LOVE, a Roma l’arte incontra l’amore

LOVE Roma

LOVE, la mostra prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante in collaborazione con Arthemisia Group a cura di Danilo Eccher si sta rivelando un grande successo. Inaugurata lo scorso 29 settembre presso il Chiostro del Bramante, resterà aperta al pubblico fino al 19 febbraio.

L’esposizione rientra nel programma di festeggiamenti per i 20 anni del Chiostro: una mostra dal respiro internazionale che ospita i più importanti artisti del panorama contemporaneo; opere eterogenee, capaci di incuriosire lo spettatore, di sollecitarlo su più piani sensoriali, di coinvolgerlo.

Appositi spazi creativi sono riservati al pubblico, a cui è data la possibilità di scrivere sulle pareti il proprio pensiero d’amore; tutto ciò che è esposto, inoltre, è liberamente fotografabile. Una mostra open access insomma che, non a caso, ha avuto un forte impatto sui social (hashtag ufficiale #chiostrolove).

LOVE mostra Roma

Yayoki Kusama, Tom Wesselmannm (tra i maggiori esponenti della Pop Art), Andy Warhol, Robert Indiana, gli eccentrici Gilbert & George, Tracey Emin, Marc Quinn, Joana Vasconcelos, Vanessa Beecroft, Nathalie Djurberg, Hans Berg, Ragnar Kjartansson, Mark Mandera, Ursula Mayer, Tracey Moffatt, Francesco Vezzoli (tra gli artisti visivi italiani contemporanei più conosciuti al mondo) e Francesco Clemente (considerato in America il più celebre artista italiano vivente): sono questi gli artisti presenti alla mostra che attraverso i loro linguaggi artistici diversi raccontano l’amore e le sue diverse sfaccettature. Amore disperato, amore violento, amore romantico, amore che supera le barriere e i confini della malattia, amore per la patria, amore materno, amore passionale: trovano spazio diverse sfumature del sentimento, raccontate attraverso disegni, video, sculture, installazioni.

Tra queste impossibile non menzionare All the Eternal Love I Have for the Pumpkins, tra le più instagrammate al mondo, di Yayoki Kusama, artista giapponese che ha fatto dell’amore (“l’amore per l’infinito e l’amore infinito“) il centro della sua opera.

OVE_ mostra Roma_pumpkins

Gli incubi dell’amore sono invece al centro dell’installazione di Nathalie Djurberg e di Hans Berg, entrambi svedesi, artista-videomaker lei e musicista lui: il loro lavoro è caratterizzato da figure inquietanti, da ambientazioni che ricordano quelle dei fratelli Grimm, dove convivono uomini, piante, animali e streghe. The Cleaning, presente alla mostra LOVE, è proprio questo: un’installazione dove scultura, video e musica si combinano per raccontare il lato angoscioso e terrificante dell’amore, attraverso creature ibride.

Anche Tracey Moffatt utilizza il formato video per raccontare l’amore in tutte le sue fasi, nella sua degenerazione da amore romantico e idilliaco ad amore malato e violento. Regista e fotografa, è probabilmente l’artista australiana di maggior successo sia a livello nazionale che internazionale: nel 1990 ha partecipato al Festival di Cannes ed ha esposto nei principali musei del mondo, dalla Tate Gallery di Londra al Museum of Contemporary Art di New York. Love mette insieme, in sequenza, celebri spezzoni di film, di ogni epoca e di ogni provenienza: le scene vengono accompagnate dalla musica, che è parte integrante della storia e che cambia profondamente mano a mano che le immagini e i dialoghi modificano la loro essenza, quindi si passa dalle melodie soft iniziali a quelle tetre delle scene finali, dove l’amore è degenerato in gelosia e ossessione e poi in morte e violenza.

Joana Vasconcelos, invece, presenta l’amore contemporaneo come fusione di sentimento e oggetto quotidiano, attraverso un gigantesco cuore rosso, realizzato interamente con posate di plastica. L’oggetto è presentato accompagnato da una musica di sottofondo, una canzone di Amalia Rodriguez, melodia cantilenante e malinconica che perfettamente sintetizza l’idea di un amore ripetitivo e sempre uguale, dell’eterna oscillazione tra grandezza del sentimento e fragile quotidianità della sua intima essenza. 

LOVE non si propone al pubblico come una mostra che vuol spiegare cos’è l’amore, quanto piuttosto fornirne delle interpretazioni, offrire una carrellata di punti di vista e diverse rappresentazioni, filtrate attraverso il sentire di artisti dalla formazione e dalla provenienza diversa, ma tutti profondamente calati nell’arte contemporanea e nei suoi linguaggi innovativi.

E chi, più di Andy Warhol, ha saputo interpretare la modernità, ispirandosi alle immagini della cultura di massa e rifiutando le concettualizzazioni e i significati tradizionali della storia dell’arte? Scultore, pittore, regista, attore, sceneggiatore: Warhol, massimo esponente della Pop Art, è forse l’artista più influente del XX secolo. LOVE espone One Multicoloured Marilyn, di Andy Warhol: il volto della donna che sorrideva per mestiere, divenuta icona di bellezza e di amore infelice, Marilyn Monroe.

LOVE: orari, info e prezzi

La mostra LOVE è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima). Prezzo intero del biglietto 13 euro (sono previste riduzioni) comprensivo di audioguida.

Una particolarità della mostra LOVE, che consente al visitatore di personalizzare la propria esperienza, è la possibilità di scegliere la voce-guida. All’ingresso, infatti, si può scegliere tra 5 partner audio, diversi per sesso, età e personalità: John, Coco, Amy, David e Lilly.

Questi compagni di viaggio hanno il compito di spiegare le opere esposte, di fornire spunti di riflessione, di aiutare lo spettatore a coglierne la vera essenza.

Laboratorio di Scrittura Teatrale

Il Laboratorio di Scrittura Teatrale si rivolge ad aspiranti drammaturghi, sceneggiatori e a tutti coloro che desiderano misurarsi con la teoria e la tecnica della scrittura teatrale.

Partendo dalla conoscenza dei metodi e delle regole drammaturgiche, il lavoro permetterà ai partecipanti di scoprire le proprie potenzialità creative, molto spesso inespresse, e di sperimentare le diverse possibilità di scrittura finalizzate alla rappresentazione di un testo originale.

A completamento del percorso formativo è prevista la messa in scena del proprio testo teatrale attraverso un saggio di fine corso che consente di sperimentare l’emozione del primo contatto con il pubblico.

Gli argomenti trattati nel Laboratorio di Scrittura Teatrale 

Linguaggio narrativo, nascita di una storia, possibili fonti di ispirazione, “urgenza” dello scrivere, struttura del testo, vita ed evoluzione dei personaggi, dialogo, sottotesto.

Sede
Il corso si terrà presso il Barnum Seminteatro
Via Adelaide Bono Cairoli, 3 – Garbatella – Roma

barnumseminteatro

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Durata
Il corso avrà una durata complessiva di 16 incontri a partire da venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2016 – (2 classi a disposizione tra cui scegliere)

Lezioni

Le lezioni avranno una durata di 2 ore al costo di Euro 60/mese

N.B.  LA PRIMA LEZIONE E’ DI PROVA

POSTI LIMITATI!

Per info e prenotazioni
degliarti@tiscali.it – 349 0573178

Ancora una volta Gabriele Mazzucco, di cui abbiamo diffusamente presentato con i nostri precedenti servizi le varie opere teatrali da lui scritte ed anche dirette nella regia, presenta questo interessante Laboratorio di Scrittura Teatrale da lui  ideato e diretto e che si distingue per la capacità di presentare l’Arte della Scrittura Teatrale in maniera accessibile a tutti.

Non ho detto “semplice” nell’accezione “goliardica” ma – sottolineo – accessibile in quanto, dedicando la giusta attenzione all’insegnamento che Gabriele Mazzucco propone e richiede agli allievi, Il Laboratorio di Scrittura Teatrale  sarà in grado di darci intime e profonde soddisfazioni e, perchè no, scoprire forse che nel nostro animo “vive” uno scrittore.

Il Giardino Ritrovato

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Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia.

Il giardino di Palazzo Venezia, dopo molti anni, è stato completamente restaurato e restituito alla città; si può quindi ben dire che è…Il Giardino Ritrovato.

E per festeggiare questo importante evento è partita una rassegna che lo vedrà aperto alla cittadinanza per tutta l’estate.

La rassegna, dal titolo “ Il Giardino Ritrovato”, tiene uniti arte, musica, teatro e danza; uno sforzo veramente importante per la direzione del polo museale che ha consentito di garantire attrezzature al livello del programma e dei singoli artisti come pure del contesto architettonico e del pubblico.

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Ecco dunque, fra l’altro, un complesso palcoscenico/platea particolarmente ampio e sofisticato, in grado di accogliere fino a trecento posti a sedere.

Contestualmente visite curate dal direttore di Palazzo Venezia svelano luoghi o intere zone in precedenza poco noti, se non addirittura inediti. Osservate nel loro insieme, le iniziative mostrano con chiarezza il nuovo impulso che il Polo Museale intende imprimere al Palazzo, cioè farlo realmente divenire un luogo di interazione fra le arti, tutte le arti nelle loro varie declinazioni, nella consapevolezza che la tutela del passato deve coincidere con la produzione culturale nella contemporaneità.

Ricchissimo il programma degli spettacoli che si possono ammirare nel progetto Il Giardino Ritrovato e che si possono consultare sul sito http://www.giardinoritrovato.it/

Accademia delle Arti

Saggio 2016

l’eccellenza nelle arti coreutiche.

con nostra grande soddisfazione comunichiamo che, con l’Accademia delle Arti di Roma, abbiamo stabilito di percorrere un cammino in comune basato sulla reciproca volontà di portare all’attenzione di tutti coloro che amano l’arte della danza le intense emozioni che essa accende.

