CAROLYN CARLSON E BILL VIOLA

CAROLYN CARLSON E BILL VIOLA

CAROLYN CARLSON E BILL VIOLA

Un fantastico ed esclusivo evento coreutico firmato da Daniele Cipriani Entertainment in collaborazione con Arthemisia a Roma, Palazzo Bonaparte, il 23 giugno

Si tratta di una performance con tre sole repliche: alle ore 19,30 – alle 20,30 e alle 21,30

La celebre coreografa, accompagnata dai sonori ed accordati gorgoglii che emergono ogni tanto dai video “acquatici” di Viola, condurrà gli spettatori attraverso le sale, danzando tra le opere del videoartista americano: un vicendevole scambio tra le arti, un raffinato dialogo tra anima e movimento.

È da nove anni che Carolyn Carlson manca da Roma e la capitale si prepara ad accoglierla in un ambiente ‘imperiale’, nientemeno che a Palazzo Bonaparte, residenza di Letizia Ramolino, madre di Napoleone. Ma se l’architettura del Palazzo risale a fine ‘600, la performance “itinerante” che Carolyn Carlson ha ideato intorno alla mostra di Bill ViolaIcons of Light, ha un sapore che sembra anticipare un mondo futuro in cui le arti, e gli esseri umani, comunicheranno misticamente tra di loro senza parole, vibrando all’unisono.

La coreografa americana, naturalizzata francese, vive e lavora da molti anni oltralpe dove è, a ragione, considerata una delle figure più rappresentative della danza contemporanea tant’è vero che dal 15 giugno si può fregiare del titolo di Académicienne de France, essendo stata eletta membro della prestigiosa istituzione.

Sotto la “Coupole” dove in atmosfera di sontuosa ufficialità si sono tenute le investiture, Carolyn Carlson occupa ora il quarto e ultimo posto della sezione coreografia, accanto a Thierry Malandain, Blanca Li e Angelin Preljocaj e indossa la preziosa divisa ricamata – con tanto di spada cerimoniale – che fu introdotta proprio da Napoleone stesso.

Gli anni Ottanta videro spesso Carolyn Carlson nel nostro paese dove contribuì in maniera significativa alla formazione di una danza contemporanea italiana e ora, a riportarla da noi è di nuovo Daniele Cipriani che ha organizzato questo evento in collaborazione con Arthemisia e con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia. In questa performance che si avvale del coordinamento della coreografa Simona Bucci, sua storica collaboratrice, Carolyn Carlson, androgina e flessuosa come se gli anni la sfiorassero appena, si esibisce insieme a Sara Orselli, solista italiana della sua compagnia con sede a Parigi.

Particolarmente sensibile agli influssi dell’arte visiva non è un caso che la Carlson abbia scelto come ispirazione per questo suo nuovo lavoro le video opere, sospese nello spazio, senza tempo, di Bill Viola; sono opere che la riavvicinano all’elemento acqua che fu il leitmotiv della fortunata stagione veneziana in cui la Carlson guidò una sua compagnia di danzatori al Teatro La Fenice; fu una esperienza a cui seguirono quelle di Direttrice della Sezione Danza della Biennale di Venezia e fondatrice dell’Accademia Isola Danza – La Biennale di Venezia.

È un avvenimento d’eccezione la performance di questa “Poetessa della Danza”, come talvolta viene definita, personalità unica della modern dance  difficilmente paragonabile sia ai pionieri che l’hanno preceduta, sia a chi è venuto dopo.

Caroline usa la danza quale linguaggio visivo per tuffarsi nella psiche umana e portare in superficie la vera natura dell’essere. Come Bill Viola, Carolyn Carlson unisce la dimensione spirituale orientale con quella occidentale e di lei si può dire che irradi la luce e l’energia del sole californiano, che l’ha vista nascere, illuminando le tinte della danza moderna e arricchendole di quei contenuti filosofici che caratterizzano il pensare intellettuale della sua patria d’adozione.

Come Viola anche l’arte di Caroline è una continua sperimentazione e riflessione, un dialogare con lo spazio, un visionario percorso interiore attraverso emozioni.

