Reset: storia di una creazione

locandina film reset

“Reset, storia di una creazione” è l’omaggio di Thierry Demaizière e Alban Teurlai al ballerino e coreografo francese Benjamin Millepied.

Sarà nelle sale cinematografiche fino al 14 febbraio: un evento speciale per gli appassionati ma anche per i curiosi. È un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono vedere come nasce un balletto, come l’idea del coreografo viene concretizzata sul palcoscenico.

Il film sarà preceduto in sala da una video-introduzione di Andrea Delogu ed Ema Stokholma, voci di Radio2.

https://www.youtube.com/watch?v=3yX07rYHJmc

Benjamin Millepied (classe 1977) arriva all’Opéra Nazional de Paris nel 2014, dopo la direzione ventennale di Brigitte Lefèvre. Rivoluzionare i codici della danza classica: questa la sua missione.

Bisogna essere costantemente ricettivi e livello emozionale rispetto a ciò che guardiamo, come se lo vedessimo per la prima volta. Nessun ballerino si muove allo stesso modo, ognuno ha la sua particolarità.

B. Millepied

Millepied è controcorrente e anticonformista verso la rigidità del Tempio della danza francese. La sua gestione da un ruolo centrale alle giovani generazioni di danzatori, li obbliga al controllo medico, promuove la diversità etnica. Nel 2016 lascia l’incarico (al suo posto l’étoile Aurélie Dupont) e torna a lavorare come coreografo a Los Angeles. Ma nel 2015 accetta di farsi seguire, letteralmente, dai due registi Thierry Damaizière e Alban Teurlai per realizzare il loro documentario.

Reset: storia di una creazione

Distribuito da I Wonder Pictures, il documentario racconta la genesi di “Clear, loud, bright, forward”, primo balletto originale creato da Benjamin Millepied in qualità di Direttore.

Un’opera innovativa, audace e convincente, dalla gestazione lunga ma appassionata: un balletto di 33 minuti affidato a sedici ballerini scelti tra tutto il corpo di ballo dell’Opéra.

Nessuna scenografia imponente: sul palcoscenico solo i danzatori. È il corpo a dominare la scena, sono le linee e le forme. Il balletto scorre con fluidità, è un continuum in cui si alternano passi a due e coreografie di gruppo dall’impronta tanto tecnica quanto espressiva. Rigore, ordine, precisione: Millepied conduce una vera e propria ricerca tesa a coniugare corpo e mente, realizzando qualcosa che fonde alla perfezione fisicità ed emotività.

“Reset: storia di una creazione” testimonia tutto il processo creativo di “Clear, loud, bright, forward”, vero e proprio manifesto artistico, dall’ideazione alla messa in scena. La tensione, la ricerca della perfezione, i costumi, le luci e il backstage: il film racchiude tutto ciò che ruota attorno ad un balletto, compresi i dubbi del coreografo, i ripensamenti, gli errori, il tormento interiore.

E lo racconta con grazia e leggerezza, in punta di piedi.

La danza comprende tutte le sensazioni: la sensazione dello spazio, la sensazione del tempo, la sensazione di scambio emotivo con il partner. È come fare l’amore.

B. Millepied

Magnum Manifesto: 70 anni di foto all’Ara Pacis

magnum manifesto

Con la mostra “Magnum Manifesto”, aperta al pubblico dal 7 febbraio al 3 giugno, il Museo dell’Ara Pacis celebra i 70 anni della Magnum Photos.

La più grande agenzia fotogiornalistica al mondo fu creata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour nel 1947. Da allora i suoi autori sono stati veri e propri interpreti di questi decenni, raccontando guerre, cambiamenti e tensioni. Le loro foto sono diventate prima di tutto testimonianze senza tempo di avvenimenti di grande impatto sotto il profilo sociale, ma anche politico e storico.

Quella di “Magnum Manifesto” all’Ara Pacis è la prima tappa europea nonché unica italiana. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Contrasto e Magnum Photo 70, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Il curatore Clément Chéroux (direttore della fotografia del MoMa di San Francisco)  ha selezionato una serie di immagini (alcune rare e inedite) che hanno segnato il fotogiornalismo mondiale.

Tre le sezioni espositive allestite e 75 i fotografi in mostra. Tra questi Eve Arnold autore del rilevante reportage sui lavoratori immigrati negli USA, Paul Fusco autore di Funeral Train, serie dedicata al viaggio della salma di Robert Kennedy verso il cimitero di Arlington. E poi Jérôme Sessini, Larry Towell, Burt Glinn, Olivia Arthur, Cristina Garcia Rodero e Paolo Pellegrin.

