LES ÉTOILES 2022

LES ÉTOILES 2022

LES ÉTOILES 2022

IL GALA DELLA GIOIA

by Martina Servidio

Finalmente si ritorna a danzare; finalmente potremo assistere nuovamente ad uno spettacolo che ha infiammato i nostri cuori e ci ha regalato intense emozioni.

Daniele Cipriani annuncia, con gioia e soddisfazione, il ritorno del tradizionale e sempre avvincente Gala Internazionale di Danza da lui curato:

Les Étoiles 2022 che andrà in scena il 30 e 31 gennaio 2022 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia – Roma.

Questo annuncio, peraltro sperato ed atteso da tutti gli amanti della danza, non può non suscitare gioia; Les Étoiles 2022 è il gala cult e ritorna dopo un lungo intervallo di due anni dovuto al Covid 19; quale arte è più indicata della danza ad esprimere, con le sue piroette e i suoi virtuosismi, la gioia e la speranza di liberazione da uno dei periodi più bui dei nostri tempi?

“Virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre motto del Gala, eseguiti dalle stelle più in vista del momento e provenienti dai maggiori teatri del mondo.

Il Gala vedrà la presenza di Natalia Osipova, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov del Royal Ballet di Londra; Cassandra Trenary e Calvin Royal III dell’American Ballet Theatre; Mathieu Ganio dell’Opéra di Parigi e Daniil Simkin dell’Opera di Berlino.

Avremo di nuovo il grande piacere di incontrare l’indiscusso protagonista ed affezionata presenza al Gala di Sergio Bernal (già del Balletto Nazionale Spagnolo), di Alejandro Virelles (già del Balletto Nazionale di Cuba) e Ana Sophia Scheller (già del New York City Ballet). Nelle prossime settimane saranno svelati altri nomi eccellenti.

Les Étoiles 2022 non è il ‘solito’ Gala di danza, un altro Gala, l’ennesimo Gala perchè accanto ai celeberrimi passi a due tratti dal repertorio di tradizione ci sono sempre anche brani di sofisticata modernità, firmati da coreografi “sulla cresta dell’onda”

Possiamo anticipare che in questa edizione andrà in scena, in prima italiana, Touché di Christopher Rudd, interpretato da Calvin Royal III insieme al danzatore João Menegussi, sempre dell’American BalletTheatre.

Il lavoro ha debuttato l’ottobre scorso durante il Gala autunnale dell’American Ballet Theatre al Lincoln Centre di New York, con repliche durante le “Pride Nights” della compagnia, in quanto si tratta di una celebrazione dell’amore gay.

Un passo a due al maschile di rara e delicata sensibilità, onesto e avvincente, ma è anche un deciso passo per sensibilizzare l’opinione pubblica all’assoluta normalità dell’amore in tutte le sue declinazioni.

Les Étoiles 2022 si inserisce in un dibattito che dovrebbe essere ormai superato ma che, invece, i troppi recenti fatti di cronaca dimostrano essere ancora tristemente irrisolto.

“Per questo motivo continua ad essere importante ed educativo parlarne qui in Italia”, commenta Daniele Cipriani.

Oltre a lavori di celebri coreografi del ‘900, come ad esempio il Grand Pas Classique di Gsovsky, ci saranno i tradizionali momenti di assoluta bravura che mandano in visibilio il pubblico, tratti dal repertorio dell’800, come Don Chisciotte, Il Corsaro, Esmeralda, nonché, immancabilmente, il Lago dei Cigni, balletto per antonomasia, di cui i passi a due del Cigno Bianco e del Cigno Nero saranno interpretati da Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko.

Per l’occasione “l’ago dei cigni” sarà nientemeno che il celebre stilista Roberto Capucci che ha creato due straordinari tutù -i primi della sua pluripremiata carriera – per la ballerina giapponese Fumi Kaneko che interpreta i due cigni, e i costumi del Principe Siegfried interpretato da Vadim Muntagirov.

