Massimo Troisi: 5 serate evento a Napoli

massimo troisi

Per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro“. Così recitava Roberto Benigni in una poesia dedicata all’amico Massimo Troisi prematuramente scomparso a 41 anni. Era il 4 giugno 1994, un attacco cardiaco gli fu fatale: erano appena terminate le riprese de Il Postino.

A 24 anni di distanza dalla sua morte, anni durante i quali amici e familiari hanno sempre lavorato per tenerne vivo il ricordo di artista unico (poeta, attore, comico, regista), arriva l’annuncio di un grande evento commemorativo.

I promotori del progetto, nonché direttori artistici, sono Lello Arena ed Enzo Decaro, con cui Massimo Troisi esordì ne La Smorfia negli anni Settanta. Nel 2018 si festeggiano, tra l’altro, i 40 anni di questo indimenticabile trio comico: dopo il teatro, a consegnarli definitivamente al successo fu la TV con trasmissioni come Non stop, La sberla, Luna Park, Giochiamo al varieté.

L’originalità del gruppo, a nostro avviso piuttosto notevole, sta nell’aver forzato i limiti un po’ angusti del linguaggio meramente cabarettistico, attingendo ai repertori della farsa tradizionale e del teatro popolare partenopeo. Ne è nato insomma un singolare modo di far spettacolo che unisce l’ironia sofisticata della comicità plebea, i demenziali tormentoni, le brucianti riflessioni sulla Napoli di oggi.

Renato Palazzi, Corriere della Sera (25 ottobre 1979)

Coinvolto nell’iniziativa è anche il regista Stefano Veneruso, nipote di Troisi.

L’idea, in lavorazione da circa un anno, è stata presentata ufficialmente al sindaco di Napoli Luigi de Magistris e all’assessore Nino Daniele che hanno deciso di realizzarla.

Si tratta di una rassegna strutturata in 5 giorni, dal 18 al 24 giugno, dedicata alle produzioni teatrali, televisive e cinematografiche di Troisi. Tra gli ospiti diversi professionisti del mondo dello spettacolo che hanno lavorato con lui. Grande spazio sarà dato anche a filmati della sua vita privata e a sketch inediti.

L’attrazione principale sarà il maxi schermo installato in piazza  del Plebiscito. Ogni serata avrà un tema portante, una sorta di filo conduttore che sarà sviluppato sotto forma di dibattito/show attraverso testimonianze, aneddoti e contributi.

In fase di lavorazione c’è inoltre una mostra: costumi, oggetti di scena, reperti originali dei set dei film di Massimo Troisi e degli spettacoli de La Smorfia.

https://www.youtube.com/watch?v=LQlmbSFCVjQ

Massimo Troisi: 5 serate evento

“Questa iniziativa – ha affermato Lello Arena – è per me la realizzazione di un sogno che pensavo impossibile perché l’avevamo chiesta ad altre amministrazioni senza mai avere risposta. E’ per tutti noi l’occasione per ricordare un’assenza dolorosa ma anche un genio, un comico straordinario, un amico”. Queste le 5 serate evento in programma:

Donne di Massimo / Pensavo fosse amore invece era un calesse
No Stop / Ricomincio da tre
Amici di Massimo “A casa di Massimo / Non ci resta che piangere
Fans famosi / Scusate il ritardo
Poesia / Il Postino

MONTANA: la buona tradizione italiana

MONTANA: la buona tradizione italiana

…ma sempre attenta al futuro ed alle sfide che esso lancia per una più consapevole ed equilibrata alimentazione, per una salvaguardia dell’allevamento rigorosamente italiano e per una filiera produttiva altamente rigorosa, controllata in tutte le fasi della lavorazione e certificata da un organismo esterno all’azienda.

MONTANA: la buona tradizione italiana

La produzione di carne in scatola Montana nasce nel 1941 e nel corso del tempo si è posta sempre più ambiziosi traguardi che ha sempre conseguito riducendo drasticamente il contenuto dei grassi e stampando volontariamente sulle confezioni le GDA (Guidelines Day Amount) per un uso informato dei valori di alimentazione.