Magnum Manifesto: le 3 sezioni

Diritti e rovesci umani si concentra sugli anni tra il 1947 e il 1968: Seconda Guerra Mondiale, decolonizzazione, affermazione di USA e URSS, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In questo quadro, molti dei progetti della Magnum Photos si concentrano su testimonianze in difesa del concetto di universalità.

Magnum è la fotografia.
Henri Cartier-Bresson

Un inventario di diversità racconta gli anni Settanta e Ottanta e le nuove figure emergenti nella società: il malato, il folle, l’emarginato. Tutto ciò che è “altro” e che lo storico francese Paul Veyne chiamava di conseguenza “l’inventario delle diversità”.

Magnum è un’organizzazione tenuta insieme da un’intangibile colla di sogni e speranze.
Wayne Miller

La terza e ultima parte di “Magnum Manifesto”, Storie della fine, racconta gli anni successivi alla caduta del Muro di Berlino. I temi portanti sono la tecnologia, il capitalismo, la globalizzazione, la crescita culturale e il modernismo. Fa parte di questa sezione un progetto in particolare, dedicato alla chiusura delle fabbriche Kodak: Postcards from America.

 

Elisabetta Terabust

Elisabetta Terabust

Elisabetta Terabust

La grande ballerina Elisabetta Terabust  è deceduta oggi, 5 febbraio 2018, nella sua casa romana vicino a Campo de’ Fiori.

La camera ardente sarà allestita mercoledì 7 febbraio dalle 9.30 alle 13.00 presso la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma in Via Ozieri 8 (vicino a Piazza Lodi).

I funerali si terranno lo stesso giorno, alle ore 14.30, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto a Piazza del Popolo 18 (nota come la Chiesa degli Artisti), Roma.

Elisabetta Terabust

“Ballerina versatile, appassionata e interprete di grande presenza scenica. Elisabetta Terabust è una delle più famose étoile italiane nel mondo.

Il suo romanticismo, permeato di espressività concreta, perfino moderna, e il suo alto rigore stilistico sono i tratti che hanno contrassegnato la sua carriera e che le hanno permesso di affermarsi come una delle più grandi ballerine della scena internazionale.

Elisabetta Terabust compie la sua formazione alla scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la guida di Attilia Radice, una delle ultime allieve del maestro Enrico Cecchetti. Terminati gli studi entra a far parte del corpo di ballo del teatro e ne diviene a soli diciannove anni prima ballerina nel 1966 ed étoile nel 1972.

Fin dagli esordi ha la grande opportunità di lavorare con personalità di rilievo del mondo della danza: Erik Bruhn con cui danza in Don Chisciotte ed Infiorata a Genzano, Zarko Prebil che l’avvia al grande repertorio, Aurel Milloss di cui diventa l’interprete prediletta all’interno del Teatro dell’Opera e Bronislava Nijinska; sono solo alcuni dei nomi con i quali Elisabetta Terabust compie le prime fasi della sua carriera.

Elisabetta Terabust

Nel 1973 intraprende il suo percorso internazionale grazie alla collaborazione con il London Festival Ballet, compagnia con cui interpreta in tutto il mondo i più importanti ruoli del repertorio classico, dal Lago dei Cigni alla Bella Addormentata, da Don Chisciotte Giselle. È la prima italiana, inoltre, a danzare stabilmente nel Ballet de Marseille diretto da Roland Petit il quale crea per lei un’originale versione del balletto Schiaccianoci e le affida tutti i principali ruoli delle sue creazioni: Le LoupL’ArlesienneCarmenCoppeliaNotre Dame de Paris.

Interpreta con successo anche capolavori di Balanchine, come Apollon MusagèteAllegro BrillanteTchaikovsky pas de deuxAgon, creazioni di Glen Tetley come Greening e Sphinx e coreografie di altri autori contemporanei come Moreland, Alvin Ailey o Hans Van Manen.

Nel 1978 è étoile ospite del Teatro La Fenice di Venezia in Giselle in coppia con Rudolf Nureyev e nel 1983 del Teatro alla Scala di Milano in coppia con Peter Schaufuss.