Il connubio con Viola era pressochè inevitabile.

A Palazzo Bonaparte gli spettatori potranno seguirla da vicino, quasi a contatto, mentre entra, danzando, nelle misteriose acque di Bill Viola. Non a caso Carolyn Carlson – Bill Viola è il primo evento di una rassegna intitolata Dancing into Visual Art, ideata da Daniele Cipriani per Arthemisia.

Le tre repliche della performance Carolyn Carlson – Bill Viola sono eventi unici per un massimo di trenta spettatori ciascuno. Una visita alla mostra di Bill Viola è inclusa nel costo del biglietto. Questo il link per acquisto biglietti.

CAROLYN CARLSON E BILL VIOLAPH Credit Laurent Paillier e:

Ufficio Stampa  Daniele Cipriani Entertainment 

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

Ufficio Stampa  Arthemisia

Salvatore Macaluso

sam@arthemisia.it | M. +39 392 4325883

press@arthemsia.it | T. +39 06 69308306

Carolyn Carlson si definisce soprattutto una nomade. Dalla Baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais a New York a quella di Anne Béranger in Francia; dall’Opera di Parigi al Teatrodanza La Fenice di Venezia, al Théâtre de la City di Helsinki, dal Ballet de l’Opéra de Bordeaux al Cartoucherie di Parigi, dalla Biennale di Venezia a Roubaix, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, sempre alla ricerca di sviluppare e condividere il suo universo poetico.

La sua è una danza sicuramente rivolta alla filosofia e alla spiritualità. Al termine “coreografia”, Carolyn Carlson preferisce quello di “poesia visiva”

Per quattro decenni ha svolto un ruolo chiave nel far emergere la danza contemporanea francese e italiana con il GRTOP all’Opera di Parigi e con il Teatrodanza alla Fenice. Ha realizzato più di cento pezzi e nel 2006 il suo lavoro è stato incoronato dalla Biennale di Venezia con il primo Leone d’Oro mai assegnato a un coreografo.

 

 

GLI INARRESTABILI MANESKIN

GLI INARRESTABILI MANESKIN

GLI INARRESTABILI MANESKINE’ sempre più difficile scrivere un articolo sui Maneskin e non cadere nel banale, nella ripetizione di quanto già scritto, nel non descriverli sotto altre angolazioni.

Diciamoci la verità, ben pochi ed anche coloro profondamente conoscitori del mondo dello spettacolo e della musica, avrebbero predetto il successo universale che questi ragazzi avrebbero conquistato in pochi – pochissimi – anni.

Dal cantare in strada nel 2015 ad essere i dominatori incontrastati di tutti i palcoscenici mondiali!

La loro ascesa da rockstar è stata inarrestabile e i Måneskin hanno presentato l’attesissimo videoclip di “Supermodel”; la band si è inoltre aggiudicata il secondo disco di platino nel Regno Unito con la loro hit “Beggin“.

Girato a Londra e diretto dal duo Bedroom Projects (The 1975) e Ben Chappell (Arctic Monkeys, Nine Inch Nails), il videoclip vede i Måneskin, in total look Gucci, protagonisti della loro stessa sceneggiatura per il singolo “Supermodel”. Combinando gli elementi classici del cinema di Tarantino e Hitchcock la band cattura perfettamente il mood feroce della canzone e i testi giocosi, mentre si susseguono una serie di eventi catastrofici.

Raccontano i Måneskin: “Nel videoclip di “Supermodel” volevamo rendere omaggio ai nostri film preferiti degli anni ’90. Nel brano abbiamo cercato di catturare un’atmosfera cinematografica su un personaggio enigmatico e volevamo che anche il video riflettesse questo stile. Dopo aver avuto l’idea abbiamo lavorato a stretto contatto con i registi e Ben per ricreare inquadrature e sequenze dei nostri film preferiti di quegli anni. Ci siamo divertiti molto a girare a Londra, in scene divertenti, che ci hanno ricordato un B-movie poliziesco”. 

