Martina e La Macina Magazine

IL MIO SOGNO RAGGIUNTO

Martina e La Macina Magazine

Questo, confesso, non è un articolo giornalistico ma solo un messaggio di ringraziamento verso il direttore del giornale e verso i colleghi redattori dai quali avrò molto da imparare.

Farò tesoro dei loro consigli.

Affronto questa nuova esperienza, certamente ambiziosa, ma appagante.

Ho da poco compiuto i 18 anni che mi consentono di affacciarmi nel mondo giornalistico che sognavo di percorrere da tempo.

Cercherò di proporre anche articoli legati al mondo giovanile quali musica, film, concerti, danza, teatro ed altro.

Mi auguro di incontrare le aspettative che le nuove generazioni si attendono; da parte mia sarò ben felice di dialogare con voi.

Grazie, a presto

Martina

Benvenuti a Napoli

Benvenuti a Napoli

 

Benvenuti a Napoli

perché Napoli non è una citta, è un mondo… così ha scritto Curzio Malaparte e, fedele a questa espressione, il Gruppo ABH (Airone Boutique Hotel) creato da oltre 40 anni da Angioletto de Negri ha ammodernato e riaperto le sue strutture ricettive nel cuore di Napoli.

Ne parliamo con Marco de Negri, figlio di Angioletto, e Manager del Gruppo.

Buongiorno Marco, aver realizzato importanti investimenti e riaperto le strutture ricettive facenti capo al Gruppo ABH quale significato rappresenta?

“Il turismo, seppur in sordina, riparte e siamo fiduciosi che Napoli possa offrire ospitalità e far vivere una esperienza irripetibile ai tanti turisti che ci hanno già annunciato di voler vivere la nostra città.

Abbiamo investito e migliorato ancor di più le nostre strutture e siamo pronti ad accogliere con la nostra consueta professionalità ed attenzione i nostri ospiti

Il Gruppo ABH offre complessivamente 100 posti letto ed è composto dall’Airone Hotel*** Superior e da 3 strutture extra alberghiere situate nel pieno centro di Napoli: il Bb Chiaia 32 e il Bb Chiaia 197 in Via Chiaia e il Morelli Suite in via Morelli.

L’HOTEL

Benvenuti a Napoli

 

 

 

 

 

L’Airone Hotel, in via del Cerriglio 10 angolo via Guglielmo San Felice, è a due passi dalle metropolitane e dalle funicolari, in una posizione equidistante dal centro storico e dalle principali vie dello shopping del salotto di Napoli.

E’ uno dei principali esempi a Napoli del nuovo modo di interpretare la ricettività turistica di oggi dove si preferisce l’ospitalità personalizzata per far sentire il turista sempre a casa propria.

L’Airone Hotel dispone di un roof garden sulla terrazza del Cerriglio, dove la colazione è servita à la carte, con vista sullo skyline del centro di Napoli. E’ dotato di cucina attrezzata, è ideale anche per meeting di lavoro o altro. Dispone di 18 camere dotate di ogni confort per 40 posti letto.

I BED &BREAKFAST

Benvenuti a Napoli

 

B & B 32

 

 

 

B&B197Benvenuti a Napoli

 

 

 

 

Benvenuti a Napoli Morelli Suite

Le tre strutture  B&B sono tutte fornite di ogni confort, con splendide stanze dedicate agli angoli storici di Napoli, splendide suite con accomodation particolari, angolo cucina, sale riunioni con tavolo, TV, riscaldamento, aria condizionata e poltrone letto.

Sono ideali anche per famiglie o per chi ha l’esigenza di usufruire di un lungo periodo di soggiorno
Nelle strutture extra alberghiere la colazione è servita dal personale direttamente in camera offrendo sempre prodotti tipici di prima qualità.

L’Agenzia viaggi

Airontour situata in Via Chiaia 199

PRIMA LA SICUREZZA
Il Gruppo ABH è impegnato ad offrire ai propri clienti un’esperienza irripetibile in piena sicurezza nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie.

In ottemperanza alle norme vigenti, tutte le strutture sono sanificate ogni giorno da una ditta specializzata per garantire agli ospiti la massima sicurezza.

SERVIZI E TARIFFE
Il Gruppo ABH mette una navetta a disposizione dei propri ospiti per organizzare trasferimenti privati da e per l’aeroporto, per la stazione e per il porto.”

Marco, ci risulta che il Gruppo ABH abbia traguardato anche strutture ricettive lontane dalla Regione Campania, ci puoi dire qualcosa?

