Gabriele Mazzucco

Gabriele Mazzucco, scrittore e regista teatrale, attore, docente sottile e raffinato dissacratore mette in campo un’altra sua iniziativa artistica che scaturisce dal suo grande amore per il teatro:

un Workshop: Roma e il teatro dedicato alla tradizione teatrale romana

che si terrà sabato 9 luglio e domenica 10 luglio dalle ore 11:00 alle ore 19:00

teatroromano

gmazzucco

Nel corso dei due giorni di lavoro si analizzeranno monologhi e poesie degli autori più rappresentativi della cultura romana:

Giacomo Giachino Belli
Trilussa 
Amerigo Giuliani
Natale Polci
– Giggi Zanazzo

Tra le opere che Gabriele Mazzucco intende affrontare troviamo:

Er fattacio der vicolo der moro
La passatella
Er terremoro d’Avezzano
Er passero ferito
La ninna nanna de la guerra

Nel primo incontro i testi verrano analizzati nei loro significati e nella loro storia, saranno affrontati in una chiave dialettale coerente, una contemporanea ed una italianizzata da ciascuno dei partecipanti !

Nel secondo incontro verrà assegnato ai partecipanti un testo tra quelli analizzati e sui quali si lavorerà per l’intera giornata.

Il testo sarà portato in scena per uno spettacolo di classe previsto per la prossima stagione teatrale presso il Barnum Seminteatro.

I posti sono limitati
Importante la prenotazione

Per info e prenotazioni
Gabriele Mazzucco

scriba100@tiscali.it
3490573178

Trastevere, il rione del cinema

Riprendiamo un nostro precedente articolo https://www.lamacinamagazine.it/lisola-del-cinema/ per ricordarvi che torna a Roma il Festival Trastevere, il rione del cinema all’aperto che, per 60 giorni dal 1 giugno al 1 agosto offrirà l’opportunità a tutti i cittadini ed ai numerosi turisti della Capitale di gustare il cinema gratuitamente.

L’evento organizzato dal Piccolo Cinema America, grazie al sostegno delle Regione Lazio e della S.I.A.E.  è completamente gratuito.

I film saranno proiettati su un maxi schermo posto al centro di Piazza San Cosimato. Non mancheranno anche i grandi ospiti del mondo del cinema, come ad esempio il regista Dario Argento, il premio Oscar Roberto Benigni e il regista Ferzan Ozpetek.

cinefestival

pzzascosimato

In questi due mesi saranno molti i film proiettati. Non solo film per i più grandi, ma anche pellicole per i più piccoli con i più bei film prodotti dalla Disney-Pixar, per trascorrere una serata diversa con tutta la famiglia.

Trastevere, il rione del cinema all’aperto ha sempre registrato una massiccia presenza di appassionati spettatori attratti non solo dalla qualità del programma ma anche dalla opportunità di vivere questo antico quartiere di Roma carico di storia.

L’alta qualità delle pellicole presentate e la presenza di illustri ospiti indicano che – anche per questa edizione – il Festival Trastevere, il rione del cinema all’aperto sarà coronato dal successo.

Per consultare il programma potete collegarvi al sito: http://www.estate-romana.it/programma-trastevere-cinema-2016/

Trastevere, il rione del cinema all’aperto vi aspetta.

Ugo Bentivegna

ugomartina

…il palcoscenico è il mio mondo

applausiugo

ugosaggio

Anche per un articolista come il sottoscritto, che ha ormai diverse primavere alle spalle, a volte si prova imbarazzo nello scrivere un articolo dedicato ad Ugo Bentivegna.

Giornalisti di tutto riguardo, testate giornalistiche importanti hanno già scritto su di lui; intervistatori da “prime time” nazionali hanno presentato Ugo Bentivegna accompagnandolo nelle nostre case mettendo in luce le sue eccelse qualità artistiche, culturali, professionali.

Ed allora?

Semplice, noi viviamo quotidianamente nel meraviglioso mondo della Danza e nel mondo dell’Arte teatrale e desideriamo evidenziare alcuni aspetti della figura di Ugo Bentivegna che – forse – al gran pubblico non sono stati adeguatamente presentati.

Ripercorriamo, in estrema sintesi, il percorso artistico di Ugo che, laureatosi in Lettere Moderne e discipline dello spettacolo, traccia da subito il solco che indicherà ed illuminerà la sua vita artistica.

Si trasferisce a Londra e studia recitazione in lingua originale, conquista la responsabilità di assistente alla regia all’interno del prestigioso teatro Globe Theatre di Londra e vince una ambita borsa di studio per l’Actor’s Studio di Los Angeles.

