Fedez e Ferragni: l’ultimo video

Fedez e Ferragni: l’ultimo video

Fedez e Ferragni: l’ultimo video

By Martina Servidio

E’ on line il video ufficiale diBella Storia”, il nuovo singolo di Fedez che segue la nuova fase musicale dell’artista iniziata in questo 2020.

Il video, diretto da Simone Peluso, è un omaggio all’estetica in voga negli anni ’80, tra costumi, paillettes, capelli cotonati e neon dai colori fluo.

Fedez, nei panni di un motociclista, passa a prendere in un motel la propria amata, interpretata dalla bella Chiara Ferragni, per avventurarsi in un viaggio notturno che li porterà alla scoperta di quanto la propria storia d’amore sia intensa e più forte di ogni cosa.

Fedez e Ferragni: l’ultimo video

“Era un anno mezzo che non facevo videoclip, dice Fedez, e la protagonista è Chiara Ferragni. Nel video assomiglia a Katy Perry e l’ho quindi soprannominata Kety Ferry

Dopo la dance anni ’90 di “Bimbi per strada (Children)”, “Bella Storia”, che ha conquistato la Top 10 della classifica FIMI dei singoli più venduti e prodotto da D.Whale, è un viaggio nelle sonorità degli anni ’80 tra atmosfere elettropop e synth tipiche di quel decennio.

Nel brano, Fedez racconta la voglia di gettarsi senza freni in una relazione d’amore con l’intento di cogliere ogni attimo e vivere al massimo ogni opportunità che viene offerta dalla vita. La cover del singolo è un tributo al Maestro Eugenio Carmi, tra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano.

E l’intensità della storia d’amore Fedez l’anticipa all’inizio del brano:

“…Penso spesso all’inizio di tutto
questo penso spesso all’inizio di tutto
questo penso spesso alla fine di tutto
ma tu puoi darmi di più…”

Per poi rafforzarla nel finale:

“…Se non sentiamo male non ci sentiamo vivi
prende bene quando vieni e sorridi
possiamo fare bella storia bella”

Nella primavera 2020, Fedez aveva sorpreso il pubblico con il suo atteso ritorno alla musica pubblicando i singoli “Le Feste di Pablo” di Cara, certificato disco di platino, “Problemi con tutti (Giuda)” e “Roses Remix” con Dargen D’Amico.

Per guardare “Bella Storia”: http://www.youtube.com/watch?v=bDAWn_q90dM

Per ascoltare “Bella Storia”: https://Fedez.lnk.to/BellaStoria

 

www.FedezOfficial.com

Spotify https://spoti.fi/2DPIQAC

Twitter @Fedez

 

UFFICIO STAMPA WORDS FOR YOU

Francesca Casarino – francesca.casarino@wordsforyou.it

Chiara Sanvito – chiara.sanvito@wordsforyou.it

Tel. 3341634637

UFFICIO PROMOZIONE SONY MUSICBeatrice Capitanio – beatrice.capitanio@soymusic.com

Contributi foto Ufficio Stampa Words For You

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

by Martina Servidio

Nel balletto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini

 Il debutto a Bologna venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21

Nel segno della grande danza registriamo il ritorno della Stagione 2020 al Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria.

Mentre al PalaDozza si prosegue con la lirica e la sinfonica, riavviate da settembre, il teatro bolognese si prepara ad accogliere venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21 il primo spettacolo di danza dell’anno nella Sala Bibiena, ulteriormente ripensata rispetto ai concerti proposti la scorsa estate, alla luce delle più recenti norme di sicurezza.

Si tratta del balletto in un atto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta, scritto e diretto dal regista e coreografo Giuliano Peparini,

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

che vede protagonista l’étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato, al suo debutto in questa produzione di Daniele Cipriani Entertainment e dal Teatro Comunale.

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Eleonora Abbagnato sarà affiancata dal primo ballerino cubano Javier Rojas Hernández

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

con cui aveva già danzato la scorsa estate a Taormina nello spettacolo Love, sempre di Giuliano Peparini, per raccontare in coppia le “stagioni” dell’amore sulle note registrate delle celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e della Sonata in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti.

Accanto a loro danzerà un corpo di ballo molto eclettico formato da ben 18 ballerini/e.

