Nico Rosberg Lewis Hamilton

nico pole position baku

“E’ stato fantastico. Una delle qualifiche più difficili che abbia mai fatto ma fortunatamente tutto ha funzionato al meglio”; questo è stato il commento a caldo di un entusiasta Nico Rosberg che ha vinto la guerra di nervi sul compagno di scuderia Lewis Hamilton.

Sul nuovo circuito cittadino realizzato a Baku, in Azerbaijan, Nico Rosberg si è aggiudicato la pole position mentre il campione del mondo Lewis Hamilton dovrà partire dalla decima posizione a causa della rottura della sospensione anteriore destra per l’urto contro il muro.

Già al primo tentativo nella manche decisiva Lewis Hamilton era andato lungo in frenata finendo nella via di fuga ; le bandiere gialle prontamente esposte hanno – di fatto – penalizzato il giro di Nico Rosberg che tuttavia, non appena avuto campo libero, ha piazzato la sua zampata  finendo con il tempo di 1’42”758

Al fianco di Nico Rosberg partirà Daniel Ricciardo con la sua Red Bull che anche questa volta è sembrata a proprio agio sia sul lungo rettilineo di 2.200 mt. (il doppio di quello di Monza)  dove le monoposto possono sviluppare una velocità di punta di 340 Km/h , che nell’inserimento ed uscita curva.

La Red Bull ha coniugato in maniera perfetta la direzionalità dell’avantreno con la sua adattabilità ad ogni situazione; la Ferrari, per contro, soffre ancora sulla regolazione delle sospensioni anteriori e la poca trazione in uscita dalle curve.

Sebastian Vettel partirà dal lato pulito della pista e vorremmo sperare che ripeta l’eccezionale partenza fatta nel G.P. del Canada.

Il ferrarista si troverà a combattere con la maestosità tecnologica della Mercedes e contro un Nico Rosberg che vorrà condurre in solitaria questa gara per conservare il suo vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton che- dal canto suo – ci farà assistere ad una feroce rimonta per minimizzare il divario di punteggio che accusa nei confronti di Nico Rosberg.

Sebastian Vettel si troverà a combattere anche con un altro cliente ostico quale è Daniel Ricciardo con la sua voglia di podio; Daniel è pilota grintoso, veloce ed anche aggressivo, non ha alcun timore reverenziale nei confronti di nessuno.

La pista, che qualcuno ha definito una autostrada nella città, è lunga oltre 6 Km. e presenta 7 curve a 90 gradi dove vengono messe a durissima prova le gomme ed il sistema frenante.

Il punto che, a nostro avviso presenta maggiori difficoltà, è l’imbocco della curva in salita verso la collina dove la carreggiata si riduce a circa 7 metri, non c’è l’asfalto ma il basolato e non ci sono punti di riferimento in uscita.

Sarà indubbiamente una gara interessante, avvincente e che vedrà la vittoria del perfetto connubio pilota/vettura più bilanciato.

Il G.P. scatterà domenica 19 alle ore 15,00 e sarà trasmesso in diretta su RAI UNO e su Sky F1   

Considerata la classe dei piloti e l’elevata qualità meccanica della Mercedes non è da escludere un confronto diretto, a tirare la staccata, tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton quantunque Lewis scatta dalla decima posizione.

 

Gp di Monaco, Lewis Hamilton beffato

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton perde un Gran Premio che aveva già praticamente vinto, quello di Monaco, non per sue inadempienze ma per un errore della propria scuderia, l’infallibile e vincente Mercedes. A ringraziare è il compagno di squadra Nico Rosberg che approfitta dell’incredibile pasticcio commesso in casa tedesca e vola verso la vittoria, lasciando che il ferrarista Sebastian Vettel si inserisca al secondo posto. Il povero Lewis Hamilton, che pregustava già una facile vittoria, si deve accontentare del gradino più basso del podio, il terzo posto.

Ma cosa è successo a Montecarlo? Lewis Hamilton stava conducendo senza alcun problema la gara da ben 65 giri quando il team ha deciso di richiamarlo in pit lane. Il motivo? L’incidente accorso a Verstappen (figlio d’arte) con Grosjean (un banale tamponamento) mentre, parallelamente, la Safety Car era entrata in pista come di consueto.

Lewis HamiltonDalla Mercedes arrivano le pronte e doverose scuse a Lewis Hamilton: “Non possiamo che scusarci con Hamilton, è stato un errore di valutazione preso in un momento caldo. Abbiamo valutato male il distacco, ce ne assumiamo la responsabilità“. Anche Niki Lauda, che ricopre il ruolo di presidente onorario della Mercedes ha dichiarato a caldo: “È un errore incredibile, inaccettabile. Perché abbiamo fermato Hamilton? Non lo so“.

Alla base di questa richiesta scellerata ci sarebbe un banale errore di calcolo. La scuderia Mercedes credeva, in poche parole, che Lewis Hamilton avrebbe avuto un buon margine per completare il pit stop e rientrare poi davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Niente di più errato: l’inglese non solo non è rientrato al primo posto ma nemmeno al secondo, facendosi scavalcare da Sebastian Vettel.

Chiaramente, chi maggiormente ha esultato dell’imprecisione del team è stato Nico Rosberg. Il pilota, che sapeva benissimo di non essere all’altezza di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Monaco, ha guadagnato punti preziosi sul compagno di squadra e ottenuto più di quello che sperava. Ancora incredulo, a fine gara ha infatti ammesso: “So di aver avuto fortuna oggi, mi godo il momento. Devo lavorare duro, so che Lewis era più forte di me in questo weekend“.

La lotta per il mondiale, dunque, rimane apertissima. Stando ai numeri, la classifica a tutt’oggi vede ancora Lewis Hamilton saldamente in testa con 126 punti, tallonato da Nico Rosberg a 116. Più indietro, al terzo posto, il ferrarista Sebastian Vettel che tiene botta a 98 punti, l’unico che può ancora infastidire i due cavalli di razza della Mercedes. Il mondiale, non è mai stato così incerto.