Alessandra Celentano: La Docente

Alessandra Celentano: La Docente

Alessandra Celentano: La Docente

La Maestra Alessandra Celentano non ha necessità e disapprova che i mass media tentino di scovare notizie o, ancor peggio, pseudo notizie per farla comparire in primo piano.

NO, non è nel suo stile.

La sua carriera professionale, a tutto tondo, è la migliore testimonianza del percorso artistico condotto e sempre contrassegnato da un rigore, da una forte volontà di apprendere e dalla tenacia di conseguire risultati sempre di maggiore profilo.

Queste sono state le sue armi vincenti che l’hanno condotta ad essere apprezzata in un contesto mondiale nei ruoli di coreografa, ballerina, maitre de ballet ed insegnante di danza.

La danza è dedizione, studio intenso, sacrificio, prove su prove in sala; la danza è formativa, è un amore coinvolgente, totalizzante ed esaltante ma chiede però che le venga riservato il massimo impegno.

Alessandra Celentano: La Docente

Si può anche “cadere” – in alcuni momenti della vita – ma la danza forgia anche il carattere ed è proprio questa forza che consente di risollevarsi e fare tesoro degli errori commessi grazie – e soprattutto –  agli insegnamenti offerti dal Docente che trasferisce il proprio sapere e la propria arte.

Un danzatore è completo quando la sua esibizione è non solo artisticamente perfetta ma riesce anche a creare una intima sintonia con il pubblico.

Riteniamo che siano esattamente questi gli aspetti costituenti il valore aggiunto che la Maestra Alessandra Celentano applica ai suoi insegnamenti ed è il messaggio che intende trasmettere ai suoi allievi; è un messaggio che sottolinea la sua grande dignità professionale.

Lo Stage di Danza Classica in Accademia delle Arti:

Alessandra Celentano: La Docente

Accenniamo brevemente ad alcuni passaggi della sua carriera che vanta importanti collaborazioni con prestigiosi nominativi che meritano la nostra ammirazione quali, ad esempio, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Carla Fracci, Roberto Bolle, Vladimir Derevianko, Gheorghe Iancu, Massimo Murru

A metà degli anni 80 la Maestra Alessandra Celentano entrò a far parte dell’Aterballetto, prestigiosa Compagnia fondata e diretta da Amedeo Amodio, interpretando ruoli di prima ballerina e prendendo parte a tournèe in tutto il mondo.

Ha danzato nei più importanti teatri e ricordiamo Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro di Firenze ed altri sia in Italia che all’estero.

Alessandra Celentano: La Docente

L’Arte espressa della Maestra Alessandra Celentano si unisce ora con l’Accademia delle Arti che è orgogliosa di accoglierla per uno Stage di Danza Classica che si terrà domenica 3 marzo 2019.

Lo Stage è suddiviso in:

  • Principianti dalle ore 9,00 alle 10,00
  • Principianti Intermedio dalle ore 10,15 alle 11,45
  • Intermedio Avanzato dalle ore 12,00 alle 13,30

presso la sede dell’Accademia delle Arti sita in Roma, Via Isacco Newton 9

Tel. 06 6571702

Sarà un incontro di alto valore artistico, ricco di insegnamenti, suggerimenti che la Maestra Alessandra Celentano e la Direttrice Artistica dell’Accademia delle Arti Catia Di Gaetano – saranno liete di trasmettere agli allievi.

Lo Stage di Danza Classica prevede anche il rilascio di Borse di Studio da parte della Maestra Alessandra Celentano.

Alessandra Celentano: La Docente in Accademia delle Arti

Vi aspettiamo, grazie.

Souvenir d’Italie – Un viaggio onirico tra gli scheletri della società moderna

Souvenir d’Italie – Un viaggio onirico tra gli scheletri della società moderna.

Dopo il successo de “Il poetattore”, Angelo Mancini è tornato a pubblicare una propria silloge poetica, questa volta intitolata “Souvenir d’Italie” ed edita da Manni.

Molto più che un semplice libro, il volume si presenta come un vero e proprio viaggio onirico tra gli scheletri della società moderna, intrapreso dall’autore con dolore e coraggio. Le liriche, talvolta vicine ai classici testi prosaici, sono caratterizzate da un’ironia tagliente, puntuale, disarmante, che non ammette repliche e rifiuta qualsiasi compromesso. Perché Angelo Mancini è un “autore tutto d’un pezzo”, un poeta visionario che combatte contro un mondo sempre più tecnologico, che ha relegato in un sudicio anfratto la propria umanità, dimenticandola.

