Palermo, Capitale italiana della Cultura

Palermo, Capitale italiana della Cultura

La ricchezza e la bellezza di Palermo risiede nelle sue mille anime frutto di dominazioni, di arrivi e partenze, di accoglienza e scambio. Lo testimoniano il suo paesaggio, la sua lingua, i suoi monumenti, la sua cucina ed il suo tessuto urbano.

Una immensa ricchezza stratificata nel tempo che si lascia facilmente “leggere” nelle opere d’arte, tra le dolci pieghe di un arabesco, su un capitello, tra le tessere dei ricchi mosaici, in un puttino irridente, tra le architetture classiche e le volute stile liberty o, nell’Opera dei Pupi.

Una immensa ricchezza (è bene sottolinearlo) che altrettanto facilmente si legge e si assapora nelle decine di iniziative, seminari, mostre, convegni, spettacoli che in ogni periodo dell’anno accolgono i palermitani ed i turisti.

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Palermo è un mosaico multicolore e multietnico che esprime la bellezza nell’incontro tra le diverse culture magicamente fuse insieme.

Palermo, Capitale italiana della Cultura, è La Capitale delle Culture, della cultura artistica e delle altre culture come delle Culture altre; non solo un ricco calendario di eventi ma un globale progetto di visione che vede la cultura come “capitale” attorno al quale accompagnare la crescita di tutta la comunità.

Cultura dunque a 360°, non solo cultura artistica ma anche culture della pace, dell’accoglienza, della legalità, dell’impresa, dell’innovazione, dei giovani, dell’ambiente, della solidarietà, della diversità; il tutto mettendo a sistema le istituzioni culturali, l’associazionismo ed i tanti attori così vitali nella società civile del territorio che va ben oltre i confini urbani ed ha il gran merito di valorizzare la sinergia con l’area metropolitana e con tutta la regione.

Saranno tante le iniziative e gli eventi, molti dei quali di respiro internazionale, che proiettano la città verso i grandi temi della nostra epoca come il diritto alla mobilità internazionale, il cambiamento climatico, l’accoglienza, i diritti della persona, i rapporti fra i popoli e gli stati.

Proprio perché è un pregevole ed ambizioso progetto gran parte di tutto questo resterà come patrimonio oltre il 2018: nuovi spazi e circuiti culturali, un sistema integrato dell’offerta turistico-culturale e, soprattutto, l’orgoglio della riscoperta bellezza che avvolge Palermo.

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