Ed è solo l’incipit.

Il suo ardore nel cimentarsi in esperienze artistiche sempre più arricchenti e stimolanti lo ha condotto nel piccolo schermo partecipando alle produzioni televisive Don Matteo, I Cesaroni, Un medico in famiglia, Nati ieri, Squadra antimafia, Provaci ancora prof.4 ; ha diretto anche cortometraggi quali – ad esempio – Il ragazzo senza luce.

Il teatro, il suo amore, lo vede assistente di figure del calibro di Maurizio Scaparro, Krzysztof Zanussi, Accursio Di Leo, Gianfranco Perriera, Antonella Lombardo nelle messe in scena di Riflessioni sulla vita, Sei personaggi in cerca d’autore, Così è se vi pare, l’Avaro, l’Aida

Poliedrico, altamente professionale, volitivo, crede nel teatro e nella cultura, nella sua diffusione alle giovani generazioni, questo è stato il commento di un nostro amico Assessore alla Cultura di Lugnano in Teverina.

Dobbiamo dare atto ad Ugo Bentivegna che, malgrado i continui tagli economici di cui è vittima la cultura italiana, egli si batte per far comprendere il ruolo sociale che essa svolge; tutti noi dobbiamo difendere la nostra cultura e la capacità della stessa di essere portavoce della integrazione interculturale.

Il suo impegno sociale si realizza, nel 2015, quando Ugo porta in scena al Teatro Quirino di Roma (vedi nostro precedente articolo https://www.lamacinamagazine.it/refugees-a-roma-levento-in-tema-immigrati-e-rifugiati-politici/) lo spettacolo Refugees da lui stesso ideato e condotto e con la recitazione di Claudia Koll.

Attualmente lo spettacolo è in tournèe in varie città italiane.

Ugo Bentivegna crede fermamente nelle nuove generazioni e si dedica a trasmettere loro l’amore, il fascino dell’arte teatrale; egli è docente di Storia del teatro e del cinema presso la Star Rose Academy, è Consulente artistico del Golden Graal ed insegna Recitazione per bambini, adolescenti ed adulti presso la Caracciolo Junior Music School (vedi nostro precedente articolo https://www.lamacinamagazine.it/barcelona-dance-award-2015/)

Ed è proprio Ugo Bentivegna il docente in recitazione che l’Accademia delle Arti propone per un Stage, libero ed aperto a tutti, che si svolgerà il 18 luglio dalle ore 11,00 alle 19,00

…ma non solo

Martina Stavolo e lo Stage di Canto

martinacanto

martinastavolo

Tutti noi ricordiamo Martina per il successo conseguito nell’ottava edizione di Amici di Maria De Filippi e della sua travolgente espressione “scialla” divenuta parola comune nel linguaggio dei giovani.

Noi l’abbiamo conosciuta, è ormai una professionista del canto, ha trascorso due anni durissimi per perfezionare lo studio, ha un forte carattere che l’ha aiutata a superare tutte le difficoltà.

E’ stata prescelta dal noto critico d’arte e giornalista Gian Paolo Serino, collaboratore di Vasco Rossi, per cantare “Semplicemente stupendo”, in una inedita versione rocker, dedicata proprio al monumento musicale quale è Vasco.

Sarà Martina Stavolo a condurre lo Stage di Canto che l’Accademia delle Arti propone, anch’esso libero ed aperto a tutti, il 18 luglio dalle ore 11,00 alle 19,00

La Direttrice Artistica dell’Accademia delle Arti, Catia Di Gaetano, ancora una volta propone incontri di eccellente qualità artistica che si pongono ad un livello inconsueto nel panorama dell’Arte.

L’Accademia delle Arti si trova in Roma, Via Isacco Newton 33 con telefono 06 6571702 con indirizzo mail: segreteriaaccademia@tiscali.it

Ugo Bentivegna e Martina Stavolo vi aspettano

 

Il Giardino Ritrovato

giardritrovato

Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia.

Il giardino di Palazzo Venezia, dopo molti anni, è stato completamente restaurato e restituito alla città; si può quindi ben dire che è…Il Giardino Ritrovato.

E per festeggiare questo importante evento è partita una rassegna che lo vedrà aperto alla cittadinanza per tutta l’estate.

