Autori Expo

Autori Expo

Autori Expo è “un sito che genera siti”, un luogo nel quale ogni scrittore e autore di teatro può creare – gratuitamente – in totale autonomia la propria pagina web personale arricchendola con testi, link, fotografie e notizie.

Autori Expo è un modo semplice, veloce, diremmo friendly per far entrare in contatto gli autori con tutte le figure professionali senza le quali lo spettacolo non potrebbe essere rappresentato (registi, produttori, tecnici compagnie, attori).

Nell’ambito della Conferenza Stampa, che si terrà il 1° aprile alle ore 17,30 a Roma presso il Teatro Argentina, verrà illustrato il funzionamento di questo strumento innovativo a disposizione di tutti, si analizzeranno alcune tematiche fondamentali che hanno a che vedere con il ruolo dell’autore e del drammaturgo nell’era digitale e si cercherà di individuare nella tecnologia non una antagonista ma un alleato fondamentale dello spettacolo dal vivo.

Seguirà la presentazione delle funzionalità di AutoriExpo con immagini e proiezioni e, a seguire, si dedicherà del tempo ai singoli autori che vogliano connettersi al sito direttamente durante l’incontro ed anche iscriversi istantaneamente ad AutoriExpo.

E’ la prima vetrina digitale di autori per gli autori contemporanei italiani.

AutoriExpo si pone come ponte ideale di collegamento in grado di agire in sinergia con altri archivi e library di drammaturgia italiana contemporanea già esistenti creando così prerogative per nuove e concrete opportunità anche per i più giovani.

Gli autori che interverranno potranno portare i loro personal computer per sperimentare direttamente accesso e inserimento testi.

Questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con MIBACT e Regione Lazio e si svolgerà il 1 aprile 2019 – ore 17,30 – Teatro Argentina presso laSala Squarzina (Largo di Torre Argentina, 52, Roma)

Maria Letizia Compatangelo, Stefano Santomauro, Angelo Longoni, Donatella Brocco e Rosario Galli condurranno l’evento.

L’Ufficio Stampa è curato da

D&C Communication

di Alma Daddario & Nicoletta Chiorri

Mob. 347 2101290 – 338 4030991

Email info@deccommunication.it

che ringraziamo per la consueta attenzione.

Autori Expo al Teatro Argentina, non mancate.

(immagini di pubblico dominio a scopo divulgativo non commerciale)

Palermo, Capitale italiana della Cultura

Palermo, Capitale italiana della Cultura

Palermo, Capitale italiana della Cultura

La ricchezza e la bellezza di Palermo risiede nelle sue mille anime frutto di dominazioni, di arrivi e partenze, di accoglienza e scambio. Lo testimoniano il suo paesaggio, la sua lingua, i suoi monumenti, la sua cucina ed il suo tessuto urbano.

Una immensa ricchezza stratificata nel tempo che si lascia facilmente “leggere” nelle opere d’arte, tra le dolci pieghe di un arabesco, su un capitello, tra le tessere dei ricchi mosaici, in un puttino irridente, tra le architetture classiche e le volute stile liberty o, nell’Opera dei Pupi.

Una immensa ricchezza (è bene sottolinearlo) che altrettanto facilmente si legge e si assapora nelle decine di iniziative, seminari, mostre, convegni, spettacoli che in ogni periodo dell’anno accolgono i palermitani ed i turisti.

https://www.facebook.com/PalermoCapitaleItalianaCultura/videos/401380383657422/?t=6

Palermo è un mosaico multicolore e multietnico che esprime la bellezza nell’incontro tra le diverse culture magicamente fuse insieme.

Palermo, Capitale italiana della Cultura, è La Capitale delle Culture, della cultura artistica e delle altre culture come delle Culture altre; non solo un ricco calendario di eventi ma un globale progetto di visione che vede la cultura come “capitale” attorno al quale accompagnare la crescita di tutta la comunità.

Cultura dunque a 360°, non solo cultura artistica ma anche culture della pace, dell’accoglienza, della legalità, dell’impresa, dell’innovazione, dei giovani, dell’ambiente, della solidarietà, della diversità; il tutto mettendo a sistema le istituzioni culturali, l’associazionismo ed i tanti attori così vitali nella società civile del territorio che va ben oltre i confini urbani ed ha il gran merito di valorizzare la sinergia con l’area metropolitana e con tutta la regione.

Saranno tante le iniziative e gli eventi, molti dei quali di respiro internazionale, che proiettano la città verso i grandi temi della nostra epoca come il diritto alla mobilità internazionale, il cambiamento climatico, l’accoglienza, i diritti della persona, i rapporti fra i popoli e gli stati.

