Guerra, Capitalismo & Libertà

Dal 24 maggio al 4 settembre 2016 Palazzo Cipolla a Roma ospiterà l’attesissima mostra “Guerra, Capitalismo & Libertà”.

L’esposizione è promossa dalla “Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo” ed è dedicata all’opera dello street artist inglese noto con lo pseudonimo di Banksy.

Nonostante la sua vera identità sia da sempre avvolta nel mistero, nel corso degli anni Banksy è riuscito a imporsi come uno degli autori più originali e conosciuti; i suoi graffiti rappresentano spesso atti di denuncia contro i mali del mondo e non lasciano mai indifferenti gli spettatori.

Gaza

Le immagini di Banksy sono provocatorie e legate a temi d’attualità; tra i suoi murales più noti vi sono quelli realizzati in zone tormentate da annosi conflitti come la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.

Recentemente il writer inglese ha fatto discutere per il suo ritratto di Steve Jobs disegnato su un muro del grande campo profughi francese di Calais; il fondatore della Apple, deceduto nel 2011 dopo una lunga lotta contro il cancro, è rappresentato con in mano un computer e una sacca sulla spalla.

Jobs

L’immagine fa riferimento alla vita personale di Jobs; suo padre era un rifugiato siriano proprio come buona parte dei migranti che affollano la baraccopoli di Calais.

L’unica opera originale di Banksy in Italia si trova nel centro storico di Napoli ed è un ritratto della Madonna creato con l’utilizzo di una maschera normografica.

Napoli

L’artista inglese non è però solo autore di murales; nel corso della sua carriera, infatti, ha realizzato anche sculture, serigrafie, dipinti, grandi installazioni e copertine di dischi.

“Guerra, Capitalismo & Libertà” è la più grande mostra mai realizzata dedicata al misterioso street artist; sarà possibile ammirare ben 150 opere provenienti da raccolte private internazionali.

Purtroppo molti graffiti di Banksy, nel corso degli anni, sono stati rimossi dai muri per essere venduti in maniera indebita a collezionisti d’arte; gli organizzatori dell’esposizione romana hanno però deciso di non esporre nessuno di questi lavori ingiustamente “strappati” dalla strada.

A Roma non mancheranno stampe e oggetti rari precedentemente mai mostrati al pubblico; tra le opere più note ci saranno la serigrafia della scimmia con il cartello che riporta la frase Laugh now, but one day we’ll be in charge (Adesso ridete, ma un giorno saremo noi a comandare in italiano) e il messaggio disegnato contro la guerra di Kids on Guns.

Laugh now

Il percorso della mostra sarà diviso in aree tematiche e darà la possibilità agli spettatori di immergersi nella ampia visione artistica di Banksy con grande risalto ai contenuti politici e sociali.

La sua opera rappresenta una condanna contro guerre, violenze e soppressione delle libertà; non manca inoltre una forte critica nei confronti delle disuguaglianze nella società occidentale.

L’esposizione “Guerra, Capitalismo & Libertà” è stata ideata per avere una componente didattica ed essere apprezzata anche da un pubblico più giovane; sono previsti workshop dedicati ai bambini e alle scuole.

Banksy, nonostante l’assoluto mistero che avvolge la sua persona, è considerato uno dei personaggi più importanti e influenti dell’arte contemporanea; la mostra di Roma rappresenta la migliore occasione per ammirare il suo lavoro e conoscere l’affascinante realtà della street art.

 

Guerra, Capitalismo & Libertà

Evento organizzato da Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo

Dove:

Palazzo Cipolla – Via del Corso, 320 – Roma

Quando:

Dal 24 maggio al 4 settembre 2016

Da martedì a domenica ore 11.00 – 20.00 (chiuso il lunedì)

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

http://www.warcapitalismandliberty.org/

Per ulteriori informazioni: info@warcapitalismandliberty.org

Alphonse Mucha

Dal quindici aprile all’undici settembre 2016 l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano di Roma ospita la retrospettiva dedicata alla vita e all’opera del grande maestro ceco dell’Art Nouveau Alphonse Mucha.

L’esposizione è stata organizzata dal promoter culturale Arthemisia Group e dalla Fondazione Mucha in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e la Regione Lazio.

Alphonse Mucha, nato nella Moravia del Sud (oggi territorio della Repubblica Ceca) nel 1860 e morto a Praga nel 1939, è uno dei nomi più importanti dell’arte europea del periodo a cavallo tra 20° e 21° secolo; a 27 anni andò a vivere e studiare a Parigi dove riuscì a raggiungere la fama grazie ai suoi disegni e alla sua pittura moderna e rivoluzionaria.

L’estrema versatilità e la sperimentazione furono le due maggiori peculiarità dell’artista ceco; la sua ricca e varia produzione comprende illustrazioni per cartelloni, manifesti, copertine di riviste, calendari, oggetti di design, gioielli e pannelli decorativi.

Senza ombra di dubbio Alphonse Mucha fu assolutamente rivoluzionario in campo pubblicitario; tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 tale settore era in grande crescita in Europa e soprattutto nella ricca Francia della Belle Epoque.

Il pittore e scultore ceco ha contribuito in maniera determinante all’evoluzione e alla nascita della moderna pubblicità, sfruttando al meglio innovazioni tecnologiche del periodo come la stampa litografica e creando originali layout tipografici.

L’arte di Mucha è dominata da motivi floreali e raffigurazioni di donne bellissime ed eleganti, spesso immerse in contesti fiabeschi o naturalistici; tra i suoi lavori più importanti ci sono i ritratti dell’attrice Sarah Bernhardt, vera e propria star del teatro francese della seconda metà dell’Ottocento, utilizzati anche per promuovere i suoi spettacoli.

La mostra di Roma, ideata dalla curatrice della Fondazione Mucha Tomoko Sato, raccoglie oltre 200 opere suddivise in sei sezioni che ripercorrono le diverse fasi della vita dell’artista e sono così chiamate: “Un boemo a Parigi”, “L’artista-filosofo”, “Un cosmopolita”, “Un creatore di immagini per il grande pubblico”, “Il mistico” e “Il patriota”.

Tra i magnifici lavori esposti vi sono l’autoritratto del 1899, il manifesto “Poster for Gismonda” del 1894 e i gioielli realizzati per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900 in occasione della quale la Francia fece costruire nella sua capitale molti edifici e monumenti come il Museo d’Orsay, il Grand Palais e la stazione ferroviaria Gare de Lyon.

Alphonse Mucha è stato un gigante dell’arte moderna e un grande innovatore; la retrospettiva a lui dedicata e allestita nelle sale del Complesso del Vittoriano è il miglior modo per entrare in contatto con l’opera di un vero e proprio maestro.

Alphonse Mucha

Evento organizzato da Arthemisia Group e Fondazione Mucha

Dove:

Complesso del Vittoriano/Ala Brasini – Via di San Pietro in Carcere – Roma

Quando:

Dal 15 aprile all’11 settembre 2016

Da lunedì a giovedì ore 9.30 – 19.30

Venerdì e sabato ore 9.30 – 22.00

Domenica ore 9.30 – 20.30

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

http://www.ilvittoriano.com/mostra-alphonse-mucha-roma.html

Tel. 06 8715111