Lo Sguardo di Orfeo 13 giugno Teatro Palladium

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La Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo presenta, al Teatro Palladium, lo spettacolo Lo Sguardo di Orfeo, a cura di Maricla Boggio in collaborazione con Il Festival dell’Eccellenza al Femminile e con l’Università degli Studi di Roma Tre, che verrà messo in scena nel celebre palcoscenico della Garbatella, il 13 giugno alle ore 21.00.

Festival dell’Eccellenza al Femminile

Orfeo

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Lo spettacolo fa parte del progetto creato da Consuelo Barilari per la IX edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile, che ha come scopo quello di reinterpretare il concetto di amore attraverso l’archetipo rappresentato dal mito greco di Orfeo trasportato nella vita dei giovani del XXI secolo, con le loro angosce, le loro paure, e soprattutto con i pregiudizi che circondano la nostra epoca e che non si riescono a debellare.

L’impossibilità di amare

Il Mito di Orfeo

Il Mito di Orfeo

Tutto ruota al concetto dell’impossibilità di amare che diviene reale, anche se qualcuno non riesce a crederlo, quando ci sono forti impulsi di sottomissione sociale ai quali non si riesce a resistere, quasi come se fossimo degli schiavi della società in cui viviamo che guida le nostre azione attraverso una moralità che ci viene indotta fin dalla nascita. Il primo atto si conclude infatti con la parabola di Don Gallo che si esprime con le parole ‘dimmi chi escludi e ti dirò chi sei’, mentre lo spettacolo chiuderà con una visione ironica, ma allo stesso tempo profonda, dell’amore e della sessualità.

Orfeo

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Chi non ha pianto pensando alla tragica storia del prode Orfeo, cantore di inumana bravura che non curante dei pericoli scende nell’Ade, territorio infernale precluso agli umani per liberare dalla morte la sua dolce musa e amata Euridice, arrivando persino a far commuovere il signore degli inferi, l’oscuro dio Ade. Purtroppo quella che sembrava concludersi come una vittoria dell’amore sull’oscurità si tramuta in tragedia, a testimonianza di come non sempre nelle vita tutti gira come dovrebbe, specialmente in amore.

Orfeo un mito senza tempo Mercoledì 13 maggio Università Roma Tre

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Mercoledì 13 maggio alle ore 15,00 presso l’Università degli Studi Roma Tre, a via Ostiense 234 nell’aula 18, avrà luogo l’incontro per ‘Orfeo un Mito senza Tempo’ che prenderà in esame l’insegnamento che tale mito ha avuto nell’arte, nella vita e nella filosofia, e che lo rende utile e attuale anche nel nostro tempo.

Orfeo

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Prenderanno parte alla tavola Rotonda il professo Roberto Nicolai, ordinario di letteratura greca e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, la grecista Adele Teresa Cozzoli dell’Università di Roma Tre, lo scrittore e giornalista Gabriele La Porta, la regista Consuelo Barilari, e l’attrice Isabel Russinova. Modererà l’evento il professore Paolo D’Angelo, ordinario di Estetica all’Università Roma Tre.

Sempre il 13 giugno alle ore 21.00 al Teatro Palladium andrà invece in scena lo spettacolo ‘Lo Sguardo di Orfeo’, diviso in sei rappresentazioni, ognuna ispirata alla vita dei giovani, con le sue problematiche derivanti dalla droga, l’amore, l’identità, il nuovo ruolo della coppia, e della famiglia in generale, con un occhio particolare anche all’amore omosessuale ancora non pienamente accettato.

Orfeo simboleggia infatti quell’amore mai raggiunto rimasto in stato embrionale per la sorte avversa, nel caso del mito della morte dell’amata. La rappresentazione è messa in scena dalla compagnia Schegge di Mediterraneo con la collaborazione dell’Università Roma Tre, L’università La Sapienza e il teatro Palladium che puntano al connubio tra il mito classico e i problemi giovanili, in modo da poter trasmettere un insegnamento etico e rendere utile, anche ai giorni nostri, un mito ormai vecchi di millenni..