L’Isola del Cinema

Il cinema è il vero protagonista dei grandi eventi dell’estate romana di quest’anno; a pochi giorni dall’inizio del Festival Trastevere Rione del Cinema, infatti, torna anche L’Isola del Cinema.

Per quasi tre mesi, dal 9 giugno al 4 settembre 2016, l’Isola Tiberina ospiterà proiezioni e incontri con personaggi del mondo dello spettacolo.

Dal 1995 ad oggi la rassegna cinematografica è cresciuta e si è affermata come uno dei fiori all’occhiello della proposta culturale estiva romana, accogliendo oltre sei milioni di spettatori nel corso di questi ultimi 21 anni.

L’edizione del 2016 può avvalersi di prestigiosissimi partner come l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), il Ministero degli Affari Esteri, la Regione Lazio, la Direzione Generale Cinema del MiBACT, Biblioteche di Roma e la Comunità di Sant’Egidio.

Il direttore artistico Giorgio Ginori ha affermato che L’Isola del Cinema darà ampio spazio a tutti i generi della settima arte; oltre alle produzioni hollywoodiane verranno quindi proposti anche documentari, lavori di registi emergenti e film realizzati da case cinematografiche indipendenti.

Le oltre 200 proiezioni e gli incontri hanno luogo in tre spazi diversi: l’Arena, il Cinelab e lo Schermo Tevere.

L’Arena è una grande sala all’aperto in grado di accogliere una platea di circa 600 spettatori; qui si svolgono gli eventi clou della manifestazione culturale come anteprime e dibattiti con gli artisti.

Il lato più sperimentale e alternativo prende vita nel Cinelab, piccolo ambiente da 100 posti a sedere nel quale vengono proposte rassegne di film d’autore e retrospettive dedicate a grandi registi del passato.

Lo Schermo Tevere, allestito di fronte alla Nave di Esculapio, è lo spazio a ingresso gratuito dedicato all’innovazione, all’animazione e ai giovani filmakers.

L’Isola del Cinema, oltre a una ricchissima programmazione, ospita anche i concorsi “Groupama Opera Prima e Seconda” e “Mamma Roma e i suoi quartieri”; il primo è dedicato agli esordienti e il secondo ai cortometraggi girati nelle strade romane.

La sezione storica più interessante dell’evento è senza dubbio “Isola Mondo Festival”; al suo interno quest’anno è stato organizzato un focus sul cinema d’immigrazione e sui migliori lavori realizzati da registe francesi.

Tra gli ospiti attesi sull’Isola Tiberina ci sono alcuni tra gli attori e gli autori più importanti del cinema italiano; parteciperanno infatti a incontri e dibattiti artisti del calibro di Carlo Verdone, Stefano Sollima, Celine Sciamma, Alessandro Borghi, Gabriele Mainetti, Laura Morante, Paolo Genovese, Marco Giallini e Massimiliano Bruno.

Anche quest’anno la Comunità di Sant’Egidio coordina lo spazio dedicato alla solidarietà e all’accoglienza, curando anche gli aspetti legati ai servizi per le persone disabili. Per gli spettatori non udenti, inoltre, saranno disponibili i sottotitoli per le opere proiettate sullo Schermo Tevere.

L’Isola del Cinema è ormai da più di due decenni un appuntamento fisso per gli amanti della settima arte a Roma; godersi un film all’interno di una cornice suggestiva e incantevole come quella dell’Isola Tiberina è un’esperienza fortemente consigliata.

La periferia incontra Pasolini

Da martedì 7 giugno a sabato 30 luglio 2016 la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 105) ospita La periferia incontra Pasolini, un’esposizione dedicata al grande scrittore e regista scomparso poco più di quarant’anni fa.

La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.

L’evento rientra nell’ambito del progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio letterario italiano “Spazi900” e dell’area espositiva permanente “Ragazzi leggeri come stracci”, inaugurata il 4 novembre 2015 alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini.

La periferia incontra Pasolini nasce dalla collaborazione tra la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Edoardo Amaldi” di Tor Bella Monaca che nel 2014 hanno vinto il concorso culturale nazionale “Articolo 9 della Costituzione”.

Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini si trasferì a Roma nel 1950 e qui riuscì a imporsi come scrittore di valore; i suoi primi due romanzi Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959) danno un’immagine crudamente reale della città negli anni immediatamente successivi al dopoguerra.

L’autore, nato a Bologna nel 1922 e ucciso a Ostia nel 1975, fu tra i primi a denunciare le condizioni di vita dei giovani e del sottoproletariato nelle borgate romane; sviluppò un forte rapporto con il mondo suburbano della Capitale nel quale sono ambientati anche alcuni dei suoi film migliori come Accattone (1961) e Mamma Roma (1962).

La periferia incontra Pasolini analizza questi aspetti attraverso un percorso espositivo composto da elaborati multimediali, testuali, grafici, teatrali, artistici e audiovisivi realizzati dai ragazzi dell’I.I.S. “Edoardo Amaldi”.

Inoltre vengono approfonditi altri temi ricorrenti nei lavori dell’intellettuale bolognese come lo studio su Dante Alighieri, l’arte, lo sport, il cinema, il sacro, l’antropologia e l’attività di traduzione.