Roberto Capucci, icona dell’alta moda, si è avvicinato al mondo della danza proprio creando due ammiratissimi costumi per Les Étoiles 2020 , sempre sospinto dall’entusiasmo di Daniele Cipriani, a cui ha fatto seguito la collezione di costumi immaginifici per Le Creature di PrometeoLe Creature di Capucci al Festival di Spoleto 2020.

Il Cigno Nero e il Cigno Bianco conferiranno a Les Étoiles 2022 anche un innovativo leitmotiv olfattivo.

Spiega Daniele Cipriani:

“Diaghilev aveva capito che l’incanto dei suoi balletti era dovuto a un’alchimia dei sensi che venivano sollecitati, non solo dalla coreografia e musica, ma anche dalla bellezza delle scene e dei costumi. Il balletto, nel senso più alto, è tutte queste cose. Allora ho pensato: perché non aggiungere al tripudio dei sensi anche l’olfatto? Mi sono rivolto a Laura Bosetti Tonatto, “naso” apprezzato anche dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra, capace di trasformare suggestioni artistiche in fragranze capolavoro attraverso il più inusuale dei sensi, e le ho chiesto di creare il Profumo “Les Étoiles” per celebrare con ulteriore gioia il nostro ritorno alle scene.”

Odette, candido “Cigno Bianco”, assieme alla dark Odile “Cigno Nero”, sono i due volti del temperamento umano ed è proprio a questi due volti che s’ispirano le due fragranze unisex che gli spettatori potranno godere, in contemporanea alla visione in palcoscenico di ammalianti passi a due, sollevando un’apposita linguetta nel programma di sala.

Gli spettatori saranno invasi da una inedita e totalizzante esperienza sensoriale; una “prima” assoluta, in tutti i… sensi!

Daniele Cipriani Entertainment è riconosciuta dal Ministero della Cultura come organismo di produzione per la danza

 

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

Simonetta Allder che ringraziamo.

 

 

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE”

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE”

By Martina Servidio

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE”

Rai 2 celebra Igor Stravinsky (1882-1971) nel 50° anniversario della sua morte con STRAVINSKY’S LOVE un programma di Domenicantonio Minasi e Stefano Cacciagrano in collaborazione con Paola Rosmini, con la regia di Giovanni Caccamo e con la direzione artistica di Daniele Cipriani.

L’evento è prodotto dalla Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT.

E’ uno spettacolo incentrato sull’amore del compositore russo per la danza, arte che dichiarò sempre di prediligere sopra ogni altra; sarà condotto da Veronica Maya ed andrà in onda il 20 luglio in seconda serata, dal Nervi Music Ballet Festival.

Veronica Maya sarà accompagnata da personaggi della cultura quali Giovanni Allevi, Paolo Mieli, Dario Salvatori e Silvana Giacobini, che racconteranno “il loro Stravinsky”.

Dai Parchi di Nervi (Genova), complesso naturalistico storicamente legato alla danza, Veronica Maya racconta la figura di Stravinsky, attraverso un viaggio dell’anima, da San Pietroburgo a Parigi e Napoli, dalle Alpi svizzere a New York parlando di musica, di amore e moda, dei suoi rapporti con personaggi come Serghei Diaghilev, Pablo Picasso e Coco Chanel con la quale il grande pittore visse una breve ma intensa passione.

La Maya parlerà anche dell’infinito amore che il compositore nutriva per l’Italia, che visitò molto spesso, tanto da decidere di essere sepolto a Venezia.

Veronica parlerà dell’amore di Stravinsky per la danza attraverso le esibizioni e le storie dei musicisti e dei ballerini dello spettacolo Stravinsky’s Love di Daniele Cipriani.

Tra gli artisti vedremo l’ex-stella del Bolshoi, Vladimir Derevianko

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE” che con il suo inconfondibile accento russo impersona Stravinsky e Beatrice Rana che è una delle più apprezzate pianiste sulla scena musicale internazionale odierna.