Proprio perché è un pregevole ed ambizioso progetto gran parte di tutto questo resterà come patrimonio oltre il 2018: nuovi spazi e circuiti culturali, un sistema integrato dell’offerta turistico-culturale e, soprattutto, l’orgoglio della riscoperta bellezza che avvolge Palermo.

La Tomba dei Demoni Azzurri

La Tomba dei Demoni Azzurri, scoperta fortuitamente nel 1985 in occasione di lavori di ammodernamento delle infrastrutture, è finalmente aperta al pubblico ed inserita nel circuito di visita delle tombe dipinte di Tarquinia.

 

L’inaugurazione si terrà sabato 27 maggio 2017 alle ore 17,00 presso la necropoli dei Monterozzi di Tarquinia.

 

La datazione più probabile è attribuita alla seconda metà del V sec. a.C. e rappresenta una delle più significative testimonianze della pittura etrusca con la più antica scena relativa al mito dell’Oltretomba, che rivelano le nuove dottrine sulla morte introdotte in Etruria dal mondo greco.

 

Sulla parete alla sinistra dell’entrata è rappresentato il defunto nel suo estremo viaggio verso l’Aldilà; egli viene raffigurato in piedi, sulla sua biga, tirata da una coppia di cavalli ed avanza seguito da due danzatori.

 

Davanti al corteo vi è un giovane coppiere nudo accanto ad una tavola imbandita che introduce la scena del banchetto dipinta sulla parete di fondo.

 

Quattro sono le coppie di convitati sdraiati sulle klinai (letti da banchetto) con la coppia al centro che raffigura il proprietario del sepolcro accanto a sua moglie ritratti mentre si scambiano una carezza affettuosa.

 

Sulla parete destra vi è una grandiosa scena ambientata nell’Aldilà che viene introdotta, sulla sinistra, dalla suggestiva immagine di Caronte (Charun) presentato non come l’orrido demone etrusco raffigurato nei sepolcri di età più recente, ma come il più delicato Caronte greco che traghetta le anime governando lentamente, con il suo lungo remo, la barca sulle azzurre acque dell’Acheronte.

 

Appena approdati sulle sponde dell’Ade una donna ammantata e un giovinetto avanzano accolti da altri personaggi.

 

La denominazione della tomba, La tomba dei demoni azzurri, si deve alla presenza di singolari demoni dalle carni azzurre; uno di questi – dal volto grottesco e con serpenti avvolti intorno alle braccia – è seduto su una roccia.

 

Un’altro demone conduce la defunta per mano verso l’aldilà.

 

Un ultimo essere, mostruoso, alato, con il corpo di colore nerastro e dalla bocca sanguinolenta si avventa satanicamente con le braccia protese e gli arti forniti di artigli verso i nuovi arrivati.

 

Un altro importante tassello della civiltà etrusca viene così restituito al grande pubblico ed è uno straordinario elemento di conoscenza e di attrazione per questo straordinario territorio testimone dell’antica, ed ancora in parte avvolta nel mistero, civiltà degli etruschi.

 

Non dimentichiamo che proprio il territorio di Tarquinia ha dato ben 3 re all’antica Roma: Tarquinio Prisco al quale successe il genero Servio Tullio che fu invece assassinato dal genero Tarquinio il Superbo.

 

 

Tutta la zona di Tarquinia è ricca di testimonianze della civiltà etrusca e l’inaugurazione della Tomba dei Demoni Azzurri è uno straordinario motivo per visitare il territorio.

 

 

Costo del biglietto: 6,00 €; Riduzioni: 3,00 €;

Per informazioni  0766 856308
Prenotazione:Facoltativa

Indirizzo: via Ripagretta, s.n.c. 01016 – Tarquinia (VT)

Maggio al Museo

#lartechelegge, il libro e la lettura protagonisti della campagna social, Maggio al Museo, promossa dal MiBACT che aderisce al Maggio dei Libri.

Maggio è tempo di libri per i musei italiani che, con l’hashtag #lartechelegge, aderiscono al “Maggio dei Libri” in un’ottica di vincente promozione non solo dell’arte italiana ma del piacere della lettura, anche in linea con il recentemente rinnovato programma “Patto della Lettura” stipulato dal Ministero con i principali broadcaster italiani ed in unione con lo storico Salone del Libro di Torino.
Per la campagna social ideata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali saranno dunque oltre trenta le locandine digitali che animeranno il profilo @museitaliani: dal celebre ritratto di Alessandro Manzoni al busto di Omero il “poeta cieco”, scorrendo per le 43 splendide locandine che abbiamo raccolto nella Galleria.

Maggio al Museo ci presenta opere che testimoniano il fascino che – da sempre –  il libro e la lettura esercitano e che hanno ispirato pittori e scultori che hanno posto al centro delle loro opere libri, poeti, scrittori, icone e santi intenti nel piacere unico della lettura.