SI, è vero, e questa nuova apertura dimostra la fiducia che poniamo nel futuro del turismo e per offrire ai nostri clienti ulteriori possibilità di trascorrere una vacanza salutare, ed anche culturale, lontana dalla grande città.

Mi riferisco alla nuova apertura del “Casale Silvia” ubicata in località Parrano (TR) una deliziosa costruzione in pietra a breve distanza da Orvieto.Benvenuti a Napoli

 

Il casale dispone di 6 camere con 12 posti letto, pavimenti in cotto e parquet, piscina.

Offriamo servizi aggiuntivi quali chef a domicilio e prenotazione auto con autista”

Marco, possiamo quindi esclamare “Benvenuti in Umbria” oltrechè “Benvenuti a Napoli

Nel ringraziarti del tempo che ci hai dedicato ti invito a fornirci tutti i riferimenti dei vostri contatti.

“Grazie a voi ed aggiungo che abbiamo disponibili tariffe dedicate a chi desidera effettuare soggiorni lunghi o offerte speciali per le famiglie”

Per le prenotazioni: Airone Hotel prenotazioni@aironehotelnapoli.com o telefonare al n. 08118578207.
Per le prenotazione del Bb Chiaia32, Bb Chiaia 197 e Morelli Suite:  prenotazioni@bbchiaia32.com o telefonare al n. 0810607823.

Per le prenotazioni del Casale Silvia prenotazioni@casalesilvia.com o telefonare al n. 335258204

Per ogni richiesta particolare contattare il responsabile del Gruppo ABH Marco de Negri al n. 335 66 48 446

Grazie Marco

PH panoramica tratta da Italo Treno; interni da Gruppo ABH a scopo divulgativo e non commerciale

B & B 197

Casale Silvia

Morelli Suite

Non semplici Sponsor…

Non semplici Sponsor…

 

Non semplici Sponsor…

ma anche e soprattutto persone che, da sempre, credono e ci affiancano nella diffusione della cultura, della poesia, della letteratura, del teatro e della Danza.

Il profondo rapporto che il tempo ha consolidato si basa sulla stima, sull’unione degli intenti e sulla certezza che la Cultura – nelle molteplici espressioni – riesca a migliorare tutti noi parlando un linguaggio comune.

La Danza, la Poesia, il Racconto, il Testo teatrale sono tutte espressioni dell’anima ed il sentimento artistico si manifesta sia attraverso la parola scritta che con il movimento armonico del corpo.

L’Arte nelle sue varie declinazioni non ha un confine rigido, ben definito; è estremamente mobile e fluttuante come una piuma così come è il pensiero umano.

Cerchiamo di conoscere meglio i nostri sostenitori:

Non semplici Sponsor…

Il Teatro Barnum Gianicolense che insieme al Barnum Seminteatro hanno costituito la location dei nostri tradizionali incontri per la consegna dei premi; molti autori sono stati, nel corso degli anni, nostri graditi ospiti.

Il Direttore Artistico, Gabriele Mazzucco, membro della Giuria per la valutazione dei testi teatrali, insieme alla Compagnia teatrale ci hanno sempre accompagnato nella presentazione e recitazione delle poesie nelle varie edizioni del Concorso.

Il Covid 19 ha imposto la chiusura dei teatri ma il Barnum non si è perso d’animo ed ha continuato la sua attività “on line” con la sua formazione teatrale di recitazione, lezioni-spettacolo, e recentemente con il prestigioso progetto teatrale “on air” denominato RE.TE. FESTIVAL.

Complimenti a Gabriele, alla Compagnia e agli allievi tutti per aver saputo affrontare e superare con le dovute regole sanitarie le attività: il Teatro è vivo.

Grazie Gabriele

Non semplici Sponsor…

Nella persona del Dr. Dario Barchiesi e del suo Staff che hanno sposato il concetto della valorizzazione della Cultura.

Investire in Cultura, per una banca, evidenzia la sua volontà di credere e proporre nuovi riferimenti economici e sociali che si traducono nella “responsabilità sociale dell’impresa” oltre all’etica aziendale.

La BCC Roma ha recepito con lungimiranza la necessità di investire per la Cultura istituendo, tra l’altro, la Fondazione Enzo Badioli tramite la quale ha erogato Borse di Studio e promosso Concorsi delle Idee.

La BCC Roma è consapevole che il ritorno degli investimenti non si misura in termini economici ma solo in termini di crescita sociale, di accrescimento culturale che generano senso di appartenenza verso l’istituto di credito.