Davide Dato dell’Opera di Vienna, Jacopo Bellussi e Alessandro Frola dello Hamburg Ballet e Sergio Bernal il “Roberto Bolle del Flamenco” saranno le stelle italiane della Danza che brillano sui palcoscenici all’estero.

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE”Una segnalazione di merito è rivolta al Sovrintendente Claudio Orazi del Teatro Carlo Felice di Genova, la cui Fondazione ha fortemente voluto il progetto stravinskiano, al compositore e direttore d’orchestra Marcello Panni che conobbe personalmente Stravinsky, al musicologo Gastón Fournier-Facio che ci porterà tra le note che danzano sugli spartiti del compositore, alla costumista Anna Biagiotti la quale, per l’occasione, ha riprodotto modelli disegnati da Léon Bakst, Alexandre Benois e dal grande Pablo Picasso.

Con Stravinsky’s Love i telespettatori avranno un assaggio dei celebri balletti di Stravinsky, alcuni nelle coreografie originali, altre in nuove versioni

Assisteremo alle rappresentazioni di Petrushka (cor. Fokine), a L’Uccello di fuoco (cor. Goecke), a Pulcinella (coreografato e interpretato da Simone Repele e Sasha Riva), a La Sagra della primavera (prima italiana della coreografia di Uwe Scholz, interpretata da Davide Dato), a Histoire du Soldat (in un’originale versione “flamenco” creata per Stravinsky’s Love e interpretata da Sergio Bernal e Ashley Bouder del New York City Ballet), ed ancora a Peter and Igor, una nuova creazione di John Neumeier dedicata all’amore musicale tra Igor Stravinsky e Pyotr Ciaikovsky.

I tasti del pianoforte che accompagna l’esibizione danzeranno sotto le dita di Beatrice Rana e Massimo Spada

RAI 2 CELEBRA “STRAVINSKY’S LOVE”mentre le corde di un pregiato Stradivari vibreranno sotto l’arco della violinista Simone Lamsma.

Direttore della fotografia è Marco Lucarelli. Sullo schermo scorreranno anche immagini di repertorio provenienti dall’archivio della Fondazione Igor Stravinsky di cui è presidente la nipote del grande musicista, Marie Stravinsky.

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

Ufficio Stampa Teatro Carlo Felice

Nicoletta Tassan Solet

tassansolet@carlofelice.it

348 6418066

PH ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment & Orselli

Buona visione, Martina Servidio

 

STRAVINSKY’S LOVE

STRAVINSKY’S LOVE

By Martina Servidio

Daniele Cipriani è il curatore della nuova produzione realizzata insieme alla Fondazione Carlo Felice di Genova per il Nervi Music Ballet Festival 2021 e con il patrocinio della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra.

Abbiamo già anticipato il Nervi Music Ballet Festival 2021 (vedi articolo https://www.lamacinamagazine.it/nervi-music-ballet-festival-2021/) nell’ambito del quale Daniele Cipriani Entertainment ci presenta lo spettacolo di balletto e musica dal vivo ed interpretato dai grandi virtuosi della danza e della musica.

Viene così celebrato il grande musicista russo Igor Stravinsky

STRAVINSKY’S LOVE(1882-1971) nel 50° anniversario della sua morte ed è incentrato sull’amore del compositore russo per la danza.

La serata comprenderà anche un nuovo balletto di John Neumeier.

In prima assoluta l’8 luglio al Nervi Music Ballet Festival 2021, STRAVINSKY’S LOVE verrà presentato il 10 luglio al Ravenna Festival (Rocca Brancaleone). L’anteprima, prevista per il 6 luglio, sarà rappresentata all’Auditorium Parco della Musica Roma (Cavea) per l’inaugurazione della stagione estiva dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

Spiccano nel cast Beatrice Rana

STRAVINSKY’S LOVE

STRAVINSKY’S LOVE

una delle più apprezzate pianiste sulla scena musicale internazionale odierna, e la violinista olandese Simone Lamsma STRAVINSKY’S LOVEche suona il prezioso Stradivari “Mlynarski” del 1718.

