tradizionali confini quali i teatri, i musei e le gallerie. Le opere MRA possono manifestarsi in forme diverse che vanno dalle installazioni interattive alle performance dal vivo in appositi spazi forniti di apparecchiature elettroniche coinvolgendo attivamente il pubblico e trasformando l’osservatore quale parte integrante dell’opera stessa.

LA MRA QUESTA SCONOSCIUTA: ALLA SCOPERTA DELLA MIXED-REALITY ART

Questa forma d’arte ibrida è in continua evoluzione alimentata dalla collaborazione tra artisti, designer, sviluppatori, informatici e tecnologi. L’innovazione tecnologica apre costantemente nuove possibilità creative spingendo gli artisti MRA a esplorare territori inesplorati e a sfidare i limiti della percezione umana.

Tuttavia, nonostante il suo potenziale rivoluzionario, la MRA rimane in gran parte sconosciuta al gran pubblico. La mancanza di conoscenza e quindi di accesso a questa particolare – se non unica – forma d’arte può rappresentare una barriera alla sua diffusione e comprensione. Potrebbe essere importante conoscere la MRA e rendere le sue opere accessibili a un pubblico più vasto.

In conclusione, la Mixed-Reality Art rappresenta una delle frontiere più intriganti dell’arte contemporanea ed offre un terreno fertile per l’innovazione e l’esplorazione artistica legata alla tecnologia.

È tempo di gettare luce su questa sconosciuta e di esplorarne le potenzialità?

Così facendo si potrebbe pienamente comprendere ed anche apprezzare e, nel contempo, gli amanti dell’arte tradizionale potrebbero esprimere il loro giudizio con oculatezza.

Immagini create con IA Microsoft Designer al solo scopo educativo non commerciale.

LA MAESTRA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: GUIDA E ISPIRAZIONE PER I PIÙ PICCOLI

LA MAESTRA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: GUIDA E ISPIRAZIONE PER I PIÙ PICCOLI

Alla base del percorso dell’istruzione, là dove stanno germogliando i semi del sapere, c’è una figura che spicca per la sua dedizione, la sua dolcezza e il suo impegno: la maestra della scuola dell’infanzia. In un mondo in continua evoluzione il ruolo di queste insegnanti assume un’importanza sempre maggiore plasmando le menti e i sentimenti dei piccoli alunni.

Con pazienza e amore, queste donne e uomini si immergono ogni giorno in un mare di curiosità e domande guidando i loro giovani allievi attraverso le prime scoperte del mondo. Possiamo definirli “gli architetti delle emozioni”, sono costruttori della fiducia e catalizzatori della innata creatività dei bambini. Le aule delle scuole dell’infanzia sono come giardini in cui i semi dell’apprendimento vengono piantati ed accuditi con amore e cura, pronti a crescere e fiorire nel corso degli anni.

Maestra non è solo un titolo, è vocazione e dedizione. È la capacità di trasformare la routine quotidiana in avventure emozionanti, di trasmettere conoscenza attraverso il gioco e di ispirare il desiderio di apprendere sempre di più attraverso racconti, canzoni e giochi.

LA MAESTRA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: GUIDA E ISPIRAZIONE PER I PIÙ PICCOLI

Sanno come catturare l’attenzione dei loro giovani studenti e incanalare la loro energia verso il processo di apprendimento.

Tuttavia, il lavoro di una maestra della scuola dell’infanzia va oltre l’insegnamento di nozioni di base, è anche una preziosa guida nella crescita emotiva e sociale dei bambini. Aiutano i piccoli a sviluppare le competenze necessarie per navigare nel complesso mondo delle relazioni umane insegnando loro l’importanza dell’empatia, della condivisione e del rispetto reciproco.

In un’epoca in cui l’istruzione viene spesso misurata in termini di risultati numerici e accademici è importante riconoscere il valore intrinseco del lavoro delle maestre della scuola dell’infanzia; sono loro che gettano le basi per il futuro successo dei loro studenti non solo fornendo conoscenze e competenze ma anche nutrendo la loro autostima e il loro senso di identità.