 

Anche per questo mese di Maggio si rinnova dunque l’invito ad una vera e propria caccia al tesoro digitale nei musei italiani: i visitatori, muniti di smartphone o macchina fotografica, sono chiamati ad andare alla ricerca di libri, incunaboli, papiri, scritture raffigurati in sculture, vasi figurati, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate.

Tutti possono condividere le proprie foto con l’hashtag #lartechelegge e condividere sui social opere da tutta Italia, seguendo una sottile linea culturale che unisce, nella bellezza, le straordinarie collezioni racchiuse nei Musei Italiani.

La Campagna Maggio al Museo è promossa su tutti i social network del MiBACT, ma ha il suo cuore pulsante nel profilo instagram @museitaliani 

I Musei italiani si avvicinano sempre più ai giovani ed al nuovo modo “social” di vivere ed interagire con l’Arte; non più saloni rigidamente destinati ai soli addetti ai lavori che si autoreferenziano ma ambienti giovani, moderni, progettati per soddisfare la sete culturale delle nuove generazioni strizzando l’occhio alle attuali forme di dialogo.

Maggio al Museo, cerca le opere nei musei e condividile sui social.

 

 

Festa della Musica

Dal 21 giugno 2016 centinaia di artisti invaderanno strade e piazze di tutte le città europee per la nuova edizione della Festa della Musica che, sin dalla sua prima edizione svoltasi in Francia nel 1982, è uno degli eventi estivi internazionali più attesi.

Da quest’anno la manifestazione in Italia è patrocinata, oltre che dall’ente organizzatore A.I.P.F.M. (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica), anche dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e dalla S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori).

Per questo 2016, quindi, la Festa della Musica godrà di maggiori risorse e visibilità; il MiBACT infatti renderà disponibili per lo svolgimento di alcuni concerti anche luoghi storici e monumenti importanti di tutto il paese.

L’evento coinvolgerà ben 5.800 musicisti professionisti e semplici appassionati che, da martedì 21 fino a domenica 26 giugno, affolleranno 160 località italiane per ore e ore di musica totalmente gratis.

Mantova

Mantova

Sabato 18 giugno a Mantova, il comune lombardo insignito del prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2016, ci sarà una grande anteprima con la Festa dei 1000 Giovani.

La serata, organizzata dall’associazione delle etichette indipendenti M.E.I. e dal Comune di Mantova, vedrà la partecipazione di artisti famosi come Eugenio Bennato, Omar Pedrini, Luca Barbarossa, Tricarico, Ivan Cattaneo, Kutso, Stanley Rubik e Toot.

A Roma sono attesi quasi 1.000 performer per tre giorni di concerti a ingresso gratuito; sono tantissime le location dove saranno allestiti palchi per gli oltre duecento spettacoli di musica e danza in programma.

Il 19 giugno la Festa della Musica romana sarà inaugurata in Piazza San Silvestro alle ore 19.00 con l’esibizione della Banda Centrale della Marina Militare.

Nel pomeriggio del giorno seguente il Coro Papageno, nato nel 2011 per volontà del Maestro Claudio Abbado e composto da quaranta detenuti della Casa Circondariale “Dozza” di Bologna, presenterà il suo repertorio multietnico a Palazzo Madama.

Il 21 giugno la popolare cantante siciliana Carmen Consoli e il duo francese Le Brigitte si esibiranno nella fantastica cornice di Piazza Farnese per festeggiare il sessantesimo anniversario del gemellaggio tra Roma e Parigi.

Lo stesso giorno al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) in Via Guido Reni si terrà il concerto dei giovanissimi percussionisti del centro diurno “CivicoZero” e al Pantheon suonerà la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri.

Alla Festa della Musica di quest’anno parteciperanno anche molte cittadine della provincia romana come Frascati, Grottaferrata, Anguillara Sabazia e Guidonia.

Lanuvio

Lanuvio

Tra gli eventi fuori porta più interessanti c’è sicuramente quello di Lanuvio, piccolo comune di 13.000 abitanti che si trova a 30 chilometri dalla Capitale; dal 24 al 26 giugno tutti i vicoli e le piazzette dell’antico borgo medievale diventeranno palcoscenici che accoglieranno oltre 120 artisti di ogni genere.

Qui la Festa della Musica è ormai una tradizione consolidata e fortunata che dura da ben ventidue anni; a corollario dei concerti il pubblico potrà assistere anche a suggestivi spettacoli di danza, recitazione e arte di strada.

La settimana del 21 giugno sarà quindi una grande celebrazione internazionale del messaggio di armonia, partecipazione e cultura che la musica riesce a trasmettere ai suoi ascoltatori; il patrocinio del MiBACT per l’edizione di quest’anno, inoltre, conferisce ulteriore valore a una manifestazione già molto rilevante.