 

Completa il cast musicale un secondo pianista, Massimo Spada. Per i balletti Apollo e Uccello di Fuoco ascolteremo invece incisioni storiche dirette dallo stesso Stravinsky.

Nei panni di Igor Stravinsky ritorna in scena di Vladimir Derevianko

STRAVINSKY’S LOVE già primo ballerino del Bolshoi di Mosca e, in seguito, étoile internazionale, che, con accenti russi, rievocherà momenti della sua vita, ricordi e aneddoti, molti dei quali legati al periodo dei Ballets Russes in cui ritroviamo personaggi del calibro di Picasso e Diaghilev, Nijinsky e Balanchine.

Derevianko/Stravinsky suonerà alcuni passaggi al pianoforte esibendosi in passi di danza ed introdurrà i brani della serata.

Altre stelle danzeranno sul palcoscenico; il bailaor spagnolo Sergio BernalAshley Bouder del New York City Ballet, Davide Dato dall’Opera di Vienna, il duo Simone Repele e Sasha Riva da Ballet du Grande Théâtre de Genève. Per alcuni balletti vedremo coreografie storiche mentre per altri ammireremo creazioni più recenti in prima italiana.

STRAVINSKY’S LOVESTRAVINSKY’S LOVE

STRAVINSKY’S LOVERoma, Nervi e Ravenna sono impazienti di vedere Jacopo Bellussi e Alessandro Frola dello Hamburg Ballet in un nuovo balletto firmato dal coreografo americano John Neumeier su Divertimento, brano per violino e pianoforte tratto da Le baiser de la fée, il balletto composto da Stravinsky in omaggio a Ciaikovsky.

STRAVINSKY’S LOVENel programma figurano brani tratti da: Histoire du soldat (danze create appositamente da Bernal che ne è anche l’interprete accanto alla Bouder); Apollo (il passo a due di Apollo e Tersicore tratto dalla coreografia originale di George Balanchine con interpreti Bouder e Bernal; L’uccello di fuoco di Marco Goecke con interpreti Riva e Repele, Pulcinella coreografato e danzato da Riva e Repele.

Per La Sagra della primavera è stata scelta la versione di Uwe Scholz rappresentata per la prima volta in Italia ed interpretata da Dato.

La coreografia è stata ricostruita da Giovanni di Palma, il ballerino italiano per il quale il balletto era stato creato.

I Danzatori della Compagnia Daniele Cipriani sono gli interpreti di alcuni brani di Petrushka – Mattia Tortora (Petrushka), Susanna Elviretti (la Ballerina) – nella coreografia storica di Fokine. Il ruolo del Prestigiatore, che alla prima nel 1911 fu del leggendario ballerino e maestro di ballo Enrico Cecchetti, sarà interpretato da Derevianko.

La sceneggiatura di STRAVINSKY’S LOVE è firmato dal giornalista e autore Vittorio Sabadin e si basa su scritti del compositore stesso. La consulenza musicale è del musicologo Gastón Fournier-Facio e la consulenza per la regia è di Annamaria Bruzzese.

Ai costumi verrà posta una speciale attenzione da parte di Anna Biagiotti; il costume di Pulcinella, indossato da Riva nel balletto omonimo, è stato ricreato dal disegno originale di Pablo Picasso così come lo sono stati i costumi di quattro altri personaggi che sfileranno in palcoscenico. I costumi di Petrushka sono ricreazioni dai bozzetti originali di Benois ed apparirà, inoltre, il fiammante Uccello di Fuoco disegnato da Bakst per il balletto originale di Fokine.

Lo spettacolo sarà il cuore di una produzione in format televisivo che andrà in onda il 20 luglio su RAI2 in seconda serata.  Dai Parchi di Nervi e dal Teatro Carlo Felice di Genova l’attrice Alessandra Martines, che ha avuto anche un’importante carriera come ballerina classica, racconterà attraverso immagini, aneddoti e interviste, la storia di amore tra Stravinsky e la danza.