Il duo Bedroom commenta: “Il video dei Måneskin è un progetto ispirato da un misto di riferimenti a film degli anni ’90 come “Run Lola Run”, “Le Iene”, e ancora Hitchcock e un po’ di Hollywood degli anni ’50. Lo scippo della borsa misteriosa ricorda “Marnie” o “Pulp fiction”. È stato girato in Super 16”. 

Questo video è nato dopo aver trascorso una settimana in piscina a Los Angeles con la band, che sfogliava le riviste Vogue degli anni ’90 e parlava dei propri film preferiti di quegli anni. Abbiamo cercato di inserire nel video il maggior numero possibile di piccoli riferimenti” aggiunge Ben Chappell.

Prodotto dal prodigioso Max Martin e dal suo team, la band ha presentato “Supermodel” all’inizio di questo mese con un’esibizione a sorpresa all’Eurovision Song Contest a Torino. L’inno rock dal sound californiano è nato pensando a una serie di personaggi che la band ha incontrato durante il periodo vissuto a Los Angeles. You want to hang out with this supermodel, but you might get in trouble. It’s like cigarettes: you love them but you know they’re gonna fucking kill you” la band ha dichiarato nella loro recente intervista di copertina a NME Big Read.

La band partirà con il tour mondiale “LOUD KIDS TOUR” il 31 ottobre 2022 a Seattle, che ha registrato il tutto esaurito, e toccherà molte altre città USA; sono già Sold Out i concerti di New York, di San Francisco, di Atlanta e Washington ed è stata anche aggiunta una nuova data a Los Angeles. I Måneskin partiranno poi per il tour europeo con diverse date già Sold Out, nel 2023 – durante il quale si esibiranno in location iconiche come il London’s O2 Arena, l’Accor Arena a Parigi e la Mercedes Benz Arena di Berlino.

L’estate 2022 li vedrà protagonisti di un tour dei più prestigiosi festival mondiali come il Rock Am Ring & Rock Im Park, Reading & Leeds Festival, Lollapalooza (a Stoccolma, Parigi e infine Chicago), Rock Werchter, passando anche per il Rock in Rio, in Brasile, e molti altri. Torneranno nuovamente in Italia per le due date previste giovedì 23 giugno allo Stadio Comunale G. Teghil di Lignano Sabbiadoro e sabato 9 luglio al Circo Massimo di Roma (Sold Out).

Con un sound classico e allo stesso tempo assolutamente moderno, i Måneskin hanno riportato il rock‘n’roll in cima alle classifiche internazionali, mescolandolo perfettamente con un’attitudine contemporanea. Supportati da grandi artisti del calibro di Iggy Pop, The Rolling Stones, Mark Ronson e altri, Victoria (basso), Damiano (voce), Thomas (chitarra) e Ethan (batteria) hanno iniziato a suonare per le strade di Roma nel 2015 e, in pochissimi anni, hanno conquistato il mondo diventando uno dei gruppi rock più celebri della loro generazione. Al momento la band conta oltre 5 miliardi di stream su tutte le piattaforme digitali. Con il nuovo singolo “Supermodel”, i Måneskin continuano a confermarsi una delle più entusiasmanti rock band dei nostri tempi.

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Per info:

VIVO CONCERTI

www.vivoconcerti.com  info@vivoconcerti.com Tel: 02 30515020

 

FESTIVALS AND SPECIAL EVENTS (OUTDOOR):

 

Venerdì 3 giugno 2022 || Nürburgring (Germania) @ Rock Am Ring

Sabato 4  giugno 2022 || Zeppelinfeld (Germania) @ Rock Im Park

Martedì 7 giugno 2022 || Vilnius (Lituania) @ Summer in the City

Venerdì 10 giugno 2022 II Nickelsdorf (Austria) @ Nova Rock

Sabato 18 giugno 2022 || Landgraaf (Paesi Bassi) @ Pink Pop

 

Giovedì 23 giugno 2022 || Lignano Sabbiadoro @ Stadio Comunale G. Teghil

 