Lo spettacolo arriva per la prima volta a Bologna in una versione ripensata rispetto a quella rappresentata al Circo Massimo e all’Opera di Roma dalla quale però conserva l’allestimento con le scene di Andrea Miglio dove la presenza del divano diventa elemento centrale come simbolo della convivenza della coppia così come la voyeuristica finestra che pare uscita da un quadro di Hopper.

I costumi sono di Anna Biagiotti ad eccezione di quelli indossati per l’occasione da Eleonora Abbagnato che sono creati da Maria Grazia Chiuri per Dior.

I video sono curati da Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini il quale ha firmato anche le luci in collaborazione con Alessandro Caso.

Si tratta di un lavoro che Peparini non esita a definire «una celebrazione dell’amore in tutte le sue varianti e sfaccettature» e che è stato pensato in ossequio alle molte regole imposte dalla pandemia dato che – come dice il regista e coreografo nelle note di sala dello spettacolo – «il contatto tra i danzatori non è permesso e i passi a due sono condizionati dall’uso dei dispositivi di protezione, ma è vero che i corpi possono raccontare molto anche da soli. Ne è nato un balletto contemporaneo nel senso letterale del termine: ovvero calato nella nostra nuova contemporaneità, in una condizione che ci stiamo abituando a considerare normale». Del resto uno dei temi ricorrenti di 4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta è, appunto, lo spazio: la spazio metafisico tra la coppia e quello fisico del palcoscenico che ha sempre affascinato il coreografo, formatosi anche alla scuola di Jacques Lecocq, promulgatore del teatro fisico.

Eleonora Abbagnato, che è stata tra le prime ballerine a lanciare, meritoriamente, nei mesi di pausa dalle attività, la campagna “Uniti, più che mai” e a realizzare il corto “Ripartiamo!” a sostegno degli artisti e dei danzatori in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, ha ricordato ciò nel programma di sala dello spettacolo e che questo titolo era già stato pensato da Peparini prima che scoppiasse la pandemia e che 4 Stagioni avrebbe dovuto essere una creazione per lei: «Quando si è trattato di riprendere le attività con il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che dirigo – dice l’étoile – in una situazione incerta che cambiava continuamente, ho chiesto a Peparini di montare quel balletto per i miei ballerini. Lo ha fatto in sole due settimane e mezzo, Le quattro stagioni è andato in scena con grande successo al Circo Massimo di Roma la scorsa estate e ora, ricreato per me com’era previsto all’inizio e per un nuovo cast di ballerini, debutta come nuova versione proprio a Bologna, al Teatro Comunale. È la prima tappa di un tour italiano che ci porterà anche a Parigi».

Nei passi a due che attraversano le quattro stagioni si passa dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno), nella speranza di una nuova fioritura e di un rinnovarsi dei sentimenti.

Illumia è main partner della Stagione di Danza 2020 del Teatro Comunale di Bologna.

4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta di Giuliano Peparini è proposto in sostituzione del balletto Lucrezia Borgia, originariamente previsto per il 4 e 5 marzo e poi il 25 e 27 settembre.

Per l’ingresso a questo evento restano quindi validi gli abbonamenti alla Stagione di Danza 2020 e i biglietti già acquistati per il balletto Lucrezia Borgia. I possessori di un titolo d’ingresso verranno contattati direttamente dal Teatro Comunale di Bologna per informazioni sull’accesso in sala.

I biglietti per la recita del 9 ottobre sono già esauriti. Eventuali biglietti disponibili per le due recite del 10 ottobre sono stati messi in vendita dal martedì 6 ottobre: i posti singoli potranno essere acquistati sia online su www.tcbo.it sia presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni (dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00), mentre l’acquisto di posti “congiunti” potrà avvenire esclusivamente presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni firmando l’autodichiarazione.

Una menzione particolare a Eleonora Abbagnato, a Giuliano Peparini e Daniele Cipriani Entertainment per la passione dimostrata nel portare in scena il balletto pur in presenza dei molti ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria.

Annunciamo inoltre che il balletto4 stagioni – Là dove il cuore ti porta” sarà portato in scena anche al Teatro Petruzzelli di Bari dal 20 al 23 novembre.