Nel concedere a STRAVINSKY’S LOVE il patrocinio della Fondazione Stravinsky di cui è la presidente, la bisnipote del compositore Madame Marie Stravinsky ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In considerazione della passione di Igor Stravinsky per il balletto, i cui allestimenti, prodotti da Serge de Diaghilev a Parigi, hanno contribuito notevolmente alla nascita di alcune delle opere musicali più straordinarie – tra cui L’uccello di fuoco (1910), Petrushka (1911) e La sagra della primavera (1913) – volendo incoraggiare la programmazione STRAVINSKY’S LOVE di Daniele Cipriani in cui narrazione, danza e musica onorano la musica di Stravinsky con il talento degli artisti riuniti in piccoli ensemble, abbiamo concesso a questa notevole iniziativa di programmazione il patrocinio della Fondazione per le prime rappresentazioni pubbliche recentemente autorizzate che, da giugno a ottobre 2021, compiranno uno splendido viaggio musicale in un’Italia tanto amata dal compositore. “

“Il patrocinio della Fondazione Stravinsky di Ginevra è stato un importante riconoscimento”, commenta Daniele Cipriani“così come è un onore poter presentare, per la prima volta in Italia, il nuovissimo balletto di John Neumeier creato per il 50° anniversario della morte di Stravinsky. Non solo le pagine stravinskiane del Divertimento verranno suonate dal vivo da due superlative virtuose come Beatrice Rana e Simone Lamsma, ma a danzarle saranno due ballerini italiani di riconosciuto talento – Jacopo Bellussi e Alessandro Frola – sui quali Neumeier ha creato la sua coreografia.” Aggiunge inoltre Daniele Cipriani: “Ho voluto che accanto a stelle come Bouder e Bernal, nel cast fosse presente un nutrito contingente di ballerini italiani che danzano in compagnie all’estero. In questo momento l’Italia ha degli straordinari talenti in giro per il mondo – oltre ai succitati Bellussi e Frola, anche Davide Dato e il duo Simone Repele e Sasha Riva –  dobbiamo conoscerli ed esserne orgogliosi.”

Ringraziamo per il supporto fotografico l’Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment nella persona di Simonetta Allder ufficiostampa@danielecipriani.it

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ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

by Martina Servidio

Nel balletto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini

 Il debutto a Bologna venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21

Nel segno della grande danza registriamo il ritorno della Stagione 2020 al Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria.

Mentre al PalaDozza si prosegue con la lirica e la sinfonica, riavviate da settembre, il teatro bolognese si prepara ad accogliere venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21 il primo spettacolo di danza dell’anno nella Sala Bibiena, ulteriormente ripensata rispetto ai concerti proposti la scorsa estate, alla luce delle più recenti norme di sicurezza.

Si tratta del balletto in un atto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta, scritto e diretto dal regista e coreografo Giuliano Peparini,

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

che vede protagonista l’étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato, al suo debutto in questa produzione di Daniele Cipriani Entertainment e dal Teatro Comunale.

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Eleonora Abbagnato sarà affiancata dal primo ballerino cubano Javier Rojas Hernández

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

con cui aveva già danzato la scorsa estate a Taormina nello spettacolo Love, sempre di Giuliano Peparini, per raccontare in coppia le “stagioni” dell’amore sulle note registrate delle celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e della Sonata in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti.

Accanto a loro danzerà un corpo di ballo molto eclettico formato da ben 18 ballerini/e.

Lo spettacolo arriva per la prima volta a Bologna in una versione ripensata rispetto a quella rappresentata al Circo Massimo e all’Opera di Roma dalla quale però conserva l’allestimento con le scene di Andrea Miglio dove la presenza del divano diventa elemento centrale come simbolo della convivenza della coppia così come la voyeuristica finestra che pare uscita da un quadro di Hopper.