Elisabetta Terabust

Dal 1980 diventa l’ospite principale della compagnia Aterballetto diretta da Amedeo Amodio che crea per lei alcuni dei suoi balletti più famosi come Romeo e GiuliettaSchiaccianociPsiche a ManhattanAi limiti della notte. Nell’ambito di questa collaborazione il coreografo William Forsythe crea per lei il celebre Artifact 2 rinominato in seguito Steptext.

La versatilità nell’affrontare sia ruoli del repertorio classico che contemporaneo e l’eccezionale capacità interpretativa le consentono di riscuotere i più alti consensi e di trovare una propria originale collocazione nel panorama della danza italiana dominato, in assoluto in quegli anni, dall’immagine “romantica” di Carla Fracci.

Gli ultimi lavori interpretati da Elisabetta Terabust sono La valse triste ou le retour de cygnes (1992) e Charlot danse avec nous (1991) entrambi creati per lei da Roland Petit.

Durante la sua carriera Elisabetta Terabust danza con i ballerini più famosi del momento: Erik Bruhn, Peter Schaufuss, Rudolf Nureyev, Patrice Bart, Michail Barysnikov, Fernando Bujones, Patrick Dupond, Vladimir Derevianko, Jay Jolley e Paolo Bortoluzzi.

Elisabetta Terabust

Elisabetta Terabust è considerata, inoltre, una delle interpreti più apprezzate dello stile Bournonville, approfondito grazie alla collaborazione con Peter Schaufuss ed è la prima italiana nella storia ad interpretare il ruolo di Teresina nel balletto Napoli per il National Ballet of Canada nel 1981.

Al termine della carriera, con la stessa passione che aveva contraddistinto la sua attività di ballerina, assume nel 1990 la direzione della scuola e del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. A seguire dirige per ben due volte il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano (dal 1993 al 1997 e dal 2007 al 2009), il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino (dal 2000 al 2002) e il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli (dal 2002 al 2006).

Durante questo periodo svolge un’intensa attività di talent scout lanciando sulla scena internazionale numerosi giovani talenti, primi fra tutti Roberto Bolle e Massimo Murru, nominati da lei primi ballerini (scavalcando tutte le gerarchie esistenti nei corpi di ballo) durante la sua prima direzione del balletto del Teatro alla Scala di Milano.”

 

Tratto dal volume “Elisabetta Terabust, L’assillo della perfezione” Ed. Gremese  di Emanuele Burrafato, che ringraziamo

 

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it 

339 7523505

La scrittura come esperienza di vita

La scrittura come esperienza di vita

La scrittura come esperienza di vita

Una serata all’insegna della cultura che è stata espressa non solo con la partecipazione dello scrittore Alessandro Ristori che ha presentato e declamato alcuni passi letterari ma, anche, con la partecipazione di attori e musicisti di primissimo livello; la grande affluenza di pubblico ha decretato il successo dell’evento.

È infatti andata in scena sabato 27 gennaio presso il Centro Anziani Valli – Conca d’Oro di Via Val d’Ala la seconda edizione dell’evento “La scrittura come esperienza di vita”, promosso e presentato dallo scrittore Andrea Lepone ed al quale hanno partecipato numerosi artisti.

La scrittura come esperienza di vita

Hanno aperto la serata gli attori e i musicisti della compagnia “Il Brigante e i Donantò” che hanno deliziato gli spettatori con uno spettacolo sensazionale dal titolo “Dialoghi tra amori impossibili” in cui hanno sapientemente mescolato musica, poesia e monologhi teatrali.

Superlativa la prova di Tony Fusaro e Donatella Belli con quest’ultima che ha dimostrato di possedere eccellenti doti canore.

Ad accompagnarli con le loro coinvolgenti canzoni, che hanno conquistato sin dalle prime note il pubblico presente, sono stati i ragazzi della band “Briganti Sabini” composta da Damiano Longo (voce e chitarra), Christian Longo (batteria), Fabrizio Mannino (fisarmonica), Luigi Righi (tromba), Francesco Finori (tastiere) e Fausto Casara (basso).

L’evento è stato inoltre impreziosito dalla partecipazione straordinaria del regista e attore Alberto Patelli, tra i migliori artisti teatrali italiani contemporanei, che ha letto due composizioni del poeta romano Giuseppe Giochino Belli dal titolo “L’usanze buffe” e “Er giorno der giudizzio” ed un’opera scritta di proprio pugno dal titolo “Sai che c’ha Roma?”, dedicata alla città eterna.

La scrittura come esperienza di vita

Egli poi, insieme allo scrittore Alessandro Ristori, altro ospite illustre della serata, ha letto il monologo “Questa pace ritrovata” tratto dall’ultima silloge poetica dello stesso Ristori intitolata “Oltre il cuore”.

Alessandro ha letto poi tre poesie concludendo così la manifestazione.

La scrittura come esperienza di vita si è aperta ad una più ampia rappresentazione esaltando, con pari dignità, l’Arte della scrittura unita a quella musicale e teatrale.

Questa innovazione è stata particolarmente apprezzata dagli ospiti presenti che ne hanno decretato il successo rivitalizzando così il quartiere ed il Centro Anziani Valli – Conca d’Oro.

Ancora una volta viene esaltato il suo ruolo di centro di aggregazione che ha coinvolto gli spettatori i quali hanno seguito, con passione ed interesse, ogni singola fase dell’evento.

Ma l’arte e la cultura non si fermano mai: in primavera infatti, a Roma, verrà portato in scena lo spettacolo “Progetti di delirio” con testi di Angelo Mancini che sarà diretto proprio da Alberto Patelli; la rappresentazione prevede anche la partecipazione di Tony Fusaro.

Un’altra occasione per il nostro pubblico di assistere ad una grande rappresentazione che si affianca a La scrittura come esperienza di vita.

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Le stelle della danza protagoniste a DIF2018 dal 22 al 25 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze

Vi ricordiamo che l’Accademia delle Arti di Roma sarà presente con il suo punto di accoglienza presso lo Stand P4 – Padiglione Spadolini- Piano Attico –

La Direttrice Artistica, Catia Di Gaetano, sarà accompagnata dal Maestro Gabriele Cupelli dell’English Ballet e dal Maestro e ballerino Yari Molinari.

Sabato 24 febbraio alle ore 13,45 presso l’Aula 2, l’Accademia delle Arti presenterà due interessanti opportunità; si terrà infatti una lezione/audizione suddivisa in 2 sessioni:

  • la prima dedicata alla tecnica classica (sbarra/centro);
  • la seconda dedicata ad una lezione di danza contemporanea volta a selezionare allievi ragazzi e ragazze (a partire dai 15 anni) per i Corsi di Formazione Professionale Junior (15-17 anni) e Senior (dai 18 anni in poi) per l’Anno Accademico 2018-2019

E’ una possibilità da non perdere considerando l’alto profilo artistico che esprime l’Accademia delle Arti ed il suo qualificato corpo docente.

La prenotazione potrà essere effettuata direttamente seguendo questo link:

http://www.danzainfiera.it/tec.-classica-contemporanea-accademia-delle-arti.html

A tutti coloro che parteciperanno alla lezione/audizione verrà donato un simpatico ed utile gadget.

CatiaGabriele e Yari vi aspettano per farvi scoprire e conoscere meglio il fantastico mondo della Danza e come realizzare il vostro sogno di diventare un vero ballerino Professionista.

Tramite il sottostante link vengono presentati i profili professionali ed artistici dei nostri Maestri Gabriele e Yari:

http://www.danzainfiera.it/img_slir/sitopiu/6/9/691513591446.pdf

Ed ora le News:

Danzainfiera aprirà i battenti alla nuova edizione (la XIII per la precisione) che si svolgerà  alla Fortezza da Basso di Firenze dal 22 al 25 febbraio 2018. E’ l’evento di danza più rappresentativo a livello internazionale a cui parteciperanno i nomi più importanti del mondo della danza. Ci saranno centinaia di lezioni e stage condotti da maestri di fama internazionale, vedremo stili e generi differenti, si terranno decine di audizioni di scuole prestigiose, saranno rappresentati spettacoli in anteprima e diverse rassegne di tutti gli stili di ballo ed è assicurata la presenza di prestigiosi ospiti internazionali.

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Guest star provenienti da tutto il mondo

Per gli amanti del classico arriveranno due stelle della danza: Alicia Amatriain, “Principal” dello Stuttgart Ballet, e Iana Salenko prima ballerina dello Staatsballet di Berlino. Entrambe terranno uno stage e si esibiranno durante il Premio Danzainfiera.

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Gli appassionati di Flamenco avranno invece a disposizione il talento assoluto Antonio Marquez, apprezzatissimo per la sua tecnica perfetta e la sua espressività drammatica.