Grazie

ELEONORA ABBAGNATO TORNA IN SCENA

Simonetta Allder

Ufficio Stampa

Daniele Cipriani Entertainment

Cell. 339 7523505

Ufficio Stampa – Skill & Music
Irene Sala – Carla Monni
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna
T. +39 051 529947
M. +39 342 1087225
e-mail: ufficiostampa@comunalebologna.it
www.tcbo.it

PH Yasuko Kageyama e Teatro Comunale di Bologna

 

 

 

 

Giorgio Rocchetti: un gigante buono

Giorgio Rocchetti: un gigante buono

 

Giorgio Rocchetti: un gigante buono

by Martina Servidio

da non confonderlo però in “gigante semplice”

E’ la bontà d’animo ed il saldo legame con la sua terra e le sue tradizioni che contraddistingue Giorgio Rocchetti.

Proviene da una famiglia di artisti cantanti e musicisti che hanno conosciuto un lungo periodo di fama sia in Italia, ai Festival di Sanremo, ai Festivalbar che in giro per l’Europa rappresentando la nuova canzone pop italiana.

Giorgio Rocchetti: un gigante buono

Santino Rocchetti che con la sua particolare voce roca, adatta al Rhithm ‘n’ blues, ha duettato anche con Loredana Bertè.

Alberto Rocchetti tastierista e pianista di Vasco Rossi.

Ed il nostro “gigante buono” Giorgio Rocchetti batterista di primaria eccellenza che è cresciuto artisticamente e professionalmente insieme <ai Rocchetti> nelle lunghe tournée musicali e che si è perfezionato al Saint Louis college of music di Roma.

La musica, come noto,  non ha età e sono tutti in attività.

Ora, però, vogliamo parlare di Giorgio Rocchetti e del suo lavoro di artista del legno mentre ammiriamo uno spettacolare tramonto nella sua città: Montalto di Castro.

Buongiorno Giorgio, servono delle attitudini particolari per questo mestiere di lavorazione del legno?

Per questo mestiere quello che conta è avere una grande passione, conoscere nei minimi dettagli il materiale che ti accingi a lavorare e avere anche tanta pazienza durante la lavorazione

In che modo influisce la concorrenza nel tuo lavoro?

Direi che la concorrenza costituita dai grandi centri commerciali influisce pesantemente nel mio lavoro tuttavia c’è una fascia molto ampia di clientela che desidera avere in casa alcuni pezzi preziosi, realizzati artigianalmente, con il legno e le rifiniture desiderate.

Cerco sempre di dialogare con il cliente per capire i suoi desideri e per offrire i miei suggerimenti per la migliore riuscita dell’opera.

Quali sono i lati positivi e negativi del tuo lavoro?

Il lato positivo è che posso creare liberamente ciò che il legno mi ispira e la varietà del lavoro; non faccio quasi mai la stessa cosa.

Il legno, infatti, è un materiale vivo che deve essere lavorato in maniera tale da essere mantenuto bello e stabile nel tempo.

 Ho avuto, da sempre, la passione per il legno; è un materiale nobile, facilmente plasmabile anche con attrezzi poco professionali (uno scalpello, un martello o una sega, per esempio). Crescendo è maturato sempre di più in me l’amore per questo materiale. 

 Ho sempre plasmato il legno in maniera a me più congeniale, il legno, per me, è amore per la natura, 

Le mani fanno quello che la testa mi dice

Mi faccio ispirare dal bello  che ci circonda. Non è raro che guardo con attenzione le linee di un palazzo -antico o moderno- e già immagino le linee di un mobile. Anche le concrete ed essenziali linee del design scandinavo mi suggeriscono la realizzazione di un mobile altrettanto concreto ed essenziale

Amo gli incastri e le relazioni tra il legno ed altri materiali come i metalli e il vetro e molti miei lavori rispecchiano questa passione.

Il legno, nobile elemento naturale, mi concede di instaurare con lui un intimo dialogo che si trasforma nella possibilità di plasmarlo secondo le sue venature, i suoi intagli, i suoi nodi, i suoi anelli stagionali.

E gli aspetti negativi?

Tanti? Pochi? Credo che siano quelli insiti in ogni attività artigianale e continuamente a contatto con la clientela. L’essenziale è comportarsi con reciproco rispetto.