Mercoledì 29 giugno 2022 || Gdynia (Polonia) @ Open’er Festival

Venerdì 1 luglio 2022 || Stoccolma (Svezia) @ Lollapalooza Stockholm

Sabato 2 luglio || Werchter (Belgio) @ Rock 2022 Werchter

 

Sabato 9 luglio 2022 || Roma @ Circo Massimo SOLD OUT

 

Martedì 12 luglio 2022 || Montreux (Svizzera) @ Montreux Jazz Festival

Giovedì 14 luglio 2022 || Tønsberg (Norvegia) @ Slottsfjell Festival

Domenica 17 luglio 2022 || Parigi (Francia) @ Lollapalooza Paris

Giovedì 21 luglio 2022 || Valencia (Spagna) @ Diversity Festival

Sabato 23 luglio 2022 || Istanbul (Turchia) @ Küçükçiftlik Park

Domenica 31 luglio 2022 || Chicago (IL) @ Lollapalooza Chicago

Giovedì 18 agosto 2022 || Tokyo (Giappone) @ Toyosu Pit Club

Sabato 20 agosto 2022 || Tokyo (Giappone) @ Summer Sonic Festival

Domenica 21 agosto 2022 || Osaka (Giappone) @ Summer Sonic Festival

 Venerdì 26 agosto 2022 || Leeds (UK) @ Reading & Leeds Festival

Domenica 28 agosto 2022 || Reading (UK) @ Reading & Leeds Festival

2-3 settembre 2022 || Madrid (Spagna) @Coca Cola Music Experience Festival (date TBA)

Giovedì 8 settembre 2022 || Rio de Janeiro (Brasile) @ Rock in Rio 

Venerdì 9 settembre 2022 || San Paolo (Brasile) @ Espaco Das Americas

Domenica 11 settembre 2022 || Buenos Aires (Argentina) @ Hipódromo De Palermo

Mercoledì 14 settembre 2022 || Santiago (Cile) @ Movistar Arena

 

L’elenco dei Festival non è definitivo. Ulteriori date saranno annunciate presto

 

LOUD KIDS TOUR – NORD AMERICA E EUROPA (INDOOR)

 

31 ottobre 2022 – Seattle, WA – Paramount Theater SOLD OUT

3 novembre 2022 – San Francisco, CA – Masonic Theater  SOLD OUT

4 novembre 2022 – San Francisco, CA – Masonic Theater

7 novembre 2022 – Los Angeles, CA – The Palladium NEW DATE

10 novembre 2022 – Phoenix, AZ – AZ Federal Theater

12 novembre 2022 – Salt Lake City, UT – The Complex

14 novembre 2022 – Denver, CO – The Fillmore SOLD OUT

18 novembre 2022 – Detroit, MI – Fillmore SOLD OUT

21 novembre 2022 – Toronto, ON – History SOLD OUT

22 novembre 2022 – Toronto, ON – History SOLD OUT

24 novembre 2022 – Montreal, QC – MTelus SOLD OUT

26 novembre 2022 – Boston, MA – MGM @ Fenway SOLD OUT

28 novembre 2022 – Philadelphia, PA – The Fillmore SOLD OUT

29 novembre 2022 – Philadelphia, PA – The Fillmore

2 dicembre 2022 – New York, NY – Hammerstein Ballroom SOLD OUT

3 dicembre 2022 – New York, NY – Hammerstein Ballroom SOLD OUT

5 dicembre 2022 – Washington DC – Anthem SOLD OUT

7 dicembre 2022 – Atlanta, GA – Tabernacle SOLD OUT

9 dicembre 2022 – Miami, FL – Semihole Hard Rock Hotel & Café (venue precedente: Fillmore) VENUE UPGRADE

12 dicembre 2022 – Houston, TX – 713 Music Hall (venue precedente: Bayou Theater) VENUE UPGRADE

13 dicembre 2022 – Dallas, TX – Southside Ballroom SOLD OUT

16 dicembre 2022 – Las Vegas, NV – Virgin Theater

 

23 febbraio 2023 – Pesaro, Italia – Vitrifrigo Arena EXTRA TICKETS

25 febbraio 2023 – Torino, Italia – Pala Alpitour SOLD OUT

27 febbraio 2023 – Amsterdam, Paesi Bassi – Ziggo Dome (venue precedente: AFAS LIVE)