La rassegna, dal titolo “ Il Giardino Ritrovato”, tiene uniti arte, musica, teatro e danza; uno sforzo veramente importante per la direzione del polo museale che ha consentito di garantire attrezzature al livello del programma e dei singoli artisti come pure del contesto architettonico e del pubblico.

giardinoritrovato

giardpalazvenezia

Ecco dunque, fra l’altro, un complesso palcoscenico/platea particolarmente ampio e sofisticato, in grado di accogliere fino a trecento posti a sedere.

Contestualmente visite curate dal direttore di Palazzo Venezia svelano luoghi o intere zone in precedenza poco noti, se non addirittura inediti. Osservate nel loro insieme, le iniziative mostrano con chiarezza il nuovo impulso che il Polo Museale intende imprimere al Palazzo, cioè farlo realmente divenire un luogo di interazione fra le arti, tutte le arti nelle loro varie declinazioni, nella consapevolezza che la tutela del passato deve coincidere con la produzione culturale nella contemporaneità.

Ricchissimo il programma degli spettacoli che si possono ammirare nel progetto Il Giardino Ritrovato e che si possono consultare sul sito http://www.giardinoritrovato.it/

Einaudi suona all’Artico per Greenpeace

ludovico einaudi

Ora si può davvero dire che la sua musica ha toccato tutto il mondo: Ludovico Einaudi si è spinto addirittura al Polo Nord e lo ha fatto per una causa ambientale. Il pianista si è unito alla battaglia di Greenpeace tesa a difendere i territori artici minacciati dai cambiamenti climatici, ma anche dall’incuria di alcuni governi, più orientati ai loro interessi economici che alla tutela di questi fragili territori.

Ludovico Einaudi ha suonato una composizione inedita intitolata appunto “Elegy for the Arctic“: nel video lo si vede al pianoforte su una piattaforma galleggiante fra i ghiacci del Polo Nord, nei pressi del ghiacciaio costiero Wahlenbergbreen, sulle Isole Svalbard in Norvegia.

Prima il rumore dell’acqua, poi il soffiare del vento: è la natura ad inserirsi per prima nel video e solo dopo Einaudi attacca la sua melodia. Struggente e delicata, scalda il cuore mentre scorrono in video immagini di infinite distese di ghiaccio gelido. Le note vengono qua e là accompagnate dai versi di uccelli in volo o da rapide folate di vento: è la natura che si inserisce nell’attività umana senza mai disturbarla, accompagnandola nel suo fluire inarrestabile.

Poi Einaudi stacca delicatamente le mani dai tasti del pianoforte, si guarda intorno e il silenzio si impadronisce di tutto: è il momento della riflessione.

Otto milioni di persone, tra cui il musicista, hanno raccolto l’appello di Greenpeace, per chiedere alla comunità internazionale di impegnarsi in un accordo che protegga l’Artico dallo sfruttamento e dai cambiamenti climatici. E’ stata lanciata a tal proposito una petizione, con lo scopo di proteggere l’Artico e preservarlo per le future generazioni.

Negli ultimi 30 anni 3/4 dei suoi ghiacci si sono sciolti, dato allarmante se si pensa che con la sua biodiversità questo territorio è di grande importanza per regolare il riscaldamento dell’intero pianeta: il surriscaldamento crescente di quest’area potrebbe avere ripercussioni devastanti su tutto il clima terrestre. Di mezzo c’è anche un immenso valore naturalistico, passato in secondo piano rispetto ai guadagni delle multinazionali che fondano i loro incassi sul suo sfruttamento del territorio: negli anni, infatti, le attività (pesca, trasporto marittimo, trivellazioni alla ricerca di combustibile) si sono fatte sempre più invasive.

In merito è stata chiamata ad esprimersi anche l’Ospar, la commissione internazionale per la conservazione dell’Atlantico nordorientale, i cui membri (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Unione Europea) si sono in questi giorni riuniti a Tenerife, in Spagna: la proposta messa sul tavolo era l’istituzione di un’area protetta nelle acque del Mar Glaciale Artico.

Come era prevedibile Islanda, Norvegia e Danimarca si sono opposti alla proposta, essendo i Paesi con più interessi economici nell’area, dunque il meeting si è chiuso con un nulla di fatto.

Ludovico Einaudi in concerto

Il musicista sarà in concerto a Roma per due date: si esibirà alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica il 24 e 25 luglio, presentando al pubblico “Elements“, il suo ultimo lavoro. Il pianista sarà accompagnato al violino da Federico Mecozzi, al violoncello da Redi Hasa e ancora Alberto Fabris  al basso elettrico, Riccardo Laganà alle percussioni e Francesco Arcuri alle chitarre.

ludovico einaudi

Questo è Elements descritto dal suo geniale autore:

Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai.