LA DANZA IN GINOCCHIO

APPELLO PER LA CULTURA

 

By Martina Servidio

No, non è una nuova e futuristica coreografia ma è lo stato d’animo – e non solo –  in cui oggi versa l’Arte della Danza.

Non più “sulle punte”, in sala, con il Maestro che corregge, sprona, infonde coraggio e disciplina.

Si, perché la Danza è anche disciplina del corpo, del carattere e della mente. Tutti gli allievi, per il fatto stesso di fare Danza sin da piccoli hanno ben assimilato le regole comportamentali da tenere sia all’interno dei locali che fuori; altrettanto i Maestri, i coreografi, i musicisti.

Perché allora la Danza è ferma da Marzo 2020?

Perché le scuole e le accademie di Danza, pur avendo rigidamente attuato tutte le indicazioni suggerite dai vari DPCM che si sono succeduti, quali ad esempio la realizzazione di percorsi interni obbligatori, distanziamento in sala, frequenti sanificazioni, areazione controllata dei locali, utilizzo dei D.P.I., tamponi ricorrenti, rilevazione delle presenze, frequentazione contingentata, sono ancora chiuse e non si prevede una riapertura a breve delle attività?

Per evitare assembramenti?

Ma se le lezioni sono a numero contingentato e distanziato negli orari non credo possa sussistere questo rischio.

La Danza, così come altre forme di Arte, è stata travolta dalla pandemia e forse ogni decisore dovrebbe analizzare, con particolare attenzione, se e come la Danza rappresenti un effettivo pericolo per la diffusione della pandemia da Covid 19

Come si sentono i ragazzi?

Sconcertati, amareggiati, frustrati.

La DaD o il video tutorial in streaming non può funzionare per la Danza anche se in casa ciascuno ha provveduto a tenersi in allenamento; la Danza non è una trasmissione di nozioni, è una trasmissione di sentimenti che necessita di un diretto rapporto con il Maestro.

La quasi totalità dei docenti ha realizzato video lezioni per mantenere vivo il rapporto con gli allievi ma ritengo che, pur apprezzando molto queste meritorie iniziative, sono forse un necessario palliativo per non disperdere queste ricche energie artistiche giovanili che non potevano essere abbandonate a se stesse; loro sono il futuro della nostra Danza quantunque più di un danzatore mi abbia amaramente confessato “il tempo perso non si recupera”

Le Sale che ci hanno visto gioire, sudare, apprendere uno stile comportamentale e di vita  sono ora vuote; solo il futuro potrà dirci quanto danno ci ha provocato direttamente, o indirettamente, questa pandemia e la sua gestione.

Foto: archivio A.d.A.  Roma che ringraziamo

Grazie

 

 

NOTRE DAME DE PARIS ’21 – ‘22

NOTRE DAME DE PARIS ’21 – ‘22

 

By Martina Servidio

NOTRE DAME DE PARIS

LA MUSICA NON È MAI STATA COSÌ SPETTACOLARE E

TORNA NEI TEATRI DI TUTTA ITALIA CON UN

CALENDARIO 2021-2022 COMPLETAMENTE RINNOVATO

Abbiamo ancora negli occhi e nell’anima le emozionanti rappresentazioni a cui abbiamo precedentemente partecipato, vedi i nostri precedenti servizi:

https://www.lamacinamagazine.it/notre-dame-de-paris-al-palazzo-dello-sport-di-roma/

https://www.lamacinamagazine.it/gio-di-tonno-intervistato-da-catia-di-gaetano/

https://www.lamacinamagazine.it/notre-dame-de-paris-due-nuove-repliche-di-successo/

e siamo quindi lieti di annunciare che, a causa del rinvio del tour 2020 di Notre Dame de Paris dovuto al Covid 19 , la tournée dell’opera popolare più amata di sempre si prepara a tornare in scena con un calendario rinnovato, a partire da novembre 2021 a giugno 2022.

E’ la pietra miliare dello spettacolo italiano e mondiale; Notre Dame de Paris ha stupito milioni di spettatori perchè è ricca di fascino, è un’opera che non finirà mai di emozionare.

Racconta il mondo moderno attraverso una storia di tempi passati; l’eternità dell’amore risuona possente nelle musiche, nei passi e nelle coreografie, nelle parole e nelle azioni dei protagonisti; gli occhi dello spettatore saranno colmi di meraviglia per uno show che si fa amare ogni volta di più.

NOTRE DAME DE PARIS racchiude un’alchimia unica e irripetibile con  la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante

 

 

 

 

che in una recente intervista ha dichiarato:

Nel 2021 riprendiamo Nostre Dame De Paris, abbiamo dovuto interrompere per un po’, ma siamo pronti a ripartire meglio di prima, più di prima” 

Il Maestro Cocciante rende le musiche sublimi e regala allo spettacolo un carattere ed una valenza universale. Il magistrale adattamento di un romanzo emozionante, come quello scritto da Victor Hugo, ad opera di Luc Plamondon e Pasquale Panella e diretto dal sapiente regista Gilles Maheu, si affianca alle coreografie e ai movimenti di scena ideati da Martino Müller.

I costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Ratz; un team di artisti di livello internazionale che ha reso quest’opera un assoluto capolavoro.

Le maggiori testate giornalistiche così dicono di Notre Dame de Paris:

La Repubblica “Uno spettacolo itinerante capace di riempire le arene quanto i big del pop e rock internazionale”

 Sette “Una storia immortale che colpisce il cuore sin dalla prima nota”

 Il Fatto Quotidiano “L’opera moderna dei record, sold out da quasi un ventennio”

 Libero “Uno spettacolo imponente”

Calendario aggiornato stagione 2021-2022 (salvo imprevisti al momento imprevedibili)

Eboli (SA) – 6 e 7 novembre 2021 – @ PalaSele

Bari – dall’11 al 14 novembre 2021 –  @Palaflorio

Catania – dal 19 al 28 novembre 2021 – @ PalaCatania

Napoli – dal 2 al 5 dicembre 2021 – @ Palapartenope

Torino – dal 10 al 12 dicembre 2021 – @ Pala Alpitour

Jesolo (VE) – dal 17 al 19 dicembre 2021 – @ PalaInvent

Bologna – dal 25 al 27 febbraio 2022 – @ Unipol Arena

Milano – dal 3 al 20 marzo 2022 – @ Teatro degli Arcimboldi

Ancona – dall’8 al 10 aprile 2022 – @ PalaPrometeo

Firenze – dal 6 all’8 maggio 2022 – @ Nelson Mandela Forum

Roma – dal 12 al 15 maggio 2022 – @ Palalottomatica

Palermo – dal 24 al 30 giugno 2022 – @ Teatro di Verdura

Le prevendite e biglietti saranno disponibili su ticketone.it da venerdì 11 dicembre 2020 e in tutte le rivendite autorizzate TicketOne da mercoledì 16 dicembre 2020

  • I biglietti già acquistati in precedenza restano validi per le nuove date

Gli show previsti nel 2021 allo Stupinigi Sonic Park, a Mantova, a San Pancrazio Salentino e a Soverato verranno cancellati; quelli previsti invece all’Arena Flegrea di Napoli verranno riposizionati al PalaPartenope. Tutti gli altri spettacoli saranno posticipati nelle stesse location.

Per le info di biglietteria e tutti i dettagli consulta il sito: www.vivoconcerti.com

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Valeria Scapicchio valeria.scapicchio@wordsforyou.it – 338 9213035

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Per info:

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Tel: 02 3051502

PH: ufficio stampa

 

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

by Martina Servidio

Nel balletto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini

 Il debutto a Bologna venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21

Nel segno della grande danza registriamo il ritorno della Stagione 2020 al Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria.

Mentre al PalaDozza si prosegue con la lirica e la sinfonica, riavviate da settembre, il teatro bolognese si prepara ad accogliere venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21 il primo spettacolo di danza dell’anno nella Sala Bibiena, ulteriormente ripensata rispetto ai concerti proposti la scorsa estate, alla luce delle più recenti norme di sicurezza.

Si tratta del balletto in un atto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta, scritto e diretto dal regista e coreografo Giuliano Peparini,

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

che vede protagonista l’étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato, al suo debutto in questa produzione di Daniele Cipriani Entertainment e dal Teatro Comunale.

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Eleonora Abbagnato sarà affiancata dal primo ballerino cubano Javier Rojas Hernández

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

con cui aveva già danzato la scorsa estate a Taormina nello spettacolo Love, sempre di Giuliano Peparini, per raccontare in coppia le “stagioni” dell’amore sulle note registrate delle celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e della Sonata in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti.

Accanto a loro danzerà un corpo di ballo molto eclettico formato da ben 18 ballerini/e.

Lo spettacolo arriva per la prima volta a Bologna in una versione ripensata rispetto a quella rappresentata al Circo Massimo e all’Opera di Roma dalla quale però conserva l’allestimento con le scene di Andrea Miglio dove la presenza del divano diventa elemento centrale come simbolo della convivenza della coppia così come la voyeuristica finestra che pare uscita da un quadro di Hopper.

I costumi sono di Anna Biagiotti ad eccezione di quelli indossati per l’occasione da Eleonora Abbagnato che sono creati da Maria Grazia Chiuri per Dior.

I video sono curati da Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini il quale ha firmato anche le luci in collaborazione con Alessandro Caso.

Si tratta di un lavoro che Peparini non esita a definire «una celebrazione dell’amore in tutte le sue varianti e sfaccettature» e che è stato pensato in ossequio alle molte regole imposte dalla pandemia dato che – come dice il regista e coreografo nelle note di sala dello spettacolo – «il contatto tra i danzatori non è permesso e i passi a due sono condizionati dall’uso dei dispositivi di protezione, ma è vero che i corpi possono raccontare molto anche da soli. Ne è nato un balletto contemporaneo nel senso letterale del termine: ovvero calato nella nostra nuova contemporaneità, in una condizione che ci stiamo abituando a considerare normale». Del resto uno dei temi ricorrenti di 4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta è, appunto, lo spazio: la spazio metafisico tra la coppia e quello fisico del palcoscenico che ha sempre affascinato il coreografo, formatosi anche alla scuola di Jacques Lecocq, promulgatore del teatro fisico.

Eleonora Abbagnato, che è stata tra le prime ballerine a lanciare, meritoriamente, nei mesi di pausa dalle attività, la campagna “Uniti, più che mai” e a realizzare il corto “Ripartiamo!” a sostegno degli artisti e dei danzatori in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, ha ricordato ciò nel programma di sala dello spettacolo e che questo titolo era già stato pensato da Peparini prima che scoppiasse la pandemia e che 4 Stagioni avrebbe dovuto essere una creazione per lei: «Quando si è trattato di riprendere le attività con il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che dirigo – dice l’étoile – in una situazione incerta che cambiava continuamente, ho chiesto a Peparini di montare quel balletto per i miei ballerini. Lo ha fatto in sole due settimane e mezzo, Le quattro stagioni è andato in scena con grande successo al Circo Massimo di Roma la scorsa estate e ora, ricreato per me com’era previsto all’inizio e per un nuovo cast di ballerini, debutta come nuova versione proprio a Bologna, al Teatro Comunale. È la prima tappa di un tour italiano che ci porterà anche a Parigi».

Nei passi a due che attraversano le quattro stagioni si passa dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno), nella speranza di una nuova fioritura e di un rinnovarsi dei sentimenti.

Illumia è main partner della Stagione di Danza 2020 del Teatro Comunale di Bologna.

4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini è proposto in sostituzione del balletto Lucrezia Borgia, originariamente previsto per il 4 e 5 marzo e poi il 25 e 27 settembre.

Per l’ingresso a questo evento restano quindi validi gli abbonamenti alla Stagione di Danza 2020 e i biglietti già acquistati per il balletto Lucrezia Borgia. I possessori di un titolo d’ingresso verranno contattati direttamente dal Teatro Comunale di Bologna per informazioni sull’accesso in sala.

I biglietti per la recita del 9 ottobre sono già esauriti. Eventuali biglietti disponibili per le due recite del 10 ottobre sono stati messi in vendita dal martedì 6 ottobre: i posti singoli potranno essere acquistati sia online su www.tcbo.it sia presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni (dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00), mentre l’acquisto di posti “congiunti” potrà avvenire esclusivamente presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni firmando l’autodichiarazione.

Una menzione particolare a Eleonora Abbagnato, a Giuliano Peparini e Daniele Cipriani Entertainment per la passione dimostrata nel portare in scena il balletto pur in presenza dei molti ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria.

Annunciamo inoltre che il balletto4 stagioni – Là dove il cuore ti porta” sarà portato in scena anche al Teatro Petruzzelli di Bari dal 20 al 23 novembre.

Grazie

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Simonetta Allder

Ufficio Stampa

Daniele Cipriani Entertainment

Cell. 339 7523505

Ufficio Stampa – Skill & Music
Irene Sala – Carla Monni
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna
T. +39 051 529947
M. +39 342 1087225
e-mail: ufficiostampa@comunalebologna.it
www.tcbo.it

PH Yasuko Kageyama e Teatro Comunale di Bologna

 

 

 

 

AMORE TRA LE STELLE

 

AMORE TRA LE STELLE

Daniele Cipriani ci ha ormai abituato ad assistere a produzioni di alto livello coreutico con stelle del palcoscenico di livello internazionale.

Il Gala internazionale di danza “L’amore – Il passo a due” ne è una ulteriore conferma; l’attesa performance si svolgerà il 13 e 14 agosto 2020 al Parco della Musica del Teatro Lirico di Cagliari.

AMORE TRA LE STELLE

Ricordando Ezio Bosso

Una produzione Teatro Lirico di Cagliari a cura di Daniele Cipriani

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
direttore Domenico Longo

Danzano:

Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España), Sebastian Kloborg (già Danish Royal Ballet), Maria Kochetkova (già San Francisco Ballet), Maia Makhateli (Dutch National Ballet), Denis Rodkin (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Eleonora Sevenard (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Artur Shesterikov (Dutch National Ballet)

Assoli e pas de deux da Don Chisciotte, Carmen Suite, Il lago dei cigni, Romeo e Giulietta, La Sylphide, Il cigno

musica di Ludwig van Beethoven
costumi originali del Maestro Roberto Capucci

CONCERTO IN FORMA SCENICA
con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretto da Andrea Battistoni
a cura di Daniele Cipriani

movimenti coreografici di Simona Bucci

coproduzione: Spoleto63 Festival dei 2Mondi Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

EPPUR SI DANZA

Ricordando Galileo Galilei potrebbe essere questo lo slogan dei festival estivi italiani dove ancora una volta l’italico ingegno di trovare soluzioni si dimostra vincente.

La formula trovata da Daniele Cipriani (già sperimentata con il recente spettacolo da lui curato, Duets and Solos) è quella di non rinunciare agli intrecci dei corpi dei passi a due ballettistici, che il distanziamento sociale precluderebbe, ma di chiamare ad interpretarli coppie di ballerini che sono anche sposati o conviventi.

Coppie di stelle, per giunta, poiché, come spiega Daniele Cipriani: “Nel mondo della danza, ci sono molto ballerini che fanno coppia, sia in palcoscenico che nella vita reale e, tra loro, anche diverse étoiles.”

Il gioco è presto fatto, è il classico e ben conosciuto “uovo di Colombo” e, dalle maggiori compagnie internazionali, arrivano le stelle del palcoscenico che, sotto la vivida luce delle stelle celesti, voleranno, volteggeranno, e piroetteranno nel Gala internazionale di danza “L’amore – Il passo a due” nel Parco della Musica del Teatro Lirico di Cagliari, 13 e 14 agosto (ore 21) per Classicalparco.

Il gala sarà impreziosito dalla musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari diretta dal Maestro Domenico Longo.

Il Tema centrale è costituito dall’amore e il passo a due, quest’ultimo in grado di svelare o determinare il rapporto della coppia all’interno di una drammaturgia coreografica.

AMORE TRA LE STELLE

Arrivano, nientemeno che dal Bolshoi di Mosca, Denis Rodkin e Eleonora Sevenard; sono la coppia romantica del momento su cui sono puntati gli occhi dei rotocalchi mondiali. Recentemente sono stati ritratti in un tenero bacio persino sulla copertina di un celebre magazine italiano. Russi entrambi, giovani, belli e innamoratissimi, indosseranno vesti iberiche per interpretare il Grand pas de deux del III atto di Don Chisciotte (coreografie di Marius Petipa, musiche di Ludwig Minkus) in cui i giocosi Kitri e Basilio, danzano allegramente con virtuosismi tecnici mozzafiato; il lieto fine di un amore contrastato, il coronamento di un sogno d’amore.

Atmosfera iberica, anche se di tutt’altro sapore, per la loro seconda esibizione, un pas de deux tratto Carmen Suite (coreografia Alberto Alonso, musica di Rodion Shchedrin), che esprime invece un volto più selvaggio della amore: la passionalità della sigaraia di Siviglia e l’amore sensuale e brutale tra lei e Don José.

L’amore è seduzione, inganno, tradimento, nel “Pas de deux del Cigno Nero” (coreografia di Marius Petipa, musica di Piotr I. Ciaikovsky), tratto dall’irrinunciabile Lago dei Cigni.

AMORE TRA LE STELLE

Danzano Maia Makhateli e Artur Shesterikov (primi ballerini del Dutch National Ballet). Un momento che richiede spiccate doti interpretative oltre a capacità tecniche. In chiusura dell’esibizione Maia Makhateli si esibirà in una serie di virtuosismi tra cui i famosi trentadue fouetté . Ci viene mostrata la faccia “dark” dell’amore.

Profondo è il contrasto con l’amore puro e adolescenziale – ma assoluto e immortale – di Romeo e Giulietta di cui vedremo queste due stelle (georgiana lei, russo lui) interpretare il passo a due del balcone, scena in cui i due giovani innamorati si dichiarano i loro sentimenti.

Amore impossibile, invece, nel passo a due tratto da La Sylphide (coreografia August Bournonville, musica di Herman S. Løvenskiold) che tratta l’amore come sogno, illusione e perdizione:

AMORE TRA LE STELLE

lei, qui interpretata dalla stella russa Maria Kochetkova, già del San Francisco Ballet, è una creatura evanescente, una silfide, che non può essere sfiorata, né tantomeno amata da un uomo; lui, il giovane scozzese James che ha perso la testa per lei, è il danese Sebastian Kloborg, già del Balletto Reale Danese la compagnia che conserva l’eredità coreografica, dello stile detto “bournonvilliano”.

Particolarmente significativo sarà, poi, l’altro brano interpretato da questa coppia, in quanto tratto da Within The Golden Hour, balletto creato da uno dei coreografi più in vista al momento: Christopher Wheeldon. Questo passo a due, che indaga anch’esso sul rapporto di coppia, vuole essere soprattutto un omaggio ad Ezio Bosso, a tre mesi dalla scomparsa; il compianto compositore scrisse la partitura originale per archi, incorporando musiche di Vivaldi per questo balletto che fu creato nel 2016 e di cui il pubblico italiano vede un brano dal vivo per la prima volta.