Direttamente dall’ultimo tour di Madonna ci sarà Marvin Gofin, con uno stage di Hip Hop coreografico. Chi ama le contaminazioni contemporanee avrà modo di partecipare ad uno speciale laboratorio coreografico di sperimentazione e ricerca con l’eclettico Emanuele Cristofoli in arte “Laccio”

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

che è il Direttore artistico della trasmissione TV Dance Dance Dance in onda sul Fox Life dal 17 gennaio.

Soy Luna, uno show imperdibile targato Disney Channel!

Grande sorpresa per tutti i fan della famosissima serie Disney Channel Soy Luna che ha per protagonisti l’attrice e cantante messicana Karol Sevilla (Luna) e l’italianissimo talento Ruggero Pasquarelli (Matteo); una produzione di grande successo dove i giovani attori ballano sui pattini, cantano e, come nella migliore tradizione, si innamorano.

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Alla Fortezza da Basso di Firenze sarà proposto un calendario di attività e di spettacoli con i brani più amati di quello che è stato già definito “il fenomeno teen” del momento accompagnato dalle esclusive coreografie realizzate appositamente per il pubblico di Danzainfiera.

Un grande stand sarà dedicato al Merchandise  con gigantografie dei protagonisti e con la possibilità di scattarsi foto e portare a casa gli esclusivi gadget Soy Luna; al centro dello spazio, un palco per seguire le Masterclass e le lezioni di famosi docenti.

Sabato 24 febbraio, al padiglione La Ronda, sarà la volta di un vero e proprio show con i ballerini professionisti del Moma Studios di Milano che proporranno coreografie originali sulle musiche di Soy Luna.

Premio Danzainfiera

Uno degli appuntamenti più attesi ed importanti di questa edizione di Danzainfiera sarà sicuramente il Premio Danzainfiera che si terrà sabato 24 febbraio nel pomeriggio presso il Padiglione La Ronda.

Sarà un prestigioso riconoscimento artistico assegnato a importanti personaggi che si sono distinti nel mondo della danza. Sul palco si alterneranno premiazioni che verranno conferite a esibizioni e spettacoli; l’evento sarà memorabile.

Alcune delle performances più emozionanti saranno le esibizioni della stella della danza Iana Salenko, prima ballerina allo Staatsballett di Berlino, che ballerà un passo a due con il marito Marian Valter; seguirà un assolo della prima ballerina dello Stuttgart Ballet Alicia Amatriain, una tra le partner preferite di Roberto Bolle e, in chiusura, si esibirà in un assolo l’artista che è stato definito il volto più sexy del FlamencoAntonio Marquez.

Accademia delle Arti & Danzainfiera News

Tutte le tendenze del momento in fatto di danza

Danzainfiera ospita le discipline più in voga del momento e lancia in anteprima i nuovi balli che faranno tendenza. Quest’anno punterà sullo Zouk il nuovo ballo di coppia di origine brasiliana che deriva dalla Lambada ed anche sulla Blindly Dancing, la danza al buio ideata dalla danzatrice cieca Elena Travaini a cui rivolgiamo la nostra ammirazione.

Assisteremo a Workshop e cicli di lezioni ad hoc con maestri provenienti dai vari continenti. E’ questo il caso di Swingati, la rassegna dedicata a tutto il mondo dello Swing o del Pop Tap Festival, l’evento coreografico interamente dedicato al mondo della Tap dance.

Per gli amanti della sensualità “leggera” e dell’ironia la giornata della domenica vedrà un susseguirsi di esibizioni di Burlesque nell’ambito del Burlesque Contest dove anche i principianti potranno seguire lezioni ed entrare in questo gradevole mondo.

Gli appassionati di Flamenco potranno invece dare prova delle proprie abilità durante il Flamenco… Que Emoción!

Danzainfiera 2018: 22/25 febbraio 2018, Firenze – Fortezza da Basso

Orari: Giovedì: 15.00–20.00. Venerdì, sabato e domenica: 9.00–20.00

Info: 0574 575618 – www.danzainfiera.it – info@danzainfiera.it

Ingresso: 15€ 1 giorno / 40€ 4 giorni / 10€ ridotto per bambini 8-12 anni

Gratuito: diversamente abili, bambini sotto gli 8 anni

Gruppi (min. 30 ingressi): 10€ a persona, acquistabili online entro il 9 febbraio 2018

Accademia delle Arti & Danzainfiera News vi aspettano a Danzainfiera 2018