Lo scopo dell’iniziativa è far conoscere l’immensa opera di Pier Paolo Pasolini ai più giovani e aprire con loro un dialogo riguardo l’evoluzione delle zone periferiche romane dagli anni ’50 ad oggi; per questo motivo gli organizzatori della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma hanno coinvolto nel progetto didattico gli studenti dell’“Edoardo Amaldi” di Tor Bella Monaca che ben conoscono il contesto territoriale.

All’interno di La periferia incontra Pasolini sono previste proiezioni di filmati che sintetizzano il ricco e articolato pensiero dell’autore; tra questi vi sono il cortometraggio da lui diretto nel 1967 Che cosa sono le nuvole?, La battaglia di Valle Giulia, Location ieri e oggi, I giovani leggono Pasolini e Comizi d’amore oggi.

Il fatto che l’esposizione sia curata e realizzata da giovanissimi studenti aggiunge fascino all’iniziativa; è sicuramente un’occasione unica e interessante per conoscere da un punto di vista inedito la produzione di uno degli ultimi grandi intellettuali italiani.

Festival Trastevere Rione del Cinema

Dal primo giugno al primo agosto si svolgerà la terza edizione del Festival Trastevere Rione del Cinema, evento promosso dall’associazione culturale Piccolo Cinema America in collaborazione con la Regione Lazio, il Municipio Roma I, la S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori), BNL Gruppo BNP Paribas, la Camera di Commercio di Roma e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Per due mesi Piazza San Cosimato diventerà un grande cinema all’aperto gratuito; in cartellone non ci saranno solo le novità più interessanti dell’ultima stagione ma anche grandi classici italiani e stranieri.

L’anno scorso la rassegna ha registrato numeri da record con ben 36.000 spettatori in due mesi; Sabrina Alfonsi, Presidentessa del Municipio Roma I, ha dichiarato che nel 2015 il Festival Trastevere Rione del Cinema è stata la più grande e affollata manifestazione estiva aperta a tutti della Capitale.

Grazie ai recenti lavori di ristrutturazione che hanno riguardato l’area di Piazza San Cosimato questa edizione potrebbe però essere ancora più fortunata; la capienza è stata infatti ampliata fino a poter ospitare circa 3.000 persone sedute e lo schermo di proiezione sarà di dieci metri anziché i consueti sette degli scorsi anni.

San Cosimato

Piazza San Cosimato

Valerio Carocci, Presidente dell’associazione Piccolo Cinema America, ha affermato che il Festival Trastevere Rione del Cinema è un evento concepito per coinvolgere spettatori di ogni fascia d’età e ceto sociale; l’obiettivo è di contribuire a dare nuova vita e risollevare la zona di Trastevere, lo storico quartiere centrale che da troppo tempo versa in una situazione di degrado e di costante violazione delle regole.

Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle istituzioni nel supporto all’industria dell’audiovisivo.

Il programma del festival di quest’anno sarà diviso in otto categorie così chiamate: “La musica e il cinema”, “Documentari contemporanei”, “La commedia all’italiana”, “Retrospettiva Walt Disney e Pixar”, “Restauri della Cineteca di Bologna”, “Retrospettiva di Wim Wenders”, “Retrospettiva di Xavier Dolan” e “Retrospettiva di Martin Scorsese”.

Ci saranno molti ospiti prestigiosi a introdurre e commentare le proiezioni; il primo giugno il regista Paolo Virzì e l’attrice Stefania Sandrelli mostreranno in anteprima nazionale la versione restaurata di C’eravamo tanto amati, capolavoro del 1974 scritto e diretto dal maestro Ettore Scola.

Il 3 giugno Alessandro Borghi e Valerio Mastandrea renderanno omaggio a Claudio Caligari, il grande cineasta scomparso l’anno scorso a 67 anni; per l’occasione sarà in cartellone il suo ultimo lavoro Non essere cattivo.

"Non essere cattivo" di Claudio Caligari (2015)

“Non essere cattivo” di Claudio Caligari (2015)

Il film è stato un grande successo di critica e pubblico nella scorsa stagione cinematografica e ha ricevuto ben sedici candidature ai David di Donatello.

Il 10 giugno il vincitore del premio Oscar Roberto Benigni sarà al Festival Trastevere Rione del Cinema per discutere con il pubblico in occasione della proiezione di Non ci resta che piangere, il cult della commedia italiana girato nel 1984 in compagnia dell’immenso Massimo Troisi.

Non poteva mancare una serata dedicata alla memoria di Franco Citti, l’attore romano scomparso lo scorso 14 gennaio; il 22 luglio verrà proposto agli spettatori di Piazza San Cosimato il suo film d’esordio Accattone, grande classico del 1961 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

"Accattone" di Pier Paolo Pasolini (1961)

“Accattone” di Pier Paolo Pasolini (1961)

Tra i tanti altri nomi importanti attesi ci saranno Dario Argento, Ascanio Celestini, Ferzan Özpetek, Michele Cinque, Kim Rossi Stuart, Barbora Bobulova, Renzo Arbore e Enzo D’Alò.

Un evento da non perdere per tutti gli amanti del cinema e non solo; iniziative come queste possono davvero dare spessore alla proposta culturale dell’estate romana.