L’Azienda Montana, sempre attenta alle esigenze della salute dei consumatori, elimina la presenza di glutine proseguendo l’opera di riduzione della percentuale di grassi.

Nel 1999, per consolidare i progetti di internazionalizzazione dell’Azienda viene inaugurato il più importante centro di lavorazione e produzione carni di tutta l’Europa

MONTANA: la buona tradizione italiana

che eccelle oltre che per la meccanizzazione dei processi anche per l’elevata attenzione  alla sicurezza sanitaria applicata.

MONTANA: la buona tradizione italiana

Montana si distingue nel lontano 2006, forse unico faro tra le Aziende del settore, istituendo il “Premio Montana alla Ricerca Alimentare” con l’obiettivo di incoraggiare la ricerca scientifica sull’alimentazione.

MONTANA: la buona tradizione italiana

Da questi punti significativi si sviluppa tutta la gamma produttiva aziendale che ora presenta infinite proposte mirate per ogni esigenza del cliente, del suo stile di vita e per soddisfare le necessità di una famiglia moderna e dinamica; da questo link si possono conoscere o scoprire i numerosi prodotti Montana.

http://www.montanafood.it/

MONTANA: la buona tradizione italiana

Possiamo gustare con fiducia i prodotti Montana: seguiamo quindi lo spot

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018

Danzainfiera 2018, il grande show della danza con l’Accademia delle Arti.

Manca una settimana all’appuntamento più atteso della stagione per gli amanti della danza. Danzanfiera, l’evento di danza più importante a livello internazionale.

Dal 22 al 25 febbraio i padiglioni della Fortezza da Basso ospiteranno ragazzi pieni di talento e di sogni, aspiranti ballerini in cerca di un’opportunità per crescere e provare a fare della loro passione una carriera.

E l’Accademia delle Arti sarà presente con il suo punto di accoglienza presso lo Stand P4 – Padiglione Spadolini- Piano Attico –

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018

La Direttrice Artistica, Catia Di Gaetano, sarà accompagnata dal Maestro Gabriele Cupelli dell’English Ballet e dal Maestro e ballerino Yari Molinari.

Sabato 24 febbraio alle ore 13,45 presso l’Aula 2, l’Accademia delle Arti presenterà due interessanti opportunità; si terrà infatti una lezione/audizione suddivisa in 2 sessioni:

  • la prima dedicata alla tecnica classica (sbarra/centro);
  • la seconda dedicata ad una lezione di danza contemporanea volta a selezionare allievi ragazzi e ragazze (a partire dai 15 anni) per i Corsi di Formazione ProfessionaleJunior (15-17 anni) e Senior (dai 18 anni in poi) per l’Anno Accademico 2018-2019

E’ una possibilità da non perdere considerando l’alto profilo artistico che esprime l’Accademia delle Arti ed il suo qualificato corpo docente.

La prenotazione potrà essere effettuata direttamente seguendo questo link:

http://www.danzainfiera.it/tec.-classica-contemporanea-accademia-delle-arti.html

A tutti coloro che parteciperanno alla lezione/audizione verrà donato un simpatico ed utile gadget.

CatiaGabriele e Yari vi aspettano per farvi scoprire e conoscere meglio il fantastico mondo della Danza e come realizzare il vostro sogno di diventare un vero ballerino Professionista.

Tramite il sottostante link vengono presentati i profili professionali ed artistici dei nostri Maestri Gabriele e Yari:

http://www.danzainfiera.it/img_slir/sitopiu/6/9/691513591446.pdf

mentre seguendo questo link:

https://www.accademiadelleartiroma.com/

puoi entrare direttamente nel sito dell’Accademia delle Arti.

 

NEWS DANZAINFIERA

Cinque gli spettacoli di punta di questa edizione: il sipario si apre giovedì 22 febbraio alle 16 al Padiglione della Ronda con i vincitori del dif ON TOUR, l’evento itinerante totalmente gratuito che si è svolto in tutta Italia, durante i weekend da ottobre 2017 a febbraio 2018; vedremo i migliori talenti tra le categorie solisti, coppie, gruppi di ogni genere e stile di danza.

Seguiranno i balli storici e della tradizione e, per i giovanissimi, due grandi show targati Disney con musiche e coreografie della serie tv Soy Luna. 

Grandi étoile della danza ma anche volti noti del musical sono attesi per il Premio Danzinfiera che si terrà sabato 24 febbraio alle 19 al Padiglione La Ronda. A premiarli ci sarà il sindaco di Firenze Dario Nardella e altri volti noti del mondo delle istituzioni e del giornalismo italiano.

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018 : Ritmi popolari e danze della tradizione a DIF2018

Culture e terre lontane unite attraverso la danza.

Danzainfiera, in collaborazione con Ballareviaggiando.it, presenta uno spettacolo ispirato alle danze del mondo dal titolo Ballare Viaggiando … tra terra e mare a cura di Francesca Trenta e la compagnia I Passi della Tradizione. Dal Bohemian Gipsy in Sile fino alla tarantella pugliese, passando per le danze greche; un viaggio che parte dall’Asia e attraverso arcipelaghi e penisole approda nel Mediterraneo.

Sul palcoscenico, il gruppo di danzatori dell’Onirika Rossella Lazzari, l’Associazione Terpshicòri Danze Greche di Anna Botzios e Francesca Trenta & I Passi della Tradizione Ensemble.

Soy Luna, lo show imperdibile firmato Disney!

Tutti i fan della famosissima serie Disney Channel Soy Luna che ha per protagonisti l’attrice e cantante messicana Karol Sevilla (Luna) e l’italianissimo talento Ruggero Pasquarelli (Matteo) ammireranno i giovani attori che ballano sui pattini, cantano e si innamorano. Sabato 24 febbraio, al padiglione La Ronda, andrà in scena un vero e proprio show con i ballerini professionisti del Moma Studios di Milano con coreografie originali sulle musiche di Soy Luna.

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018 : Premio Danzainfiera, l’omaggio al talento

Per la sua XIII edizione gli organizzatori di Danzainfiera hanno istituito il Premio Danzainfiera che renderà omaggio ai grandi talenti della danza classica, danza sportiva, personaggi dei musical di maggior successo in Italia, coreografi tv e giornalisti di settore. Si svolgerà sabato 24 febbraio alle 19 e la Fortezza da Basso vedrà convergere grandi stelle da tutto il mondo. Tra i nomi che saliranno sul palco spiccano su tutti Iana Salenko, prima ballerina dello Staatsballet di Berlino che, dopo aver ricevuto il premio, si esibirà in un passo a due tratto da Il Pipistrello di Roland Petit con il marito Walter Marian.

Seguirà Alicia Amatriain principal dello Stuttgart Ballet che ballerà l’assolo Tuè di Marco Goecke ed infine Carolyn Smith, danzatrice, coreografa e storico volto della giuria di Ballando con le stelle.

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018 : Musical che passione!

Vedremo la nuovissima versione del musical della PeepArrow Entertainment firmata da Massimo Romeo Piparo,  Paolo Conticini, Luca Ward e Sergio Muniz. I tre protagonisti del musical incontreranno il pubblico sabato 24 febbraio, nel pomeriggio.

Venerdì 23 febbraio sarà possibile incontrare lo stesso Piparo che presenterà il suo nuovo adattamento in italiano del celebre musical Billy Elliot insieme ai tre giovani attori che interpretano Billy Elliot: Tancredi Di MarcoMatteo Valentini Davide Fabbri.

 

Danzainfiera 2018: 22/25 febbraio 2018, Firenze – Fortezza da Basso

Orari: Giovedì: 15.00–20.00. Venerdì, sabato e domenica: 9.00–20.00

Info: 0574 575618 – www.danzainfiera.it – info@danzainfiera.it

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018

 

 

Francesca “Wondy” Del Rosso

Francesca “Wondy” Del Rosso

 

Francesca “Wondy” Del Rosso

e la Mostra fotografica itinerante “Wondy sono Io”

“Sono Francesca ma alcuni mi conoscono come “Wondy”, giornalista, scrittrice, blogger e sperimentatrice, amo i viaggi intercontinentali e le sfide.”

 Nella Sala Museale del Baraccano, a Bologna, grazie all’Associazione Loto Onlus, con il patrocinio del Comune di Bologna – Quartiere Santo Stefano – si è tenuta fino al 4 febbraio la prima tappa in Emilia Romagna della Mostra fotografica itinerante di “Wondy sono Io”.

Ad aprire l’evento è stato l’Assessore al Comune di Bologna, Marco Lombardo, la Presidente dell’Associazione Dr.ssa Balboni e la Psicologa Margherita Galli.

Francesca “Wondy” Del Rosso

Il percorso è composto da quindici tavole che raccontano il viaggio di una scrittrice e giornalista, Francesca “Wondy” Del Rosso durante un tumore al seno che l’ha rapita alla sua famiglia l’11 dicembre 2016.

La mostra fatta di immagini e testi racconta i suoi veri viaggi con la famiglia ma, soprattutto, le tappe del suo vissuto con l’”alieno” in corpo (termine con cui Oriana Fallaci definiva il cancro).

Il best seller editoriale, “Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro”

edito da Rizzoli, raggiunge e catalizza l’attenzione del lettore suscitando commozione ma, soprattutto ammirazione, per l’atteggiamento da perfetta “resiliente” avuto da Francesca nei confronti della malattia.

Lei non c’è più ma, tramite il libro, le tavole esposte in tutta Italia e le testimonianze del marito – Alessandro Milan – a tutti noi rimane la convinzione che per non essere malati è basilare non sentirsi ammalati.

I convenuti all’evento hanno regalato a Francesca la loro attenzione, l’ammirazione per il suo coraggio e, ne sono convinta, il loro ricordo.

Sono stati letti degli spezzoni del libro di Francesca ed altri brani tratti dal volume ”La voglio gassata”, scritto dalla Prof.ssa Caterina Guttadauro La Brasca, tutti intensamente letti dalla stessa Scrittrice.

Francesca “Wondy” Del Rosso

Un libro, quello di Francesca “Wondy” Del Rosso, che tratta ampiamente l’argomentazione della Resilienza in un caso analogo ma più fortunato. Resilienza è una parola molto in voga che spiega la modalità di affrontare la malattia, gli ostacoli, la sofferenza e tutto ciò che questo comporta.

L’Associazione “Wondy sono Io” fondata dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme a Francesca Ravelli e alla collega Alessandra Tedesco ha lo scopo di spiegare e diffondere il significato della parola Resilienza, riferita a tutte le infauste avventure della vita, quindi d’interesse comune.

E proprio un’altra Associazione bolognese la Loto Onlus (Loto è un’associazione no profit che nasce con il preciso intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio) si è fatta carico di allestire questa Mostra aperta a tutti per divulgare il messaggio di Francesca.

Un cancro che Lei combatte, con tutte le sue forze, senza perdere la voglia di vivere, cercando di mantenere la felicità negli occhi dei suoi bimbi, raccontando loro la malattia aiutandosi con la fantasia e restando ben ancorata alla sua vera arma, un’arma che Wondy tiene stretta e difende anche dal cancro: l’ironia.

Wondy è madre di due figli e una madre sa che non può arrendersi quando si trova dinanzi ai loro occhi smarriti  che vivono qualcosa più grande di loro.

Wondy è la forza di una mamma che, nel cuore della notte, vede il suo ometto che va da Lei perché non riesce ad abbandonarsi a sogni belli come devono essere i sogni dei bambini:

“perché non dormi?” gli chiede.

“mamma, devo chiederti una cosa”

“dimmi e poi vai a nanna”

“se tu muori, come faccio a trovare la strada?”.

Francesca, col cuore a pezzi, a maggior ragione continua a lottare, come un soldato, senza far pesare su nessuno quello che veramente vive.

“Wondy è stata sconfitta”.

Sì, ha perso la guerra, ma ha vinto tante battaglie.