Particolare merito è da riconoscere alla BCC Roma che in questo periodo emergenziale ha messo in campo soluzioni aggiuntive e migliorative a favore di cittadini ed imprese; una preziosa banca “di comunità”

Grazie Dr. Barchiesi

Non semplici Sponsor…

Con la sua Direttrice Artistica Catia Di Gaetano che ha fatto parte della Giuria.

Sia l’Accademia delle Arti che la Direttrice sono Membri ufficiali CID (Conseil International De La Danse)

La Maestra Katia Dimitri, del Teatro Bolshoi di Mosca, è stata la sua prima insegnante. Catia si è recata poi presso la Royal Ballet School a Londra per seguire tutto il percorso professionalizzante fino a conquistare il livello Advanced sia come ballerina che insegnante. Il suo diploma di laurea in Advanced Teacher ha ricevuto l’onore di essere firmato dalla compianta “Dame” Margot Fonteyn. Catia di Gaetano segue il metodo Vaganova e si perfeziona in danza contemporanea. Non manca inoltre di diplomarsi in danza modern jazz. E’ chiamata come docente in varie scuole in Italia per poi fondare nel 2013 la “SuaAccademia delle Arti dove trasmette agli allievi professionalità e amore per la danza circondandosi di valenti maestri.

Poiché, come sopra detto, l’Arte non ha confini e si esprime nelle varie forme, fonda nel 2019 la sezione “Arti & Spettacolo” volta allo studio del Teatro, Musica, Canto.

Un altro prezioso accredito è stato recentemente rilasciato all’Accademia delle Arti la quale è stata nominata Centro RAV Ufficiale di Roma dove, oltre agli esami RAD, si svolgono anche gli esami Vocational

Grazie Catia

Non semplici Sponsor…

Luca Panzarella ha lanciato la piattaforma online www.concorsiletterari.net nel lontano 2005, sito che oggi raccoglie ogni anno circa 600 concorsi letterari di tutta Italia, totalizzando più di due milioni di pagine viste all’anno.

È la piattaforma più considerata e più affidabile e da qualche anno ha lanciato anche una sezione di corsi online di scrittura e un blog per aspiranti scrittori.

Grazie Luca Panzarella

Da parte nostra rinnoviamo i nostri ringraziamenti a tutti i partecipanti ed ai componenti della Giuria; un particolare saluto di benvenuto ai concorrenti della Sezione Danza introdotta per la prima volta nell’ambito di un Concorso Letterario.

A presto

Mascherine protettive Covid 19

Mascherine protettive Covid 19

 

Mascherine protettive Covid 19

Il nostro giornale si attivò per reperire aziende italiane in grado di fornire il TNT (tessuto non tessuto) certificato per la produzione di mascherine; la cooperativa Filo&Fibra aveva deciso di convertire la filiera produttiva di tessuti naturali – lana, cotone.. – dedicandola alla realizzazione delle mascherine.

Con nostro precedente articolo del 22 marzo lanciammo la richiesta per la ricerca di produttori italiani di TNT:

https://www.lamacinamagazine.it/covid19-come-lo-affronta-filofibra/

Sono state superate le intuibili difficoltà burocratiche e di approvvigionamento del TNT e sabato 11 aprile è iniziata la produzione e, conseguentemente, la vendita.

E’ meritoria l’iniziativa di Filo&Fibra che ha destinato, a titolo gratuito, il primo stock prodotto alle Istituzioni, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Farmacie, alle Parrocchie e alle realtà commerciali del territorio.

Ora Filo&Fibra può soddisfare le richieste provenienti da ogni altra fonte.

Riteniamo opportuno premiare il certosino lavoro di tutta la cooperativa Filo&Fibra e ci auguriamo che i loro sforzi siano altrettanto premiati.

Via Roma 4
53040 San Casciano dei Bagni
338 392 8396

Grazie

Mascherine protettive Covid 19

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SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

 

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

Nel nostro primo incontro ci eravamo lasciati con questo commento ” …quando un breve incontro si trasforma in un interessante ed approfondito scambio artistico e culturale.

Diplomato al Liceo Artistico, Laureato in Architettura, Docente, Scrittore, Disegnatore, Ricercatore in ambito storico e iconografico.

Questa essenziale scheda di presentazione non rende giustizia alla duttile mente di Saverio con cui abbiamo commentato il suo libro “NAPOLEONE La sfida d’Italia

E’ un racconto storico iconografico a fumetti, peraltro di eccellente qualità artistica, della campagna d’Italia del 1796

L’autore ha ripercorso minuziosamente il lungo cammino da Parigi a Milano che portò alla gloria il giovane Napoleone.