In mezzo a tanta beatitudine di affetti stabili, “Single è bello!” sembrerà invece gridare Sergio Bernal

AMORE TRA LE STELLE

quando irromperà sulla scena nella sua drammatica Farruca de Molinero (coreografia di Antonio Ruiz Soler, musica di Manuel de Falla tratta da El sobrero de tres picos). Sergio Bernal, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, emozionerà lo spettatore che potrà ammirare tutta l’eleganza e l’espressività del gesto del carismatico artista madrileno che in questo gala interpreta anche Zapatedo de Sarasate, danza spagnola dal ritmo travolgente. Un assolo, ma conosciuto anche come ballo di corteggiamento (coreografato da Antonio Ruiz Soler, su musica di Pablo de Sarasate).  L’amore è sempre lì, a un passo, vicino a noi…

http://www.teatroliricodicagliari.it/it/spettacoli/2020_estate_2020.html

Foto: Massimo Danza, Dance Open, Sasha Gouliaev per Danza Passione Vita, Daniele Cipriani che ringraziamo. Uso divulgativo e non commerciale

 

 

 

Venere Turi: 1° classificata nella Sezione Danza

Venere Turi: 1° classificata nella Sezione Danza

By Martina Servidio

Motivazione: per l’intensità interpretativa unita alla essenzialità del movimento, per la piena e matura padronanza del linguaggio corporeo, per il perfetto equilibrio dell’insieme che rivelano sensibilità coreografica

Questa è la motivazione espressa dalla Giuria che ha attribuito il 1° Premio nella Sezione Danza a Venere Turi.

Venere Turi: 1° classificata nella Sezione Danza

Confesso che far parte, per la prima volta, di una Giuria di esperti di ciascuna Sezione su cui si è articolato il Concorso L’Arte della parola e dell’Arte coreutica mi ha emozionato e – al tempo stesso – mi ha messo di fronte alle responsabilità connesse al ruolo.

Finora mi sono sempre trovata “dall’altra parte” e cioè sul palcoscenico, in sala, in esibizione dove si è valutati, giudicati, dove si arriva portandosi alle spalle sudore, rinunce, sogni, obiettivi sempre più ambiziosi ma anche felicità ed appagamento.

Questa è la Danza.

Ma non sono stata sola; un Concorso così strutturato non poteva avere in Giuria, per la Sezione danza, solo la sottoscritta.

Ringrazio Catia De Gaetano direttrice artistica dell’Accademia delle Arti, membro CID, con il suo bagaglio di esperienze artistiche ed il suo livello Advanced sia come ballerina che come insegnante rilasciato dalla Royal Ballet School per poi diplomarsi anche in danza modern jazz. Catia è docente e l’Accademia delle Arti è Centro RAV ufficiale di Roma dove, oltre agli esami RAD, si svolgono anche gli esami Vocational.

Ringrazio inoltre Piero Casoli presidente e direttore di La Macina Magazine, anche lui membro CID oltrechè critico teatrale e giornalista; le sue esperienze sono pluriennali.

Venere Turi, con il suo encomiabile curriculum artistico, ci è apparsa meritevole di attenzione quantunque le altre concorrenti abbiano presentato esibizioni di tutto riguardo e ciò ha reso complesso, e con la necessità di varie rivisitazioni dei video pervenuti, il lavoro della Giuria.

Alcune concorrenti sono state eccellenti su alcuni passi, variazioni, ma in Venere Turi la Giuria ha premiato la globale armonica esecuzione; si è notato anche l’accenno ad alcuni movimenti della pizzica salentina ben integrati nella coreografia complessiva.

L’intera Giuria, compresa anche la parte letteraria, segnala il valore aggiunto che Venere Turi ha apportato con le sue poesie “Anima” e Distanze unite

Complimenti Venere Turi