2 marzo 2023 – Bruxelles, Belgio – Forest National SOLD OUT

3 marzo 2023 – Bruxelles, Belgio – Forest National NEW DATE

6 marzo 2023 – Berlino, Germania – Mercedes Benz Arena (venue precedente: Verti Music Hall)

10 marzo 2023 – Colonia, Germania – Lanxess Arena NEW DATE

13 marzo 2023 – Parigi, Francia – Accor Arena (venue precedente: Zenith)

16 marzo 2023 – Bologna, Italia – Unipol Arena SOLD OUT

17 marzo 2023 – Bologna, Italia – Unipol Arena NEW DATE

20 marzo 2023 – Firenze, Italia – Nelson Mandela Forum SOLD OUT

21 marzo 2023 – Firenze, Italia – Nelson Mandela Forum SOLD OUT

24 marzo 2023 – Roma, Italia – Palazzo dello Sport SOLD OUT

25 marzo 2023 – Roma, Italia – Palazzo dello Sport SOLD OUT

28 marzo 2023 – Napoli, Italia – Palapartenope SOLD OUT

29 marzo 2023 – Napoli, Italia – Palapartenope SOLD OUT

31 marzo 2023 – Bari, Italia – Palaflorio SOLD OUT

3 aprile 2023 – Milano, Italia – Mediolanum Forum SOLD OUT

4 aprile 2023 – Milano, Italia – Mediolanum Forum SOLD OUT

6 aprile 2023 – Milano, Italia – Mediolanum Forum SOLD OUT

11 aprile 2023 – Barcellona, Spagna – Palau Saint Jordi NEW DATE

26 aprile 2023 – Zurigo, Svizzera – Hallenstadion (venue precedente: Halle 622)

28 aprile 2023 – Vienna, Austria – Wiener Statdhalle

30 aprile 2023 – Esch-sur-Alzette, Lussemburgo – Rockhal SOLD OUT

2 maggio 2023 – Copenhagen, Danimarca – The Royal Arena NEW DATE

5 maggio 2023 – Milano, Italia – Mediolanum Forum

8 maggio 2023 – Londra, UK – The O2 Arena (venue precedente: O2 Academy Brixton)

12 maggio 2023 – Varsavia, Polonia – Torwar Hall SOLD OUT

14 maggio 2023 – Praga, Repubblica Ceca – O2 Arena (venue precedente: Malá Sportovní Hala)

16 maggio 2023 – Budapest, Ungheria – Budapest Arena (venue precedente: Barba Negra)

18 maggio 2023 – Riga, Lettonia – Arena Riga

19 maggio 2023 – Tallinn, Estonia – Saku Suurhall

 

Conad Jazz Contest & Umbria Jazz

Conad Jazz Contest & Umbria Jazz

Conad Jazz Contest & Umbria Jazz Dopo 2 anni di Stop forzato a causa pandemia torna finalmente la prestigiosa rassegna Umbria Jazz che si svolgerà a Perugia dal 8 al 17 luglio 2022. Anche questa nona edizione del concorso Conad Jazz Contest vedrà gli storici partner: Conad e Fondazione Umbria Jazz.

Umbria Jazz è il più importante festival musicale jazzistico italiano che ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di George Coleman, Art Blakey, Dizzy GillespieChet Baker e dal 1980 al 2000 ha accolto divagazioni rock, blues e gospel mantenendo però sempre alta l’attenzione al jazz italiano. Tuttavia questa apertura a differenti musicalità ha consentito la partecipazione di Elton John, Carlos Santana, James Brown, Donna Summer, Eric Clapton… 

Torniamo al Conad Jazz Contest & Umbria Jazz per ricordare le modalità di iscrizione:

  • il concorso è dedicato ai musicisti emergenti con età compresa tra i 18 e 28 anni al momento dell’iscrizione;
  • di qualunque nazionalità purchè residenti in Italia;
  • sono ammessi sia solisti che band;
  • l’iscrizione è gratuita e scade il 8 giugno 2022;
  • è necessario caricare 3 brani direttamente sul sito conadjazzcontest.it oltre alle informazioni relative a tutti i membri della band e ad una fotografia o immagine che li rappresenti.