Ami un particolare legno?

Mi piace lavorarli tutti pur avendo coscienza che ciascun legno è particolarmente adatto ad un ben determinato tipo di applicazione.

Giorgio Rocchetti: un gigante buono

Beh, dopo aver ammirato il sole immergersi nel mare, salutiamo Giorgio Rocchetti e la sua Montalto di Castro che ci ha ospitato.

Giorgio Rocchetti: mobile 380 7823685

Foto tratte dal Web a scopo divulgativo e non commerciale

 

SAMUEL: il videoclip “Tra un Anno”

SAMUEL: il videoclip “Tra un Anno”

SAMUEL: il videoclip “Tra un Anno”

By Martina Servidio

Girato alle Isole Eolie durante l’estate

È disponibile il video “Tra Un Anno”, il nuovo singolo di Samuel prodotto da Mace che anticipa la pubblicazione del suo secondo album solista a gennaio 2021.

Diretto dagli YouNuts (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), il videoclip è stato girato durante l’estate nel periodo in cui l’artista ha veleggiato tra le Isole Eolie dove ha anche organizzato, in mare aperto a bordo di una goletta live e dj set, parte del suo “Golfo Mistico Live”.

Durante il viaggio in barca è nata l’idea che ha dato forma alle immagini e Samuel ne racconta la genesi: “La passione per il cinema d’autore da sempre influenza i soggetti dei miei video: scandaglio sempre tra i ricordi cinematografici, le inquadrature, i colori e le musiche dei film per cercare una strada. Per la realizzazione del video di “Tra Un Anno” mi sono seduto all’imbrunire sul ponte della nave e ho iniziato a pensare agli elementi in mio possesso: un veliero, un viaggio documentaristico, un drappello di amici matti che si erano aggregati all’ultimo per viaggiare con me, gli YouNuts, videomaker in grado di fare magie anche solo con due telefonini. Ed ecco la scintilla! L’ispirazione è arrivata dal film di Wes Anderson “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”: un film nel quale c’erano tutti gli elementi che avevo già tra le mani e che bisognava solo mescolare bene. Antonio e Niccolò, in questo, sono maestri indiscussi”.

Queste le date di GOLFO MISTICO LIVE:

mercoledì 9 settembre – Torino @Hiroshima Sound Garden doppia data (ore 20 e ore 22)

martedì 15 settembre – Modena @Festa dell’Unità Nazionale

mercoledì 16 settembre – Milano @Ride

domenica 20 settembre – Ostia (RM) @Teatro Romano di Ostia Antica

mercoledì 23 settembre – Ferrara @Ferrara Summer Festival

info e prevendite:

http://www.samuelromano.it/#tour

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE

Samuel è un autore e compositore molto attivo: ha realizzato nove album originali con i Subsonica e sei con i Motel Connection con cui ha lavorato anche a due colonne sonore.

Le frequenti collaborazioni musicali annoverano, tra gli altri, con i Subsonica, Franco Battiato, Bluvertigo, Antonella Ruggero, Krisma e, come solista Patty Pravo, Jovanotti, Manuel Agnelli, Alessandro Mannarino.

Nel 1996 dà vita ai Subsonica insieme a Max Casacci, Boosta, Ninja e Pierfunk (sostituito nel ‘99 da Vicio). In quegli anni di forte fermento musicale nascono anche i Motel Connection e fonda due etichette di musica techno.

La sua attività di dj e produttore lo vede protagonista in rinomatissime serate nei club di riferimento della scena techno. A febbraio 2017 partecipa a Sanremo con “Vedrai” e pubblica il suo primo album da solista, “Il codice della bellezza”.

Il 12 ottobre 2018 esce “Otto”, ottavo album di inediti dei Subsonica, di cui è coautore. Seguono tour nei club di tutta Europa, nei palazzetti italiani e nei più importanti festival estivi.

Nel 2019, Samuel partecipa come giudice alla tredicesima edizione del talent show X Factor.

Nel novembre del 2019 i Subsonica pubblicano “Microchip Temporale”, una speciale riedizione di “Microchip Emozionale”, in collaborazione con 14 artisti.

Il 24 aprile 2020 esce “Mentale Strumentale”, nono album inedito del gruppo.