Svilupperemo questo dialogo attraverso foto, video, anticipazioni, presentazioni, interviste con tutti gli “attori” o, per meglio dire, con la grande famiglia dell’Accademia delle Arti la cui Direttrice Artistica, è bene ricordarlo, è Catia Di Gaetano.

Il rapporto umano che regna all’Accademia delle Arti non è disgiunto però dal giusto rigore professionale che viene richiesto agli allievi, che il corpo docente applica in prima persona e che mette a disposizione dei ragazzi.

Domenica 19 giugno al Teatro Eliseo di Roma avremo la possibilità di ammirare:

“Vetrina di Danza”

Saggio Spettacolo di fine Anno Accademico 2016

Accademia delle Arti

Vi invitiamo a visitare il sito web dell’Accademia delle Arti  ubicata in Roma Via Isacco Newton, 33

http://www.accademiadelleartiroma.com/

o scrivere a

segreteriaaccademia@tiscali.it

ma, ancor meglio, telefonare al n. 06 6571702

Torneremo a breve con altri servizi e ringraziamo la Direttrice Artistica, Catia Di Gaetano, per la fiducia.

Arrivederci al Saggio

 

Il Catamarano (Andiamo avanti)

Dietro le quinte…

Scena il CatamaranoCon precedenti articoli avevamo commentato la “prima” de  “Il Catamarano” che ha riscosso un notevole successo sia nella critica che nella presenza di entusiasti spettatori; abbiamo nuovamente assistito alla replica di venerdi 21 dicembre che ha confermato l’alta qualità del testo scritto da Gabriele Mazzucco e recitato, in maniera sublime, da Andrea Alesio.

Nel mondo dello spettacolo si dice che “i numeri fanno la storia” e, vedendo la sala costantemente gremita, possiamo affermare che “i numeri” hanno dato piena ragione a Gabriele e ad Andrea. Ad onor del vero non sono solo loro “gli eroi” del momento in quanto, se uno spettacolo riesce a conseguire il meritato riconoscimento, vi è alle spalle una struttura umana e professionale ormai ben collaudata.

Federica Orrù, attrice con anni di esperienza sul palco, è instancabile e coinvolgente, cura la scenografia, i costumi, le PR, la scuola di recitazione …e tanto altro ancora;

Chiara Fiorelli, giovane ma valente attrice, si presta ad una molteplicità di ruoli, collabora anche alle scene;

Paola Raciti, anche lei giovane attrice, poliedrica nelle espressioni, è la preziosa figura indispensabile nella organicità dello spettacolo;

Gabriele Mazzucco, scrittore dei testi, regista e cuore pulsante del Barnum Seminteatro, preciso, attento ai dettagli in quanto – come dice – “sono i dettagli che fanno il successo” ed il pubblico lo capisce quando uno spettacolo è ben curato.

Il Catamarano  

dietro le quinte…

“Andiamo avanti”

Forse questa è l’espressione cardine che rappresenta l’essenza della narrazione che ha accompagnato la vita del giovane Andrea sin dall’infanzia.

Dobbiamo ringraziare Gabriele Mazzucco che ci ha consentito di partecipare al “dietro le quinte” e vivere l’atmosfera della preparazione, delle prove, dei movimenti ripetuti infinite volte per meglio rappresentare e trasmettere al pubblico l’intenso messaggio umano, di forte sentimento e commozione che non è mai (s)caduto, però, nella facile retorica e richiesta di applausi.

Andrea Alesio è un gigante del monologo, ha saputo rappresentare vari personaggi dagli anni ’50 ai giorni nostri; da ciascuno ha saputo trarre gli aspetti caratteristici – alcuni esilaranti – portandoli all’attenzione dello spettatore. Ha saputo catturare l’attenzione del pubblico ed il suo animo, ha saputo creare profondi, assoluti e riflessivi momenti di silenzio nella sala, ha saputo donare momenti di gioiosa allegria per le sue battute, mai scontate.

Su tutti è presente la meravigliosa figura del nonno sempre vivo nel cuore di Andrea e suo punto di riferimento.

Il “dietro le quinte” ci ha consentito di scambiare alcune riflessioni con Gabriele e Andrea, visibilmente provati ma pienamente soddisfatti a fine spettacolo: un pubblico che racchiudeva ampie fasce di età, abituato ad andare a teatro, giustamente attento e critico.

Aver fatto breccia e coinvolto questo pubblico di qualità  è la conferma dell’ottimo testo di Gabriele Mazzucco ed una indiscussa eccellenza artistica dell’attore Andrea Alesio che si è cimentato – con assoluto successo – in un monologo lungo e complesso per la diversità dei personaggi raffigurati.

Anche il nonno, basilare figura sempre citata ma presente fisicamente solo nella intensa scena finale, ci ha mostrato la sua commozione ed ha espresso parole di stima e profondo affetto per Gabriele ed Andrea.

Il Catamarano è stato già rappresentato in alcuni teatri non solo della città di Roma e ad ogni rappresentazione si è registrato un entusiastico Sold Out.

E’ stata la loro mossa vincente.

Photo credits: Enrico Diamanti