I costumi sono di Anna Biagiotti ad eccezione di quelli indossati per l’occasione da Eleonora Abbagnato che sono creati da Maria Grazia Chiuri per Dior.

I video sono curati da Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini il quale ha firmato anche le luci in collaborazione con Alessandro Caso.

Si tratta di un lavoro che Peparini non esita a definire «una celebrazione dell’amore in tutte le sue varianti e sfaccettature» e che è stato pensato in ossequio alle molte regole imposte dalla pandemia dato che – come dice il regista e coreografo nelle note di sala dello spettacolo – «il contatto tra i danzatori non è permesso e i passi a due sono condizionati dall’uso dei dispositivi di protezione, ma è vero che i corpi possono raccontare molto anche da soli. Ne è nato un balletto contemporaneo nel senso letterale del termine: ovvero calato nella nostra nuova contemporaneità, in una condizione che ci stiamo abituando a considerare normale». Del resto uno dei temi ricorrenti di 4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta è, appunto, lo spazio: la spazio metafisico tra la coppia e quello fisico del palcoscenico che ha sempre affascinato il coreografo, formatosi anche alla scuola di Jacques Lecocq, promulgatore del teatro fisico.

Eleonora Abbagnato, che è stata tra le prime ballerine a lanciare, meritoriamente, nei mesi di pausa dalle attività, la campagna “Uniti, più che mai” e a realizzare il corto “Ripartiamo!” a sostegno degli artisti e dei danzatori in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, ha ricordato ciò nel programma di sala dello spettacolo e che questo titolo era già stato pensato da Peparini prima che scoppiasse la pandemia e che 4 Stagioni avrebbe dovuto essere una creazione per lei: «Quando si è trattato di riprendere le attività con il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che dirigo – dice l’étoile – in una situazione incerta che cambiava continuamente, ho chiesto a Peparini di montare quel balletto per i miei ballerini. Lo ha fatto in sole due settimane e mezzo, Le quattro stagioni è andato in scena con grande successo al Circo Massimo di Roma la scorsa estate e ora, ricreato per me com’era previsto all’inizio e per un nuovo cast di ballerini, debutta come nuova versione proprio a Bologna, al Teatro Comunale. È la prima tappa di un tour italiano che ci porterà anche a Parigi».

Nei passi a due che attraversano le quattro stagioni si passa dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno), nella speranza di una nuova fioritura e di un rinnovarsi dei sentimenti.

Illumia è main partner della Stagione di Danza 2020 del Teatro Comunale di Bologna.

4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini è proposto in sostituzione del balletto Lucrezia Borgia, originariamente previsto per il 4 e 5 marzo e poi il 25 e 27 settembre.

Per l’ingresso a questo evento restano quindi validi gli abbonamenti alla Stagione di Danza 2020 e i biglietti già acquistati per il balletto Lucrezia Borgia. I possessori di un titolo d’ingresso verranno contattati direttamente dal Teatro Comunale di Bologna per informazioni sull’accesso in sala.

I biglietti per la recita del 9 ottobre sono già esauriti. Eventuali biglietti disponibili per le due recite del 10 ottobre sono stati messi in vendita dal martedì 6 ottobre: i posti singoli potranno essere acquistati sia online su www.tcbo.it sia presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni (dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00), mentre l’acquisto di posti “congiunti” potrà avvenire esclusivamente presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni firmando l’autodichiarazione.

Una menzione particolare a Eleonora Abbagnato, a Giuliano Peparini e Daniele Cipriani Entertainment per la passione dimostrata nel portare in scena il balletto pur in presenza dei molti ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria.

Annunciamo inoltre che il balletto4 stagioni – Là dove il cuore ti porta” sarà portato in scena anche al Teatro Petruzzelli di Bari dal 20 al 23 novembre.

Grazie

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Simonetta Allder

Ufficio Stampa

Daniele Cipriani Entertainment

Cell. 339 7523505

Ufficio Stampa – Skill & Music
Irene Sala – Carla Monni
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna
T. +39 051 529947
M. +39 342 1087225
e-mail: ufficiostampa@comunalebologna.it
www.tcbo.it

PH Yasuko Kageyama e Teatro Comunale di Bologna

 

 

 

 

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

By Martina Servidio

Premio “Miglior corto” all’International New York Film Festival 2020

Roma di ieri e oggi al centro del film di Luisa Mariani ispirato a William Kentridge

L’affresco di William Kentridge sui muraglioni del Lungotevere ispira il cortometraggio Maree della memoria – Tides of Memory della regista Luisa Mariani (che ne è anche autrice e interprete).

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

La straordinaria opera s’intitola Triumphs and Laments  poiché malgrado i “lamenti” dell’attuale pandemia mondiale – che hanno obbligato anche l’International New York Film Festival 2020 a tenersi lo scorso giugno in forma virtuale – è un “trionfo” per la pellicola della Mariani che, come la straordinaria opera di Kentridge, riflette con ironia sul tempo e sull’oblio, sul peso e sulla transitorietà della memoria.

Maree della memoria  sbaraglia la concorrenza (cortometraggi provenienti da tutto il mondo), portando a casa l’ambito GOLD AWARD BEST SHORT FILM INYFF 2020.

Un significativo riconoscimento per la cinematografia d’autore italiana ed un omaggio alla Città Eterna, sempre in bilico tra memoria collettiva e memoria individuale; omaggio ai suoi fasti e alle sue miserie, alla multietnicità della Roma Imperiale e di quella odierna.

Nel film si affaccia una fauna umana alla rinfusa così come, nell’affresco Kentridgiano, si passa con disinvoltura da Romolo e Remo a Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.

Personaggi improbabili come l’attrice Violetta Chiarini

che evoca Tryphaena Crepereia, fanciulla vissuta nella metà del II secolo d.C. e rinvenuta insieme alla sua bambola in un sarcofago sulle rive del Tevere; oppure come le modaiole ladre di ricordi della Banda Stendhal (Malvina Ruggiano, Giulia Tomaselli, Emma Giurghi).

Personaggi demenziali, alla stregua di quelli che ritrovammo alcuni anni orsono nel film Grand Budapest Hotel. Non a caso a quel film, e al suo ispiratore lo scrittore austriaco Stefan Zweig, accenna uno dei protagonisti di Maree della memoria – Tides Of Memory: l’attore italo-inglese Simon d’Aquino

che ha recitato nella versione teatrale di quell’opera a Londra.

A proposito di Simon d’Aquino mi è stato semplice cogliere uno stretto legame tra quanto da lui dichiarato:

“ho scelto da anni di vivere a Londra, dopo aver frequentato la Court Theatre Training Company; mi divido tra cinema e teatro, Eschilo e Oscar Wilde, Cechov e Dostojevskij; il mio sogno è poter prendere in gestione un piccolo spazio teatrale, una sorta di ‘off Broadway’ per artisti emergenti, un palcoscenico aperto anche agli autori made in Italy, che sfrutti contemporaneamente l’inglese e l’italiano. Mi piacerebbe essere una sorta di ‘ponte’ tra il mio Paese e la Gran Bretagna, anche perchè faccio parte della N.I.A.L. (Native Italian Actors London)”

e quanto espresso da un altro attore che abbiamo intervistato, Andrea Alesio; che anch’esso si alterna tra monologhi, Medea, Euripide e…Giggi er bullo, Pasquino..

Un comune e significativo tratto di unione tra i due artisti è l’identico desiderio di realizzare uno spazio teatrale per artisti emergenti.

Le maree come scansione del tempo, tant’è vero che all’origine, in inglese arcaico, la parola “tide” significava sia le une che le altre. ‘Esercizi’ emotivo-sensoriali scandiscono Maree della memoria – Tides of Memory. Sono loro l’unità di tempo della memoria destinata a dissolversi; così pure, nel giro di pochi anni a causa dello smog e degli agenti atmosferici, scomparirà l’affresco di Kentridge dal momento che, come afferma lo stesso artista sudafricano nel film, “la transitorietà è della memoria strettamente legata all’impermanenza stessa del corpo umano”.