Da marzo 2020 Samuel ha dato vita a “Golfo Mistico”, suo studio musicale, diventato un hub multicreativo dove si incontrano varie figure legate al mondo della musica.

Dal 12 giugno 2020 è disponibile in digitale “Il codice della bellezza; Live con orchestra” della Sony Music.

A luglio 2020 Samuel è tornato live con tre appuntamenti speciali in mezzo al mare delle isole Eolie e una tournée estiva.

 UFFICIO STAMPA: WORDS FOR YOU

Francesca Casarino francesca.casarino@wordsforyou.it

Valentina Ferrara valentina1.ferrara@gmail.com +39.3408617135

Teresa Brancia teresa.brancia@wordsforyou.it +39. 3396819532

Teresa M. Brancia – Press Office
teresa.brancia@wordsforyou.it
+39 339 6819532

 

 

 

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

By Martina Servidio

Premio “Miglior corto” all’International New York Film Festival 2020

Roma di ieri e oggi al centro del film di Luisa Mariani ispirato a William Kentridge

L’affresco di William Kentridge sui muraglioni del Lungotevere ispira il cortometraggio Maree della memoria – Tides of Memory della regista Luisa Mariani (che ne è anche autrice e interprete).

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

La straordinaria opera s’intitola Triumphs and Laments  poiché malgrado i “lamenti” dell’attuale pandemia mondiale – che hanno obbligato anche l’International New York Film Festival 2020 a tenersi lo scorso giugno in forma virtuale – è un “trionfo” per la pellicola della Mariani che, come la straordinaria opera di Kentridge, riflette con ironia sul tempo e sull’oblio, sul peso e sulla transitorietà della memoria.

Maree della memoria  sbaraglia la concorrenza (cortometraggi provenienti da tutto il mondo), portando a casa l’ambito GOLD AWARD BEST SHORT FILM INYFF 2020.

Un significativo riconoscimento per la cinematografia d’autore italiana ed un omaggio alla Città Eterna, sempre in bilico tra memoria collettiva e memoria individuale; omaggio ai suoi fasti e alle sue miserie, alla multietnicità della Roma Imperiale e di quella odierna.

Nel film si affaccia una fauna umana alla rinfusa così come, nell’affresco Kentridgiano, si passa con disinvoltura da Romolo e Remo a Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.

Personaggi improbabili come l’attrice Violetta Chiarini

che evoca Tryphaena Crepereia, fanciulla vissuta nella metà del II secolo d.C. e rinvenuta insieme alla sua bambola in un sarcofago sulle rive del Tevere; oppure come le modaiole ladre di ricordi della Banda Stendhal (Malvina Ruggiano, Giulia Tomaselli, Emma Giurghi).

Personaggi demenziali, alla stregua di quelli che ritrovammo alcuni anni orsono nel film Grand Budapest Hotel. Non a caso a quel film, e al suo ispiratore lo scrittore austriaco Stefan Zweig, accenna uno dei protagonisti di Maree della memoria – Tides Of Memory: l’attore italo-inglese Simon d’Aquino

che ha recitato nella versione teatrale di quell’opera a Londra.

A proposito di Simon d’Aquino mi è stato semplice cogliere uno stretto legame tra quanto da lui dichiarato:

“ho scelto da anni di vivere a Londra, dopo aver frequentato la Court Theatre Training Company; mi divido tra cinema e teatro, Eschilo e Oscar Wilde, Cechov e Dostojevskij; il mio sogno è poter prendere in gestione un piccolo spazio teatrale, una sorta di ‘off Broadway’ per artisti emergenti, un palcoscenico aperto anche agli autori made in Italy, che sfrutti contemporaneamente l’inglese e l’italiano. Mi piacerebbe essere una sorta di ‘ponte’ tra il mio Paese e la Gran Bretagna, anche perchè faccio parte della N.I.A.L. (Native Italian Actors London)”

e quanto espresso da un altro attore che abbiamo intervistato, Andrea Alesio; che anch’esso si alterna tra monologhi, Medea, Euripide e…Giggi er bullo, Pasquino..

Un comune e significativo tratto di unione tra i due artisti è l’identico desiderio di realizzare uno spazio teatrale per artisti emergenti.

Le maree come scansione del tempo, tant’è vero che all’origine, in inglese arcaico, la parola “tide” significava sia le une che le altre. ‘Esercizi’ emotivo-sensoriali scandiscono Maree della memoria – Tides of Memory. Sono loro l’unità di tempo della memoria destinata a dissolversi; così pure, nel giro di pochi anni a causa dello smog e degli agenti atmosferici, scomparirà l’affresco di Kentridge dal momento che, come afferma lo stesso artista sudafricano nel film, “la transitorietà è della memoria strettamente legata all’impermanenza stessa del corpo umano”.

E se il tempo – e anche lo spazio – fossero creazioni artificiali? Domande che questo film certamente suscita, come nella scena dove Luisa Mariani incontra l’attore polacco Jan Kozaczuk in un metafisico giardino: memorie olfattive con note di geranio riportano proustianamente a ricordi di giovinezza finché, da atmosfere vaporose ci si risveglia prepotentemente nella realtà di oggi dove è l’irrinunciabile PC, il neo-custode della memoria.

Sbaglierebbe però chi pensasse che in Maree della memoria – Tides Of Memory si filosofeggi e basta. Al contrario, si mettono in luce problematiche di prepotente attualità: quella della nuova diaspora di oggi dei talenti italiani all’estero (Simon d’Aquino, ad esempio); dello scontro con la cultura dei padri dei giovani italiani di seconda generazione come Lián (Valerio Tzeng)

e Abir (Nada Saad Ismail)

la cui unione è ostacolata dall’appartenenza a religioni differenti.

Non poteva non avere un ruolo importante la colonna sonora di Maree della memoria Tides Of Memory – firmata da l fisarmonicista Paolo Rozzi. Una scenografia naturale costituita da ‘lui’, il Biondo Tevere con il suo fluire che sfida il tempo, sopravvivendo alla caducità di uomini, civiltà e ricordi.

Causa pandemia, il Best Short Film Gold Award 2020 verrà  materiamente consegnato nell’edizione 2021 del INYFF. Nel frattempo, in questa epoca di eventi online o in streaming, Luisa Mariani e il suo cast non hanno voluto rinunciare ad una cerimonia di premiazione, inscenandola di fronte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Location scelta non a caso: infatti sulla scalinata si legge la famosa frase pronunciata da Amleto: “Time is out of joint” (Il tempo è scardinato), titolo anche di una mostra che s’interroga sull’elasticità del concetto di tempo, chiedendosi se esista una linearità storica, piuttosto che una stratificazione o frammentazione del tempo.

Gli ‘esercizi’ emotivo-sensoriali di Maree della memoria – Tides of Memory, e le storie dei suoi protagonisti, tornano a vivere intrecciandosi e articolandosi con ampio respiro nel lungometraggio Flussi e Riflussi attualmente in lavorazione.

Per ulteriori e più complete informazioni cliccare sui link sottostanti:  

Trailer Maree della memoria / Tides of Memory

Sito ufficiale Maree della memoria (con sinossi, trailer, galleria foto ed altre info):

Cerimonia Premiazione Best Short Film Gold Award INYFF 2020

Sito ufficiale International New York Film Festival

Poster Tides of Memory

Screenshot da Maree della memoria / Tides of Memory

Special guest William Kentridge

Interpreti:

Marco Angelini, Michael Barranger, Marina Barranger, Violetta Chiarini, Simon D’Aquino, Giusy Emiliano, Emma Ghiurghi, Hideshi Kibi, Jan Kozaczuk, Nada Ismail, Saad Ismail, Mauro Leuce, Luisa Mariani, Marco Palladini, Luca Porfido, Malvina Ruggiano, Raffaella Salato, Giulia Tomaselli, Valerio Tzeng

Con la partecipazione straordinaria di Mario Valdemarin

TRIONFI ITALIANI A NEW YORK

Voice over Simonetta Allder

Voce canzone “Mio chiodo fisso”  Eleonora D’Ignazi.

Direttore della fotografia, Riprese e Montaggio Giovanni Pirri

Audio editing Fabio Tullio

Colonna sonora originale Paolo Rozzi

Per ulteriori informazioni, foto, richieste d’interviste

Simonetta Allder

Ufficio Stampa

alldersimo@yahoo.it

(+39) 339 7523505

Grazie Simonetta Allder