Solo se vengono assolte queste semplici regole la partecipazione al contest è completata.

Al termine della fase di iscrizione, a partire dalle ore 11 del 9 giugno inizierà la fase delle votazioni; una giuria tecnica presieduta da Manuele Morbidini, sassofonista e compositore nonché direttore musicale della Umbria Jazz Orchestra, selezionerà 9 dei 10 finalisti e una giuria popolare, composta da chiunque voglia votare le band iscritte direttamente sul sito del contest, decreterà il 10^ finalista.

Le 10 band finaliste così individuate si esibiranno sul palco di Umbria Jazz e saranno quindi giudicate da una giuria artistica – presieduta da Stefano Bragatto, Direttore di Radio Monte Carlo – che decreterà il vincitore assoluto del Contest, il quale si aggiudicherà i 5000€ come contributo alla carriera ed avrà la possibilità di esibirsi durante tutto il resto del 2022 sui palchi jazz più prestigiosi in giro per l’Italia.

Informazioni e regolamento al sito www.conadjazzcontest.it

Iscrizioni aperte da venerdì 6 maggio 2022 a mercoledì 8 giugno 2022.

Votazioni online da giovedì 9 giugno a mercoledì 22 giugno 2022.

PH Press Virginia Giussani
virginia.giussani@hkstrategies.com
Mobile +39 348 233 0429

Logo registrato Umbria Jazz 22 ad uso informativo non commerciale

 

LA CRISI O LA GUERRA DEL GRANO?

LA CRISI O LA GUERRA DEL GRANO?

By Martina Servidio

E’ in corso il Forum economico di Davos che si chiuderà il 26 maggio 2022 e i lavori hanno posto in primo piano, come era prevedibile, il conflitto Russo Ucraino con le immancabili ricadute sul piano economico che vanno ad aggiungersi agli altri argomenti quali le pandemie, i mutamenti climatici, la transizione ecologica.

Probabilmente il mondo intero si trova per la prima volta, dopo la II guerra mondiale, ad aver paura del proprio domani.

L’apertura dei lavori è stata affidata al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alla sua dichiarazione:

“Questo è il momento in cui si decide se la forza bruta dominerà il mondo; la comunità internazionale intervenga per eliminare il blocco imposto ai nostri porti se vuole evitare a moltissimi paesi una crisi alimentare subito dopo l’attuale crisi energetica”. 

Ed interviene il Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen:

“I Depositi di cereali sono stati bombardati e le navi da guerra russe nel Mar Nero stanno bloccando le navi ucraine piene di grano e semi di girasole. Le conseguenze di questi atti vergognosi sono sotto gli occhi di tutti, i prezzi globali del grano sono alle stelle e sono i Paesi fragili e le popolazioni vulnerabili a soffrirne di più. La Russia sta ora accumulando le proprie esportazioni di cibo come una forma di ricatto, trattenendo le forniture per aumentare i prezzi globali o scambiando grano in cambio di sostegno politico. Questo significa usare la fame come un’arma, l’impatto si sente non solo sull’Ucraina ma anche in Africa e Asia”

https://www.rainews.it/video/2022/05/cnn-navi-russe-caricano-grano-ucraino-nel-porto-di-sebastopoli-2f2012a9-4122-4121-8ddf-0aab2460a700.html

Nei porti ucraini sono oggi bloccate 25 milioni di tonnellate di grano del precedente raccolto e, con il raccolto nuovo, si aggiungeranno altre 30-35 milioni di tonnellate tra grano e colture oleose per un totale di circa 60 milioni di tonnellate di prodotto che deve essere esportato.

COME?

Una prima ipotesi al vaglio degli Stati Uniti e del blocco occidentale consiste nel far “scortare” i convogli che trasportano grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero da una coalizione navale su base volontaria ma questa ipotesi, altamente rischiosa, è resa ancor più irrealizzabile per effetto della applicazione del Trattato di Montreux da parte della Turchia che ha precluso il traffico attraverso gli stretti del Bosforo e Dardanelli alle navi da guerra.

