Snapchat si paga: la nuova era dei replay

Snapchat si paga. Ebbene sì, è finita l’epoca free dei messaggi che si autodistruggono. L’aggiornamento dell’ultima versione dell’app di messaggistica istantanea ha introdotto delle grandi novità, tra cui l’introduzione di un’opzione a pagamento che consente di ottenere fino a tre replay di tutti gli snaps eliminati. L’offerta di Snapchat si amplia anche nel contesto dei contenuti da condividere, con una nuova e rivoluzionata feature che permette di modificare immagini e video da inviare ai propri contatti.

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Snapchat si paga: ecco le novità

La nuova release e tutti gli aggiornamenti che ha comportato è stata possibile grazie all’acquisizione di Looksery, che di fatto ha arricchito il menu di funzioni già in forze a Snapchat. La nuova versione con Looksery non è al momento disponibile per tutti i dispositivi Android, mentre è presente in tutti i terminali più recenti.  Con Looksery, gli utenti potranno usufruire del sistema di riconoscimento automatico del viso e apportare tutte le modifiche desiderate, approfittando dei numerosi filtri messi a disposizione della nuova feature.

3 replay a 0,99: la nuova sfida di Snapchat

Il passaggio di Snapchat a una versione premium si era già timidamente fatto sentire due anni fa. Fino a oggi, è stato possibile rivedere solo uno degli snaps inviati o ricevuti durante la giornata. Il nuovo sistema introduce invece un pacchetto di 3 replay, al costo di 0,99 €. Gli snap selezionati devono essere diversi, per cui non sarà possibile rivedere più volte lo stesso video o lo stesso messaggio. L’acquisto del pacchetto replay rientra nel grande progetto – già collaudato da altri provider di messaggistica istantanea – degli in-app. Con oltre 100 milioni di utenti al giorno, non è difficile risalire ai numeri che l’azienda di Speigel potrebbe incassare.

Tra le novità della nuova versione aggiornata, l’introduzione dei trofei. Si tratta di gadget e stickers che gli utenti possono ricevere ogni dieci snaps – purché si tratti di video – realizzati con la fotocamera frontale. Unica pecca, la mancanza di notifiche, per cui è necessario controllare l’area specifica in maniera periodica. Continua, quindi, con successo l’invasione delle app di messaggistica: quale sarà il prossimo passo verso la completa robotizzazione del genere umano?

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