E soprattutto ha insegnato a tante donne e uomini il coraggio; il coraggio di lottare con il sorriso, di strappare pezzi di vita, di radersi la testa dopo la chemio ma essere sempre bellissima.

Grazie Francesca, c’è adesso un pezzetto di te in ogni donna, in ogni mamma che ti legge, non sei morta invano.

Grazie anche ad un “grande” marito che ha la forza di silenziare il suo dolore o quantomeno di trasformarlo in tante iniziative che dichiarano e rinnovano il suo amore e la sua ammirazione per una Donna che è la sua Donna, ormai organo vitale della sua Vita.

Francesca “Wondy” Del Rosso

Francesca “Wondy” Del Rosso: schietta, sincera, combattiva, ironica, creativa. Un vulcano.

 Ringraziamo la Prof.ssa Caterina Guttadauro la Brasca, scrittrice, presente all’evento.

 

 

 

LUCIANA SAVIGNANO E LA DANZA CLASSICA

LUCIANA SAVIGNANO e la Danza Classica

LUCIANA SAVIGNANO E LA DANZA CLASSICA

Questo folle mondo ci ha ormai abituato ad assistere, spesse volte impotenti, ad una serie di eventi che non pensavamo mai potessero accadere

Ma non è così!

Ogni volta si rimane sbigottiti, increduli, allibiti.

Le scarpette da punta, l’ambito sogno di giovani danzatori che dedicano con entusiasmo una consistente parte della propria vita per raggiungere quel magico giorno dove – in sala – le indossano per la prima volta avranno ora un sussulto.

Anni di prove, di gioie, di delusioni, di lacrime e di sorrisi, di forte volontà, di stage, di concorsi dove si impara a misurarsi con altre concorrenti altrettanto motivate forse, ora, si chiederanno: “Ma la mia preparazione a cosa serve?

Probabilmente si riferiscono alla recente notizia che la stella mondiale della Danza Classica, Luciana Savignano, sarà affiancata dalla Sig.ra Loredana Lecciso, altrettanto e meritatamente famosa nel mondo dello spettacolo dove sarà ballerina per tre serate in un teatro di Lecce – ‘Mi esibirò accanto a una delle più grandi ballerine viventi: la stella del balletto classico Luciana Savignano’, anticipa la showgirl che ricoprirà il ruolo della Maddalena nello spettacolo intitolato ‘Le ultime sette parole di Cristo’

LUCIANA SAVIGNANO e la Danza Classica

Luciana Savignano è una stella al pari di danzatori del calibro di Carla Fracci e Rudolf Nureyev, esaltata dalla grande critica e talent scout Vittoria Ottolenghi, diplomata alla Scuola di Ballo della Scala di Milano nel 1954, perfezionatasi al Teatro Bol’šoj di Mosca. Ha danzato nei più prestigiosi Teatri del mondo, è finemente elegante nella Danza. Nel corso di una intervista la grande danzatrice disse: “Le mie mani, le mie braccia sono come delle ali di fuoco che esprimono la necessità fisica di comunicare. Io sono la sacerdotessa che compie un rito; per me Bolero è come una preghiera”

LUCIANA SAVIGNANO e la Danza Classica

La nostra antica Cultura, sempre più minimizzata, spesse volte costretta a svolgere il ruolo di spettacolo circense volto a soddisfare – nell’immediato – solo esigenze di ”cassa”, sarà ora arricchita da questa nuova esperienza.

I nostri vecchi saggi dicevano: “Il tempo è galantuomo” e a noi non rimane altro – per il momento – che attendere una inversione di rotta nel modo di intendere, proporre e far vivere la Cultura.

LUCIANA SAVIGNANO E LA DANZA CLASSICA

Giovani danzatori, la vostra preparazione è importante, continuate a mantenere saldo e forte il carattere, i vostri sogni ed il vostro impegno; sono beni preziosi perché, come citato dal Maestro Luciano Cannito,  “La danza è passione che si trasforma in gioia vitale, sana, pura, libera. C’è qualcosa di così vero, ancestrale, istintivo…”