Potrebbe essere utilizzata la cosiddetta “rotta ferroviaria” ma è un percorso estremamente lungo in termini chilometrici, pericoloso perché esposto agli attacchi missilistici russi, costoso e presenta difficoltà oggettive poiché l’Ucraina utilizza uno “scartamento ferroviario” differente dal resto d’Europa.

Un carico di grano di circa 800 tonnellate è partito dall’ Ucraina giungendo, con mille vicissitudini, in Lituania attraverso la Polonia ed ha raggiunto la città di confine di Sheshtokai per poi proseguire verso il porto di Klaipeda dove sarà caricato su navi mercantili.

Questa rotta consente di aggirare la Bielorussia, alleata della Russia.

La possibile “rotta autostradale” verso Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia è altrettanto pericolosa se non di più, martellata da bombardamenti aerei e missilistici a lungo raggio, dissestata, intasata dai profughi, con i prezzi del trasporto saliti alle stelle e con le infrastrutture europee impreparate ed insufficienti a gestire un volume di traffico incrementato esponenzialmente.

Dall’inizio delle ostilità il prezzo del grano è aumentato del 45% mentre la produzione dell’Ucraina è scesa – ovviamente – del 43%

Per contro la produzione in Russia è aumentata del 3%

Chi ha il controllo delle scorte alimentari ha, di fatto, il controllo degli equilibri geopolitici mondiali.

LA CINA

Il ministro degli Esteri Wang Yi ha proposto di creare un “canale verde” per l’export di grano da parte di Ucraina e Russia dicendosi inoltre disposta a mantenere aperta la comunicazione con le 2 parti coinvolte nel conflitto in Ucraina.

Il blocco delle esportazioni del grano: una tempesta perfetta.

I Grandi della Terra sapranno tornare ad un tavolo negoziale?

PH video foto: CNN, RaiNews, Maxar technologies

 

UMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCA

UMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCA

UMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCAUMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCASono troppo giovane per aver vissuto l’epoca dei cantautori di “scuola genovese” che in 10 anni, dal 1969 al 1979 circa, ha radicalmente sovvertito la maniera di fare musica e presentare le proprie canzoni.

Luigi Tenco, Fabrizio De André, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi e Umberto Bindi; questi sono i nomi di spicco che segnarono il decennio forse più prolifico della storia musicale italiana.

Focalizziamo la figura di Umberto Bindi: un grande artista emarginato dai critici, dalla stampa e dal mondo dello spettacolo di cui faceva parte, a causa della sua dichiarata omosessualità arrivando a denunciare in diretta TV le ingiustizie subite nel corso degli anni.

Schivo e introverso trova grande conforto nella musica e intraprende lo studio del pianoforte e della fisarmonica.

Le sue composizioni sono pervase da una nota malinconica ma sono di assoluta eleganza nella composizione che poggia – prevalentemente – sulle note di pianoforte che accompagna la sua voce la quale, quasi sussurrando, entra in punta di piedi.

Interprete raffinato così come sono raffinati i suoi movimenti del corpo e delle braccia per sottolineare – dolcemente – i passaggi più importanti della canzone.

Compone, tra le altre, “Riviera”, “Arrivederci”, “Io e il mare“, “D’ora in poi”, ed i capolavori assoluti “Il nostro concerto”, “Il mio mondo”, “La musica è finita

Termina la sua vita terrena a Roma il 23 maggio 2002 avendo appena i mezzi minimi per sopravvivere grazie alla legge Bacchelli, quasi dimenticato da tutti, anche da coloro che erano stati beneficiati dall’artista.

UMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCAE’ tempo quindi di ricordare Umberto Bindi, giovedi’ 12 maggio 2022 a Roma, per il 90° anniversario della nascita  con una lezione spettacolo al Conservatorio Santa Cecilia e una serata-tributo a Officina Pasolini

Prima parte dello spettacolo:

“OVUNQUE SEI”

“una lezione” su Umberto Bindi 

ore 11.30 – Conservatorio di Santa Cecilia 

con Morgan voce e piano , intervengono Ernesto Assante, Ernesto Bassignano, Enrica Corsi e Miguel Gotor (assessore alla Cultura di Roma Capitale)

Seconda parte

“IL NOSTRO CONCERTO”

Buon compleanno Umberto 

ore 21.00 – Officina Pasolini – Teatro Eduardo De Filippo

evento organizzato da Officina Pasolini in collaborazione con

il Club Tenco e il Premio Bindi conduce Ernesto Assante con Ernesto Bassignano, Bungaro, Sergio Cammariere, Giovanna Famulari, Sasà Calabrese, Stefania Ambrosio, Stefano Di Battista, Barbara Eramo, Roberta Giallo, Pino Marino, Gabriella Martinelli, Morgan, Giovanni Pelosi, Cristiana Polegri con Stefano Fresi, Franco Simone

Il Club Tenco intende ricordare Umberto Bindi cantautore tra i più importanti compositori della sua generazione con un doppio appuntamento a Roma a lui dedicato: una lezione spettacolo al Conservatorio Santa Cecilia e una serata-tributo a Officina Pasolini.

Con “Arrivederci”, nel 1959, è stato il primo dei cantautori genovesi a debuttare discograficamente e il primo ad arrivare all’affermazione come compositore – ha detto il Responsabile artistico del Club Tenco Sergio Secondiano Sacchi e, in tale veste, ha inciso la canzone degli anni Sessanta.

UMBERTO BINDI, L’IMPRONTA DI UN’EPOCA

Si parte quindi la mattina alle ore 11.30 al Conservatorio Santa Cecilia di Roma (Sala Accademica, via dei Greci, 18) con un incontro dal titolo “Ovunque sei – «lezione» su Umberto Bindi”, di cui sarà protagonista Morgan (che si esibirà anche al concerto serale a Officina Pasolini) al piano e voce e in cui interverranno il cantautore Ernesto Bassignano, il giornalista Ernesto Assante ed Enrica Corsi ideatrice del Premio Bindi.

Per l’occasione sarà presente anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor. Un incontro culturale in cui si avrà modo di ascoltare passaggi della carriera del cantautore e di approfondire il significato di alcune sue preziose canzoni.

Alle ore 21 l’appuntamento è al Teatro Eduardo De Filippo di Officina Pasolini, HUB culturale della Regione Lazio per “Il nostro concerto – Buon Compleanno Umberto” una serata evento a cura di Ernesto Bassignano e Alberto Zeppieri in cui molti cantautori renderanno omaggio a Bindi che con le sue composizioni colte e i testi coraggiosi e poetici ha lasciato una traccia profonda nella storia della canzone italiana.

Tanti sono i colleghi di Umberto Bindi che saliranno sul palco: Ernesto Bassignano, Bungaro, Sergio Cammariere con Giovanna Famulari, Sasà Calabrese, Stefania Ambrosio, Stefano Di Battista, Barbara Eramo, Roberta Giallo, Pino Marino, Gabriella Martinelli, Morgan, Giovanni Pelosi, Cristiana Polegri con Stefano Fresi e Franco Simone. Condurrà la serata Ernesto Assante.

L’incontro “Ovunque sei – «lezione» su Umberto Bindi” è organizzato dal Club Tenco, in collaborazione con il Comune di Roma, il Premio Bindi e il Conservatorio Santa Cecilia. Ingresso libero.

L’evento “Il nostro concerto – Buon Compleanno Umberto” è organizzato con la preziosa collaborazione del Club Tenco, del Premio Bindi, di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini che ringraziamo per avere accolto l’evento e curato l’organizzazione. Si potrà assistere alla serata in live streaming e in presenza con prenotazione al sito: http://officina-pasolini.eventbrite.com.

Per entrambi gli appuntamenti l’ingresso al pubblico è consentito con la mascherina FFP2

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Officina Pasolini – Teatro Eduardo De Filippo – Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano