La Storia di Nina Teatro Quirino Roma

La Storia di Nina

“Mosca, è una sera di inverno e la città è gelata. Dopo ore di travaglio, un vagito, Nina apre gli occhi al mondo.

Vi starete chiedendo: ma chi è questa Nina?

Nina per noi è la Danza.”

La Storia di Nina

La Storia di Nina

Attraverso la storia di una piccola ballerina russa L’Accademia delle Arti, quest’anno, ha deciso di legare tutte le esibizioni dei propri allievi in un’unica storia, “La Storia di Nina”.

La sua vita fatta di stenti, difficoltà, passioni e sacrifici rappresenta la vera essenza di questa meravigliosa espressione artistica che è la Danza.

La piccola Nina crescerà ed il pubblico, pian piano, capirà quanto ha dovuto affrontare prima di riuscire a realizzare il suo più grande sogno.

Nella splendida cornice del Teatro Quirino di Roma i giovani artisti calcheranno il palcoscenico lunedi 22 giugno alle ore 20,00 portando in scena un saggio di danza divenuto spettacolo teatrale.

Grazie alla guida attenta e perspicace della Direttrice Catia Di Gaetano, artista di fama internazionale, di Ugo Bentivegna, celebre attore palermitano e volto ben conosciuto dei palcoscenici romani e dei maestri Rosario Marotta, Francesca Beatrice Vista, Claudia Coticelli e Laura Ruggeri siamo certi che la storia coinvolgerà tutto il pubblico che sosterrà gli allievi con affettuosa e numerosa partecipazione.

Barcelona Dance Award 2015

Il primo premio per la categoria Musical è stato assegnato alla “Caracciolo Junior Musical School”

Barcellona, centro culturale  pulsante della Spagna, ha presentato la ventinovesima edizione del concorso internazionale “Barcelona Dance Award 2015”.

Nella spettacolare contesa, che si è svolta ad Aprile 2015, si sono esibite  ben 62 scuole di 15 Nazioni diverse tra cui Italia, Francia, Belgio, Albania, Israele… che hanno portato in scena circa 200 coreografie.

Tra i generi previsti dal Concorso internazionale (Contemporaneo, Modern Jazz, Fusion, Hip Hop) la categoria Musical è ritenuta la più importante.

Magistralmente preparati e assistiti da Giò Di Tonno, dalla coreografa Simona Di Marcoberardino, dalla vocal coach Paola Neri e con i costumi di Davide De Lorenzo, gli allievi della Caracciolo Junior Musical School hanno vinto il primo premio perRomeo e Giulietta, il Musical“.

Una segnalazione particolare la riserviamo ai giovani artisti dei quali – in ossequio alla deontologia professionale –  citiamo solo i nomi:  Roberta, Alessandro, Maria, Chiara, Gianmarco, Cristiano, Angela, Maria, Nicolò, Andrea, Brando, Antonella , Francesca , Karim, Gaia.

A Giò Di Tonno è stato assegnato il premio per la migliore direzione artistica.

Maria Rosaria Caracciolo di Torchiarolo ha fondato la Caracciolo Junior Musical School ed è la Produttrice e Manager dei giovani talenti.

Vedremo di nuovo questi artisti in erba a fine Giugno 2015 al teatro Quirino di Roma e l’evento, anzi, per meglio dire, gli eventi, saranno  strutturati in tre serate alle quali parteciperanno importanti personaggi del mondo dello spettacolo.

Alma e Nicoletta dell’ufficio stampa di www.eventsandevents.it  hanno curato l’eccellente organizzazione dello spettacolo.

 

 

 

 

Premio giornalistico ‘Sara Bianchi’

Sara Bianchi

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha indetto un premio giornalistico in memoria di ‘Sara Bianchi’, redattrice de Il Sole 24 Ore scomparsa il 12 ottobre 2013 all’età di 45 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. Il concorso vuole soprattutto ricordare la figura della giornalista e il suo impegno verso il mondo dei media e nel campo sociale, ponendo l’attenzione sui suoi alti valori e sulla professione di giornalista vista più come una vera e propria passione e missione che come una semplice occupazione. L’Ordine Nazionale di categoria vuole infatti premiare quei giornalisti che seguono l’esempio di Sara Bianchi e si adoperano sul campo della società civile a vari livelli.

Chi può partecipare al concorso ‘Sara Bianchi’

Sara Bianchi

Sara Bianchi

Possono partecipare al concorso i giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti, con età inferiore ai 35 anni alla data del 15 luglio 2015, che lavorano presso una testata giornalistica e siano in regola con i versamenti relativi all’albo e con l’obbligo formativo sancito dal decreto del Presidente della Repubblica Dpr 137/2012 articolo 7. Gli aspiranti devono presentare articoli o servizi che esprimono la funzione sociale del giornalista come testa di ponte tra le istituzioni e la società civile.

Documentazione richiesta

Occorre presentare all’ordine entro la data sopra indicata:

  • Copia della domanda di partecipazione compilata e registrata sul sito.
  • 3 copie del prodotto cartaceo.
  • Copia in pdf degli articoli online su CD o DVD con relativa data di pubblicazione.
  • Copia dei servizi radiotelevisivi (durata massima 20 minuti), su supporto CD o DVD, accompagnati da una scheda riassuntiva obbligatoria.

Tutti gli articoli devono riguardare inchieste e servizi svolti sul territorio italiano. Per quanto riguarda gli elaborati web occorre riportare il link dell’indirizzo telematico, in modo che la commissione possa controllare l’effettiva pubblicazione sulla piattaforma web della testata.

I premi sono tutti in denaro, per un totale di 8000 euro lordi suddivisi in quattro sezioni, una relativa ai quotidiani, una per i periodici, una per la radiotelevisione e una per il web. Il vincitore di ogni sezione avrà una somma di 2000 euro.

La domanda di partecipazione va compilata direttamente online sul sito www.odg.it entrando nella sezione ‘Premi giornalisti’ e successivamente su ‘Premio Sara Bianchi’ (http://89.97.214.125/iscrizione_premio_sara_bianchi.htm). Il tutto, deve essere inoltrato entro la data del 15 luglio 2015.

Odg

Odg

Per eventuali informazioni si può contattare la Segreteria organizzativa del Premio Sara Bianchi, presso la segreteria dell’Ordine dei Giornalisti sita in via Parigi 11, 00185 Roma, telefono 06-686231, fax 06-68804084, e-mail premiosarabianchi@odg.it.

Lo Sguardo di Orfeo 13 giugno Teatro Palladium

orfeo

La Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo presenta, al Teatro Palladium, lo spettacolo Lo Sguardo di Orfeo, a cura di Maricla Boggio in collaborazione con Il Festival dell’Eccellenza al Femminile e con l’Università degli Studi di Roma Tre, che verrà messo in scena nel celebre palcoscenico della Garbatella, il 13 giugno alle ore 21.00.

Festival dell’Eccellenza al Femminile

Orfeo

Orfeo

Lo spettacolo fa parte del progetto creato da Consuelo Barilari per la IX edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile, che ha come scopo quello di reinterpretare il concetto di amore attraverso l’archetipo rappresentato dal mito greco di Orfeo trasportato nella vita dei giovani del XXI secolo, con le loro angosce, le loro paure, e soprattutto con i pregiudizi che circondano la nostra epoca e che non si riescono a debellare.

L’impossibilità di amare

Il Mito di Orfeo

Il Mito di Orfeo

Tutto ruota al concetto dell’impossibilità di amare che diviene reale, anche se qualcuno non riesce a crederlo, quando ci sono forti impulsi di sottomissione sociale ai quali non si riesce a resistere, quasi come se fossimo degli schiavi della società in cui viviamo che guida le nostre azione attraverso una moralità che ci viene indotta fin dalla nascita. Il primo atto si conclude infatti con la parabola di Don Gallo che si esprime con le parole ‘dimmi chi escludi e ti dirò chi sei’, mentre lo spettacolo chiuderà con una visione ironica, ma allo stesso tempo profonda, dell’amore e della sessualità.

Orfeo

Orfeo

Chi non ha pianto pensando alla tragica storia del prode Orfeo, cantore di inumana bravura che non curante dei pericoli scende nell’Ade, territorio infernale precluso agli umani per liberare dalla morte la sua dolce musa e amata Euridice, arrivando persino a far commuovere il signore degli inferi, l’oscuro dio Ade. Purtroppo quella che sembrava concludersi come una vittoria dell’amore sull’oscurità si tramuta in tragedia, a testimonianza di come non sempre nelle vita tutti gira come dovrebbe, specialmente in amore.

I Goonies compiono 30 anni

goonies
Goonies in trappola

Goonies in trappola

Si tratta  di un vero e proprio Cult degli anni ’80, che compie proprio oggi 30 anni. Parliamo dei Goonies, film uscito il 7 giugno del 1985 negli Stati Uniti e  diretto da Richard Donner. La vicenda si basa su un soggetto di Steven Spielberg, che ne curò il montaggio e la produzione. La pellicola ebbe un grande successo tra i teenagers che si sono identificati per anni in questa piccola banda di ragazzi volenterosi che sfidano dei capitalisti senza scrupoli che vogliono lottizzare la zona dove abitano. Veramente ben fatto l’adattamento italiano, che ha reso possibile un grande successo del film anche nel nostro Paese.

Chris Columbus dai Gremlins ai Goonis

I Goonies locandina

I Goonies locandina

Accattivante la sceneggiatura curata da Chris Columbus, già famoso per i celebri Gremlins e successivamente autore e regista di Mrs. Doubtfire, Mamma ho perso l’aereo e di due film della saga di Harry Potter, La Pietra Filosofale e La Camera dei Segreti, veri e propri nuovi Cult cinematografici per i giovanissimi e non che non hanno potuto non appassionarsi al coraggioso Harry.

I Goonies

I Goonies

I Goonies

Il film, come accennato sopra, ripercorre le vicende di un gruppo di ragazzini del quartiere di Goon Dock, nello stato dell’Oregon (USA), chiamati per questo motivo i goonies. Per non permettere al solito affarista di turno di demolire il loro quartiere per costruire un campo da golf, i ragazzi decidono di seguire una mappa del tesoro lasciata da un temibile pirata che si aggirava presso quei lidi, il tutto inseguiti da una banda di malviventi, la famigerata ‘Banda Fratelli’ che darà filo da torcere ai giovani eroi arrivando a contendergli il famigerato tesoro dei pirati che i Goonies inseguono per salvare il loro quartiere dagli imprenditori sciacalli.

La lotta senza quartiere troverà un eroe in Slot, il fratello deforme dei malviventi che deciderà di aiutare i ragazzi.