L’ardita scelta di rappresentare attraverso il fumetto questo significativo episodio dell’intero impero napoleonico rende il libro fruibile ed accattivante non solo ai ragazzi ma anche agli adulti.

Torneremo a breve con una intervista più approfondita con l’autore.”

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

Ed ecco ora quanto scaturito dall’incontro del giornalista Andrea Lepone con Saverio Di Tullio:

Buongiorno Saverio e grazie per la tua disponibilità. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori?

“Come un appassionato di storia che prova a raccontare con parole e immagini l’impatto emotivo di eventi storici sulla popolazione civile.”

 Raccontaci com’è nata la tua passione per il mondo della fumettistica.

“Confesso che sono un po’ allergico al termine fumetto e ancor di più a “comic book”, come dicono gli americani; preferisco “racconto grafico”. Nel ’98 ho avuto l’onore di presentare la versione in inglese e francese della mia opera 1943: la via per Ortona al War Museum di Ottawa; la battaglia di Ortona è costata la vita a 1400 soldati canadesi, 800 tedeschi e 1300 civili, e sentirmi dire che avevo fatto un bel “comic book”, mi faceva cadere le braccia. Comunque, la passione per il fumetto è iniziata presto; ho fatto le elementari in un paesino d’Abruzzo dove il calzolaio vendeva giornali e uno splendido Pecos Bill, annate 54-56, che ancora oggi cerco disperatamente nei mercatini. Come disegnatore invece, ho “illustrato” quaderni e libri alle medie con grande entusiasmo dei compagni.”

 Tu sei un architetto ed un ricercatore in campo storico e iconografico, cosa si prova nel dividersi tra il disegno tecnico, proprio del mondo dell’architettura, e quello grafico, proprio del mondo dei fumetti?

“Prima di Architettura ho frequentato il liceo artistico dove si lavorava molto con la geometria descrittiva, con grandi elaborati di prospettiva, di teoria delle ombre, oltre a ornato e figura disegnata, modellata, pittura e anatomia artistica; un po’ come una bottega rinascimentale che formava grandi pittori e scultori che all’occasione erano anche grandi architetti. Alla professione di architetto poi ho affiancato quella di insegnante,  non disdegnavo qualche uscita in mostre di pittura e ritratti ad olio. Ma poi ho vissuto con un senso di frustrazione il confronto con un’arte che si allontanava sempre più dalle mie espressioni figurative, per cui ho colto l’occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della battaglia di Ortona per provare un racconto a fumetti. Premetto che una seria esperienza l’avevo fatta già nel periodo universitario disegnando un paio di numeri di Zorro per un editore, di cui adesso mi sfugge il nome. Allora disegnavo di notte e frequentavo l’università; poi l’editore pretese, offrendomi anche un buon contratto, di lavorare in un laboratorio lontano con altri disegnatori per uniformare la grafica e decisi di abbandonare per il mio obiettivo primario della laurea in  architettura.”

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

 In cosa consiste lo studio iconografico?

“Nell’esperienza fumettistica che ti ho raccontato, io facevo solo il disegnatore di una sceneggiatura fatta da uno scrittore; ma poi da insegnante ho fatto un’altra esperienza. Con le classi ho partecipato a diversi concorsi che prevedevano la realizzazione di bozzetti con logo e motto per campagne contro doping e tabagismo, e ti dirò che ne abbiamo vinti un paio a livello nazionale, e così mi sono appassionato al valore della parola in relazione all’immagine. Non voglio addentrarmi in disquisizioni linguistiche, lascio il campo agli strutturalisti come il grande e indimenticabile Umberto Eco, ma provo a spiegarti il senso della mia ricerca. Nel fumetto classico tradizionale la parola e l’immagine corrono in parallelo in funzione descrittiva e narrativa; io provo ad aggiungere una funzione espressiva che è tipica del linguaggio poetico nella sua forza evocativa che fa riferimento all’humus culturale ed emotivo del lettore. Gestualità ed espressione fanno parte dei contenuti culturali simbolici dell’immagine che io definisco iconografici.”

 L’Italia è stata una fucina di grandi talenti in ambito fumettistico, ci sono artisti nostrani che apprezzi in modo particolare?

“Non faccio nomi, comunque ho ammirato artisti italiani della mia generazione che hanno fatto grandi cose; molti hanno lavorato per Tex ed altri hanno contribuito alla bella collana di “Storia d’Italia a fumetti” di Enzo Biagi.”

Quali sono i tuoi personaggi preferiti?

“Raramente seguo collane con personaggi, ma preferisco leggere racconti di storie vere e coglierne la capacità espressiva e di sintesi.”

