Arts Academy Professional – Audizioni

Danza e Alternanza (Scuola – Lavoro)

Arts Academy Professional – Audizioni

Nello sviluppo del percorso professionalizzante condotto dall’Accademia delle Arti, illustrato compiutamente con la sua presenza a Danzainfiera 2018 dove sono state svolte le lezioni/audizioni, sollecitiamo l’attenzione verso questa ulteriore iniziativa, peraltro già anticipata a Danzainfiera.

Arts Academy Professional - Audizioni

E’ un percorso formativo completo che racchiude lo studio della Danza Classica, della Contemporanea e Modern; un danzatore è completo ed altamente qualificato quando il suo bagaglio professionale è anche in possesso di conoscenze e basilari studi di storia della Danza, anatomia e musica.

Questa è la proposta professionalizzante dell’Accademia delle Arti che si avvale di Maestri qualificati e con una ricca esperienza come docenti acquisita presso le più prestigiose realtà mondiali.

Arts Academy Professional – Audizioni

L’inizio del Corso è stabilito per settembre 2018 e terminerà a giugno 2019 con il monte/ore previsto per:

Juniores durata 3 anni (ca. 70 ore/mese);

Seniores durata 2 anni (ca. 80 ore/mese)

Le prime audizioni si terranno il 11 marzo 2018 ore 15,00 presso l’Accademia delle Arti i cui riferimenti sono:

Via Isacco Newton n. 9 Roma tel. 06 6571702 cell. 347 3482704 mail segreteriaaccademia@tiscali.it

 

L’Accademia delle Arti

l'accademia delle arti

L’Accademia delle Arti, la scuola di Danza e Spettacolo… ma non solo.

Danza Classica, Moderna e Contemporanea

Registered Teacher R.A.D. , Metodo Vaganova, Studio professionalizzante della Danza Classica Accademica, Movimento scenico nella Danza, Recitazione Teatrale e Cinematografica, Dizione, Tecniche vocali e di interpretazione del Canto, Musica e  strumenti musicali, Programmi mirati alla recitazione di Musical, percorsi personalizzati ed in linea con le aspirazioni degli allievi.

Questo e molto altro è il valore aggiunto che troverai presso L’Accademia delle Arti che ha indetto le nuove Audizioni per l’Anno Accademico 2017/2018 nei giorni 15 e 16 settembre 2017 nella nuova e rappresentativa Sede di Roma – Via Isacco Newton 7/9

L'Accademia delle Arti

Con la Direzione Artistica di Catia Di Gaetano saranno al tuo fianco Docenti qualificati, con un significativo bagaglio di esperienze professionali sui più importanti palcoscenici italiani ed esteri pronti a trasmetterti, con dedizione, le loro preziose capacità artistiche, “l’odore del palcoscenico”, la tenacia, la determinazione, la disciplina e la costanza che sono doti valorizzanti per un artista – ma anche per tutti noi – come ha sempre affermato l’icona Carla Fracci.

L’Accademia delle Arti, i suoi allievi ed i Docenti hanno meritatamente vinto prestigiosi riconoscimenti nelle manifestazioni a cui ha partecipato conquistando primi posti, Attestati ed offerte di Stage per gli allievi; un pedigree di tutto riguardo di cui essere fieri e che indica l’alto profilo artistico che è alla base dell’attività de L’Accademia delle Arti.

Le Audizioni non prevedono alcun vincolo di età né è richiesta una particolare esperienza pregressa ma solo la voglia di condividere, insieme ad altri, un sano percorso di crescita umana, artistica e di arricchente integrazione generazionale.

L'Accademia delle Arti

Allora vi aspettiamo nei giorni 15 e 16 settembre per le Audizioni presso L’Accademia delle Arti in Roma Via Isacco Newton 7/9 , sarà un piacere conoscervi.

Per ogni informazione:

segreteriaaccademia@tiscali.it

Tel. 06 6571702

All’atto dell’iscrizione vi sarà donato un simpatico ed utile gadget offerto dal nostro giornale https://www.lamacinamagazine.it/

 

Stage Danza Modern

rosariostagemodern

E’ sempre difficoltoso presentare Rosario Marotta in quanto ha, alle spalle, un percorso artistico professionale di notevole riguardo; da questo bagaglio di esperienze a tutti i livelli si fonda lo Stage Danza Modern che viene proposto dal 19 al 23 luglio 2016 presso l’Accademia delle Arti.

stage 2016

rosario Marotta

Chi è Rosario Marotta?

E’ nostro abitudine presentare – seppur ce ne fosse bisogno, ma in estrema sintesi, l’artista.

Brillantemente laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Tor Vergata di Roma;

All’età di 15 anni si avvicina alla Danza con il Maestro Carmelo Scudieri partecipando a numerosi concorsi regionali ottenendo ben 4 vittorie;

Studia Danza Classica Accademica, Modern sotto la guida della Maestra Carmela Capodieci;

Studia Danza Moderna e Contemporanea con i più qualificati Maestri;

Si cimenta nel Jazz con docenti del calibro di R. Brescia, G. Labate e D. Ferri;

Arricchisce e completa le sue qualità artistiche e coreutiche con lo studio dell’Interpretazione Teatrale, con il Musical, con l’Hip hop e con la Storia della Danza;

Finalista al Concorso Internazionale Città di Spoleto nella sezione Composizione Coreografica;

Stage e Master presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma;

Master di Danza Classica con il Maestro Vladimir Derevianko;

Stage di Danza Classica con il Royal Ballet School di Londra;

Danzatore ospite nell’opera “La Carmen” presso il Royal Opera House nell’Oman;

Danzatore ospite nel Festival Internazionale d’Arte che si è tenuto nella città di Stara Lubovna (Slovacchia);

Ballerino di Danza Contemporanea in occasione di due turnè in Olanda e Belgio;

Vincitore primo posto di Danza Contemporanea al Concorso Ballet;

Ed è lui il docente che terrà lo Stage Danza Modern presso l’Accademia delle Arti la cui Direttrice Artistica è Catia Di Gaetano.

L’Accademia delle Arti ci ha ormai abituato ad uno standard qualitativo professionale superiori alla media ed anche in questa iniziativa traspare l’obiettivo di posizionarsi ai massimi livelli artistici; non a caso lo Stage Danza Modern è tenuto da Rosario Marotta.

accademia logo

accademia arti

Vi invitiamo a prendere contatto con l’Accademia delle Arti che si trova in Roma Via Isacco Newton, 3 con telefono 06-6571702; la responsabile dei contatti, Veronica, sarà ben lieta di soddisfare ogni vostra domanda.

Vi aspettiamo allo Stage Danza Modern, a presto.

(la fotografia dell’articolo è di massimo danza)

 

 

Accademia delle Arti

Saggio 2016

l’eccellenza nelle arti coreutiche.

con nostra grande soddisfazione comunichiamo che, con l’Accademia delle Arti di Roma, abbiamo stabilito di percorrere un cammino in comune basato sulla reciproca volontà di portare all’attenzione di tutti coloro che amano l’arte della danza le intense emozioni che essa accende.

Svilupperemo questo dialogo attraverso foto, video, anticipazioni, presentazioni, interviste con tutti gli “attori” o, per meglio dire, con la grande famiglia dell’Accademia delle Arti la cui Direttrice Artistica, è bene ricordarlo, è Catia Di Gaetano.

Il rapporto umano che regna all’Accademia delle Arti non è disgiunto però dal giusto rigore professionale che viene richiesto agli allievi, che il corpo docente applica in prima persona e che mette a disposizione dei ragazzi.

Domenica 19 giugno al Teatro Eliseo di Roma avremo la possibilità di ammirare:

“Vetrina di Danza”

Saggio Spettacolo di fine Anno Accademico 2016

Accademia delle Arti

Vi invitiamo a visitare il sito web dell’Accademia delle Arti  ubicata in Roma Via Isacco Newton, 33

http://www.accademiadelleartiroma.com/

o scrivere a

segreteriaaccademia@tiscali.it

ma, ancor meglio, telefonare al n. 06 6571702

Torneremo a breve con altri servizi e ringraziamo la Direttrice Artistica, Catia Di Gaetano, per la fiducia.

Arrivederci al Saggio

 

La Danza nel Seicento

Concludiamo il nostro precedente articolo relativo alla Danza nel Rinascimento e affrontiamo  il Seicento

Come già accennato la Danza era ritenuta infatti una vera e propria forma di educazione destinata ad una eccelsa classe sociale e seguiva le regole del perfetto cortigiano: la compostezza, l’atteggiamento nobile, le convenzioni sociali della cavalleria e della galanteria. La figura del maestro di ballo assunse un ruolo ed una importanza fondamentale a corte ed era molto richiesta per istruire i signori ed i cortigiani. I più famosi maestri furono  Domenico da Piacenza (detto “Domenichino”) ed il suo discepolo Guglielmo Ebreo da Pesaro i quali scrissero dei veri e propri trattati  su l’ ”Arte del Ballo” con i quali  furono  rigidamente codificati i passi, i tempi, i singoli movimenti, gli spostamenti che dovevano essere effettuati nel danzare.
Nel cinquecento si aprì a Milano la prima scuola di Danza e da qui iniziò l’usanza di ballare in coppia e, attraverso una fusione di danze “alte” e “basse” e di brani musicali, nacque la “Suite

Nel 1581 presso la corte di Francia nacque il primo balletto della storia, il “Ballet Comique de la Reine” composto di brani recitati, danzati e cantati. La parola “Comique” sta ad indicare che l’argomento apparteneva al genere della Commedia.

 Il Seicento

In linea generale  l’avvento dei Maestri con i loro manuali di ballo, fece sì che la Danza acquisì un suo linguaggio specifico avviandosi a diventare genere particolare di spettacolo sia pure ancora complementare a forme di rappresentazioni teatrali.

Alla Danza praticata dai dilettanti si sostituì man mano una vocazione specialistica che trovò il suo migliore contesto nelle Accademie le quali si ponevano sia come centri di cultura che come laboratori di spettacoli musicali e coreici.

Nasceva quindi, nel Seicento, il teatro pubblico dove, accanto alle rappresentazioni melodrammatiche, la Danza acquisiva un ruolo fondamentale e sempre più centrale.

Da questo momento la Danza non è più complementare  allo spettacolo ma diventa Arte che brilla intensamente di luce propria.

Inizia così il suo prestigioso cammino attraverso il tempo.

Nel Seicento l’Italia cede il primato nel campo della Danza alla Francia dove, grazie all’azione di promozione ad opera della corte, l’Arte coreutica conosce una grande espansione destinata a raggiungere il suo culmine con Luigi XIV.

Raggiunta la maggiore età e insediatosi sul trono, il Re attuò un sistema di governo improntato ad una ferrea volontà di asservire completamente l’aristocrazia.

La vita di corte era scandita da rigorose prescrizioni, da un minuzioso decalogo di orari, presenze e comportamenti che non lasciavano alcuna libertà all’iniziativa individuale.

Su tutto e tutti regnava e dominava incontrastato, proprio come una divinità, Luigi XIV soprannominato Re Sole proprio perché partecipava agli spettacoli indossando un prezioso abito che raffigurava il Sole.

La sua maestosa rappresentazione avvenne in occasione del “Ballet Royal du Jour et de la Nuit del 1653 su musica di Giovanni Battista Lulli.

La mitologia ed i canoni classici dominavano l’Arte ufficiale;  il naturale ed il pittoresco furono  banditi come ogni eccesso espressivo delle emozioni tipico e caratteristico del barocco.

Si afferma pertanto, nel Seicento, un’Arte rigorosa in cui l’esteriorità conta più del contenuto interiore.

In questo periodo la Danza “di corte” diventa il “Minuetto” che sembra rispecchiare nella solennità e nella bellezza degli atteggiamenti lo spirito dell’epoca.

Lanciato dal compositore italiano G.B. Lulli, il Minuetto si componeva di un’introduzione composta da una sfarzosa sfilata, una o più variazioni che valorizzavano l’eleganza individuale e si concludeva infine con una ripresa del motivo iniziale.

Il sovrano nel 1661 promosse la nascita dell’ “Académie Royale de Danse” con lo scopo di preparare ballerini che si esibissero per lui e la sua corte dando così inizio alla prima Accademia di Danza dedicata alla formazione professionale dei ballerini. La fondazione dell’Accademia aveva anche il compito di vigilare sul patrimonio coreico evitando che nuovi spettacoli di Danza potessero essere presentati senza la preventiva approvazione del re.

Primo direttore dell’ “Académie” ed artefice della codificazione della tecnica classica fu Charles Louis Pierre de Beauchamps, discendente da una famiglia di violinisti e maestri di Danza del XVII secolo. Fu danzatore, coreografo e musicista nonché maestro di danza del re.

Fu proprio lui a fissare le cinque posizioni dei piedi e l’uso dell’ “En Dehors che sono la base, ancora oggi, della tecnica classica.

Nell’elaborazione del linguaggio coreutico tenne presente la tradizione italiana rinascimentale volendo imprimere alla tecnica del movimento uno sviluppo in elevazione.

La bellezza delle forme, il rispetto delle regole ed il virtuosismo sono gli attributi fondamentali del sistema messo a punto da Beauchamps che tende ad idealizzare il corpo umano.

Seguendo l’esempio di Luigi XIV, in tutta Europa iniziarono a svilupparsi compagnie di Danza.  Una di queste fu l’ Accademia Imperiale del Balletto di San Pietroburgo la cui scuola fu fondata nel 1738 e che diventerà, nell’Ottocento, la capitale mondiale del balletto classico grazie a maestri come Enrico Cecchetti e Marius Petipa.