Evidenti le contaminazioni neorealistiche che connotano lo stile dello scrittore, il quale a tratti pare strizzare l’occhio a quel Charles Bukowski paladino del movimento letterario americano “dirty realism” e che inveisce contro ogni strato sociale, perché non ci sono innocenti, bensì solo colpevoli, fautori di un mondo arido, superficiale, irriconoscibile agli occhi dello stesso poeta, che evoca a più riprese Pier Paolo Pasolini, simbolo di quella frangia intellettuale inghiottita dal tempo e dalle nuove tecniche comunicative, nonché dall’ignoranza di un popolo insensibile.

Souvenir d'Italie

 

Nei versi più che mai minimalisti di Angelo Mancini traspare lo sconforto di un artista che tuttavia non è intenzionato ad abdicare in silenzio, redarguendo sino alla fine i responsabili dell’attuale decadimento culturale nostrano, studenti in primis, poco avvezzi alle letture, decisamente più interessati ai festini.

Le situazioni, gli aneddoti e le riflessioni dell’autore sono tratteggiate in modo conciso, essenziale, spesso scarno, disilluso, con aggettivazioni elementari che non lasciano alcuno spazio ai fraintendimenti ma piuttosto affidano al semplice contesto il compito di suggerire ai lettori il significato più profondo di ciascuna opera. Souvenir d’Italie è forse un immenso manifesto del pensiero poetico anticonvenzionale, che descrive e al contempo aborre il concetto di “ordinario” applicato alla fredda e triste quotidianità antropologica del nuovo millennio, aspramente criticata dallo scrittore, consapevole del fatto che “un nuovo Pasolini non esisterà più”.

Ad impreziosire la raccolta poetica, vi è la prefazione precisa e puntuale del Prof. Aldo Onorati, il quale definisce la silloge come “un crescendo di forza verbale e ideale, di sdegno civile, di presa di coscienza di un mondo che non va”.

Andrea Lepone

Concorso Letterario Internazionale “L’Arte della parola – Premio Paolo Zilli”

L’Arte della parola

Torna il Concorso Letterario Internazionale “L’Arte della parola – Premio Paolo Zilli”, giunto alla sua terza Edizione. Anche quest’anno, la manifestazione è organizzata e promossa da La Macina Onlus Editore, nonché sponsorizzata dal “Barnum Seminteatro”, dal “Barnum Gianicolense” e dal giornale La Macina Magazine.

Per aderire alle richieste che ci sono pervenute, da questa Edizione il Concorso si arricchisce di 2 nuove Sezioni: corto teatrale e testo giornalistico; ci sono quindi 4 Sezioni:

Sezione A, poesia edita o inedita di massimo 30 versi;

Sezione B, racconto edito o inedito di massimo 25.000 battute;

Sezione C, testo di un corto teatrale edito o inedito di minimo 10 cartelle editoriali e massimo 15 (una cartella corrisponde ad una pagina di 1800 battute, spazi inclusi);

Sezione D, testo giornalistico a tema “L’arte della parola nel mondo della comunicazione” di massimo 5.500 battute (spazi inclusi).

L'Arte della parola

 

Gli autori che intendono partecipare al Concorso “L’Arte della parola” potranno inviare le proprie opere direttamente all’indirizzo email de La Macina Onlus Editore, che riportiamo qui di seguito: lamacinaonlus@gmail.com

E’ prevista una quota di iscrizione di euro 12,00 per aderire ad una singola Sezione con un’opera. Per ogni opera aggiuntiva alla prima, presentata in una Sezione differente, vi è un supplemento di euro 5,00.

La cerimonia di premiazione del Concorso “L’Arte della parola” si terrà venerdì 10 maggio 2019 presso il Teatro “Barnum Gianicolense” in Via Vittorio Spinazzola 44, a Roma. Se dovesse sopraggiungere l’impossibilità di organizzare l’evento nella suddetta location l’Associazione ne darà tempestiva notizia indicando una sede alternativa.

Saranno premiati i primi tre autori classificati di ciascuna Sezione. L’Associazione si riserva inoltre la facoltà di conferire ulteriori segnalazioni e menzioni di merito. Tutti gli iscritti al Concorso riceveranno un attestato di partecipazione.

Vi aspettiamo, grazie.

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Noi ci saremo.