E se il tempo – e anche lo spazio – fossero creazioni artificiali? Domande che questo film certamente suscita, come nella scena dove Luisa Mariani incontra l’attore polacco Jan Kozaczuk in un metafisico giardino: memorie olfattive con note di geranio riportano proustianamente a ricordi di giovinezza finché, da atmosfere vaporose ci si risveglia prepotentemente nella realtà di oggi dove è l’irrinunciabile PC, il neo-custode della memoria.

Sbaglierebbe però chi pensasse che in Maree della memoria – Tides Of Memory si filosofeggi e basta. Al contrario, si mettono in luce problematiche di prepotente attualità: quella della nuova diaspora di oggi dei talenti italiani all’estero (Simon d’Aquino, ad esempio); dello scontro con la cultura dei padri dei giovani italiani di seconda generazione come Lián (Valerio Tzeng)

e Abir (Nada Saad Ismail)

la cui unione è ostacolata dall’appartenenza a religioni differenti.

Non poteva non avere un ruolo importante la colonna sonora di Maree della memoria Tides Of Memory – firmata da l fisarmonicista Paolo Rozzi. Una scenografia naturale costituita da ‘lui’, il Biondo Tevere con il suo fluire che sfida il tempo, sopravvivendo alla caducità di uomini, civiltà e ricordi.

Causa pandemia, il Best Short Film Gold Award 2020 verrà  materiamente consegnato nell’edizione 2021 del INYFF. Nel frattempo, in questa epoca di eventi online o in streaming, Luisa Mariani e il suo cast non hanno voluto rinunciare ad una cerimonia di premiazione, inscenandola di fronte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Location scelta non a caso: infatti sulla scalinata si legge la famosa frase pronunciata da Amleto: “Time is out of joint” (Il tempo è scardinato), titolo anche di una mostra che s’interroga sull’elasticità del concetto di tempo, chiedendosi se esista una linearità storica, piuttosto che una stratificazione o frammentazione del tempo.

Gli ‘esercizi’ emotivo-sensoriali di Maree della memoria – Tides of Memory, e le storie dei suoi protagonisti, tornano a vivere intrecciandosi e articolandosi con ampio respiro nel lungometraggio Flussi e Riflussi attualmente in lavorazione.

Per ulteriori e più complete informazioni cliccare sui link sottostanti:  

Trailer Maree della memoria / Tides of Memory

Sito ufficiale Maree della memoria (con sinossi, trailer, galleria foto ed altre info):

Cerimonia Premiazione Best Short Film Gold Award INYFF 2020

Sito ufficiale International New York Film Festival

Poster Tides of Memory

Screenshot da Maree della memoria / Tides of Memory

Special guest William Kentridge

Interpreti:

Marco Angelini, Michael Barranger, Marina Barranger, Violetta Chiarini, Simon D’Aquino, Giusy Emiliano, Emma Ghiurghi, Hideshi Kibi, Jan Kozaczuk, Nada Ismail, Saad Ismail, Mauro Leuce, Luisa Mariani, Marco Palladini, Luca Porfido, Malvina Ruggiano, Raffaella Salato, Giulia Tomaselli, Valerio Tzeng

Con la partecipazione straordinaria di Mario Valdemarin

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

Voice over Simonetta Allder

Voce canzone “Mio chiodo fisso”  Eleonora D’Ignazi.

Direttore della fotografia, Riprese e Montaggio Giovanni Pirri

Audio editing Fabio Tullio

Colonna sonora originale Paolo Rozzi

Per ulteriori informazioni, foto, richieste d’interviste

Simonetta Allder

Ufficio Stampa

alldersimo@yahoo.it

(+39) 339 7523505

Grazie Simonetta Allder