Parliamo di uno dei tuoi libri, “1870: la presa di Roma a fumetti” quanto è stato difficile rileggere uno spaccato tanto importante della nostra storia in chiave fumettistica?

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noiSAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

“In realtà è solo un fascicolo di 16 tavole ma del quale sono particolarmente orgoglioso; sia per la ricostruzione storica ricavata da libri illustrati del periodo, sia per la sintesi narrativa, e sia per la richiesta di ristampa per questo 150° anniversario della breccia di Porta Pia che mi è pervenuta direttamente dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa. L’energia narrativa, in questo caso, l’ho presa dall’emozionante diario di Edmondo De Amicis che ha vissuto l’evento in diretta come corrispondente di una rivista militare.”

Cosa ti ha spinto a creare l’opera “Napoleone – La sfida d’Italia”?

“Dopo la pubblicazione del libro sulla battaglia di Ortona, ho pensato di raccontare un altro episodio drammatico accaduto sui nostri territori: l’invasione dei francesi del 1799 che si è trasformata in una vera guerra civile tra sanfedisti filoborbonici e patrioti rivoluzionari filofrancesi. Ho iniziato con la prima campagna di Napoleone in Italia del 1796 che doveva essere un breve capitolo, ma poi l’incontro con gli appassionati di storia locale che hanno speso la vita a ricostruire nei dettagli i momenti delle battaglie, mi ha contagiato ed è diventato un’opera di 565 quadri sviluppata in cinque anni di duro lavoro in studio e spericolate campagne fotografiche.”

Ci puoi descrivere il percorso emotivo e storico che hai seguito nel realizzare le tue opere?

“Dipende dal periodo storico trattato. Adesso sto lavorando sugli episodi più significativi accaduti a cavallo della “Linea Gustav”, da Roma all’Adriatico, per cui, oltre alla documentazione storica e fotografica, inseguo anche testimoni sopravvissuti o eredi che ne conservano la memoria. Poi comincia il lavoro in studio ricostruendo il puzzle e i contenuti per la narrazione.”

Leggendo le tue pubblicazioni “1870: la presa di Roma a fumetti” ed anche “Napoleone – La sfida d’Italia” appare evidente una minuziosa conoscenza dei luoghi che raffiguri; desumo quindi che tu abbia visitato le varie località. Cosa puoi dire?

“Le prime immagini e le prime emozioni emergono proprio sul teatro degli eventi. Per Napoleone voglio raccontare un particolare: nelle mie ricerche ho acquisito una raccolta di stampe dell’architetto pittore Giuseppe Bagetti che su incarico dello stesso Napoleone, poco tempo dopo ha realizzato delle ricostruzioni ad acquerello delle battaglie recandosi sui luoghi. Ritrovare sul territorio i suoi punti di vista è stata una grande emozione.”

SAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noiSAVERIO DI TULLIO…la Storia siamo noi

“Napoleone – La sfida d’Italia” è già stato pubblicato da una importante casa editrice internazionale ed è tradotto in francese; è certamente un significativo riconoscimento. Non ritieni sia opportuno che un’opera come questa possa essere ulteriormente apprezzata da un vasto pubblico anche nella considerazione che possa essere un valido strumento d’insegnamento scolastico?

“Ho sempre creduto in una didattica coinvolgente ed è certo che la conoscenza acquisita con emozione si stampa nella memoria in modo profondo. Per anni ho accompagnato gli studenti del “Canadian College Italy” di Lanciano con il loro professore di storia sui luoghi della battaglia di Ortona; e poi li ho ritrovati l’11 novembre, giorno in cui commemorano i loro caduti in guerra, impegnati in prima persona e con attenta partecipazione alle celebrazioni che si svolgono al “Moro River Canadian War Cemetery” di Ortona. Credo che la conoscenza della storia sia fondamentale per sentirsi partecipi dell’umanità, aldilà del tempo e dello spazio, maturando un convinto sentimento di pace ed una piccola illusione di immortalità.”

Saverio, come vuoi concludere quest’intervista? Quale messaggio vuoi trasmettere ai nostri lettori?

“In un momento così tragico come quello che stiamo vivendo, posso solo dire grazie all’angolino confortevole delle mie  passioni, recuperate  dopo un silenzio di trent’anni, per cui il mio invito è a ricercare nella memoria le emozioni dell’adolescenza, che sono il germoglio della nostra indole, necessariamente trascurate da adulti, e riattivarle per ritrovare nella solitudine, la compagnia di se stessi.”

 Grazie Saverio, è stato un incontro culturalmente arricchente ma, ahimè, troppo breve.

A presto