Anche quest’anno, come ormai è consolidata tradizione, l’Accademia delle Arti sarà presente all’edizione 2019 di Danzainfiera che si terrà dal 21 al 24 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze; saremo allo Stand Q 16 – Padiglione Spadolini – Piano Attico.

Vieni allo Stand, ci conosceremo meglio ed avrai ogni informazione e suggerimento per accedere nella nostra Accademia delle Arti.

Troverai professionisti di indubbio valore, attenti e disponibili verso gli allievi e con il giusto rigore che è parte integrante dello studio professionale della Danza.

Conosciamoci meglio:

Catia Di Gaetano

L'Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

 

Direttrice Artistica dell’Accademia delle Arti

Gabriele Cupelli

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Maestro e Coreografo dell’English National Ballet, del Teatro S. Carlo di Napoli con prestigiose esperienze presso la Compagnia Nazionale Italiana Danza e Accademia Nazionale di Danza; sarà il docente per la danza classica.

Yari Molinari

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Maestro di Danza Contemporanea, costumista, cofondatore della Compagnia “I Cimbali” per la quale si esprime nel ruolo di cantante, danzatore e coreografo, insegnante di tecnica contemporanea; sarà il docente per la danza contemporanea.

Rosario Marotta

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Maestro di Danza Moderna, ha calcato – tra gli altri –  i palcoscenici del Teatro dell’Opera di Roma e del Balletto di Toscana a Firenze, prescelto per numerose tournèe in Belgio, Olanda, Germania e negli Emirati Arabi; sarà il docente per la danza moderna.

Beh, una qualificata e rassicurante presenza di qualità professionale.

Recentemente la Direttrice Artistica Catia di Gaetano rispondendo alla nostra domanda : Direttrice, quale è il clima che “si respira” in Accademia delle Arti?

Ci ha così risposto: “E’ quello tipico del Campus anglosassone dove regna un perfetto equilibrio tra attento studio ed esecuzione della danza, la storia della danza, lo studio dei movimenti scenici, l’utilizzo della lingua inglese e francese ed il tutto non disgiunto da momenti di allegria e goliardia

D’altronde una realtà di eccellenza coreutica quale è l’Accademia delle Arti ha fondato il suo programma artistico offrendo ai suoi allievi una struttura “pensata” per loro ed un Corpo Docenti ricco di esperienze anche internazionali.

Ed anche un più ampio respiro internazionale avvolge l’Accademia delle Arti che, non dimentichiamo, è membro CID   (Conseil International De La Danse), che ha sede a Parigi sotto l’egida dell’UNESCO.

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Vi invitiamo quindi a partecipare alle nostre Audizioni che si svolgeranno al Padiglione Spadolini Piano Attico:

sabato 23 febbraio ore 18,30 Aula 2

domenica 24 febbraio ore 10,45 Aula 3

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Le Audizioni saranno suddivise in 2 parti; la prima dedicata alla tecnica classica (sbarra/centro) la seconda dedicata a lezioni di danza contemporanea e moderna volte a selezionare allievi (ragazzi e ragazze a partire dai 15 anni di età) per i corsi di formazione professionale Junior (15/17 anni) e Senior (oltre i 18 anni) per l’Anno Accademico 2019/2020

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Per prenotare le Audizioni del 23 e 24 febbraio puoi accedere direttamente seguendo questo link:

http://www.danzainfiera.it/tec.-classica-contemporanea-accademia-delle-arti.html

Per avere informazioni sull’Accademia delle Arti collegati a questo link:

https://www.accademiadelleartiroma.it/

Viale Isacco Newton, 9 00151 – Roma
Tel (+39) 06.65.71.702
Email: segreteriaaccademia@tiscali.it

L’Accademia delle Arti a Danzainfiera 2019

Ti aspettiamo per vivere insieme il fascino della Danza.

 

25 novembre: contro la violenza sulle donne

25 novembre: contro la violenza sulle donne

25 novembre: contro la violenza sulle donne

La Macina Onlus ha voluto ricordare, anche quest’anno, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne durante un incontro sul tema al quale sono intervenuti appassionati relatori che ringraziamo di nuovo.

Trasmettiamo il saluto introduttivo al tema dell’incontro di Piero Casoli

il quale ha ricordato che la Macina Onlus Editore ha pubblicato la silloge poetica dal titolo La Poesia contro il femminicidio di autori vari.

La silloge contiene 53 opere poetiche scritte da 34 autrici e 13 autori ed è arricchita da 3 opere pittoriche

Ringrazio tutti gli intervenuti.

Piero Casoli