LA MAESTRA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: GUIDA E ISPIRAZIONE PER I PIÙ PICCOLI

Tuttavia, nonostante il loro ruolo cruciale, le maestre della scuola dell’infanzia sono spesso trascurate e sottovalutate nella società. È fondamentale che vengano riconosciute e supportate adeguatamente, non solo con parole di apprezzamento, ma anche con risorse e condizioni di lavoro adeguate.

In conclusione, la maestra della scuola dell’infanzia è molto più di un’educatrice; è un faro di luce e speranza per i giovani che intraprendono il loro viaggio nel mondo dell’apprendimento. La loro dedizione e passione sono i mattoni su cui si costruisce la società del domani, consapevole e pronta ad affrontare il futuro.

Immagini create con Microsoft Designer al solo scopo educativo non commerciale.

 

Parla una Maestra della Scuola Materna: Un’affascinante Viaggio nell’Educazione dei Più Piccoli

Parla una Maestra della Scuola Materna

Nel più grande universo della didattica di ogni ordine e grado, tra colori vivaci e sorrisi genuini, si cela il mondo quasi incantato della scuola materna. In un’intervista esclusiva, abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare la voce di una maestra, Martina, custode dei sogni e delle prime scoperte dei nostri piccoli studenti.

La maestra Martina inizia con una tenera riflessione sulla sua… professione? lavoro? missione?: “Insegnare nella scuola materna è un impegno che ritengo vada ben oltre una semplice e ripetitiva trasmissione di nozioni. È un viaggio emozionante che mi vede coinvolta nella impercettibile ma continua crescita dei bambini che mostrano sempre una curiosità incontenibile e una naturale voglia di apprendere.

Parlando della sua routine quotidiana, la maestra sottolinea l’importanza di creare un ambiente accogliente e stimolante. “I bambini sono come spugne desiderose di conoscenza. Creare un ambiente in cui si sentano sicuri ed esplorino liberamente è cruciale per il loro sviluppo emotivo e cognitivo.

Un sorriso gioioso si dipinge sul suo volto mentre condivide aneddoti che raccontano momenti indimenticabili trascorsi con i suoi giovani studenti. “La spontaneità dei bambini è un vero tesoro. Ogni giorno è un’avventura diversa, fatta di domande curiose, disegni colorati e atteggiamenti affettuosi.

Sulla questione della creatività e dell’arte nella didattica, la maestra sottolinea: “La creatività è il cuore pulsante della scuola materna. Attraverso l’arte e il gioco, i bambini esplorano il mondo e sviluppano le proprie capacità espressive. È un processo che va al di là del risultato finale; è il viaggio che conta ed i risultati certamente verranno.”

Pensando alle sfide della professione, la maestra Martina riconosce la grande responsabilità di “plasmare” le menti giovani. “Ogni bambino è un individuo unico con il proprio ritmo di apprendimento. La sfida sta nel comprendere e rispettare le loro diversità, incoraggiandoli a crescere in modo sano e felice.

Concludendo l’intervista, la maestra esprime il suo entusiasmo per i suoi piccoli allievi. “Sono semi piantati con amore e cura che ogni giorno “annaffiamo” con la nostra presenza, la nostra attenzione, le nostre cure. Guardare questi semi crescere e poi fiorire è la ricompensa più grande per ogni insegnante di scuola materna.”

Da questo incontro con una maestra della scuola materna, emerge un mondo di dedizione e passione per l’educazione dei bambini.

Elogiamo tutte le insegnanti che, con amore e pazienza, plasmano il futuro dei nostri figli fornendo loro il prezioso dono dell’istruzione.

Ringraziamo la maestra Martina per il tempo che ci ha dedicato e le auguriamo Buon Natale.