ELVIS PRESLEY, IL MITO !!

By Martina Servidio

ELVIS PRESLEY, IL MITO !!

Chi è Elvis Presley per una giovane del nostro tempo?

Perché ho voluto conoscerlo meglio?

Tutte le generazioni hanno i loro miti nel campo della musica, sono cresciute accompagnate dalle loro canzoni, hanno provato le loro esperienze di vita ed affettive al suono e con le parole dei loro brani.

I Beatles, i Rolling Stone, Claudio Baglioni, Freddie Mercury, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Adriano Celentano, Mina…e potrei continuare perché ogni artista è entrato nel cuore di una generazione che si è rispecchiata in esso.

E’ nell’età adolescenziale che si consolida il gusto musicale e si sedimentano i generi musicali, gli autori dei testi ed i cantanti; è per questo che “Loro”, i cantanti, torneranno sempre a dirci qualcosa per il resto della nostra vita.

Mi ha sempre incuriosito ed anche fatto sorridere la presenza in casa di mio nonno di un vecchio mobiletto radio-giradischi, in legno, della LESA, ben mantenuto, e della sua abbondante collezione di vecchi vinili a 33 e 45 giri.

Sempre più catturata dai suoi racconti ho voluto quindi approfondire la vita di Elvis Presley, il mito senza tempo.

Nato nella baraccopoli afro americana di Tupelo nel Missisipi (USA) l’8 gennaio del 1935 ebbe un’infanzia dominata dalla povertà e dalle privazioni e  – come più volte affermato dallo stesso Elvis – l’unica ricchezza ricevuta dai genitori è stato il loro grande amore.

ELVIS PRESLEY, IL MITO !!Essendo i genitori ferventi frequentatori della Chiesa Evangelica locale fu proprio lì, che il nostro Elvis Presly, ebbe il primo rapporto con la musica che iniziò a strimpellare con una vecchia e malandata chitarra.

Nel 1949 partecipò e vinse un Concorso dando così inizio alla sua carriera folgorante ma, purtroppo, breve; morì a Memphis il 16 agosto 1977.

Elvis Presley, il mito senza tempo è un artista, una icona che ha saputo andare oltre la musica arrivando a influenzare l’intera cultura americana e mondiale trasformando il pensiero, la moda, la musica ed anche la politica poiché, non dobbiamo dimenticarlo, gli anni ’50-60 erano caratterizzati da forti scontri razziali tra bianchi e “coloured” come era definita la comunità nera.

Elvis non aveva pregiudizi razziali e frequentava, cantava, assimilava le due culture musicali.

Al costo di soli 3 dollari incise, da autodidatta, il suo primo disco “My Happiness” presso una modesta Casa discografica la Sun Records che poi lo inserì nell’altrettanto suo modesto circuito musicale; fu un susseguire di successi caratterizzati dal nuovo ritmo che Elvis dava ai suoi pezzi e dall’abbigliamento, per l’epoca trasgressivo, che indossava.

Elvis è Dio!
Questa forte citazione è tratta dal film di Alan Parker “The Commitments” e ci fa comprendere cosa ha rappresentato e cosa ancora rappresenterà Elvis Presley per milioni di persone.

Parliamo di numeri:

  • 1 miliardo di dischi venduti in tutto il mondo;
  • 70 singoli in vetta alla Top 20 di Billboard tra il 1956 al 1977;
  • 21 singoli al primo posto delle classifiche britanniche con ottanta settimane di permanenza;
  • Unico artista inserito nelle quattro Hall Of Fame: rock, gospel, country e rockabilly;
  • Milioni di fan club sparsi in ogni dove che, ancora oggi, lo ricordano attraverso festival e celebrazioni;
  • La sua residenza, Graceland, è stata dichiarata monumento nazionale ed è il secondo luogo più visitato degli Stati Uniti dopo la Casa Bianca;
  • L’indotto realizzato dal merchandising genera, tuttora, milioni di dollari annui

Elvis Presley, il mito senza tempo ha influenzato la musica dei Beatles, degli U2, di Bruce Springsteen e dei nostri Little Tony, Bobby Solo, Ligabue e tanti altri.

Un “certo” signore, John Lennon, scusate se è poco, disse: “Prima di Elvis non c’era niente”

Perché Elvis Presley ha catturato il pensiero e le sensazioni di intere generazioni?

Perché portava una nuova musica e un nuovo look rivolti ai giovani.

Prima di Elvis le grandi stelle musicali proponevano un tipo di musica adatta al solo pubblico adulto e non era, per i giovani, il modello in cui rispecchiarsi; era privo di vitalità e non entrava nell’animo dei teenager.

Elvis spazzò decisamente via tutto questo.

ELVIS PRESLEY, IL MITO !!Dopo il suo arrivo tutto sembrò improvvisamente preistorico. Fu il primo vero teen idol, un giovane che cantava per i giovani.

La sua musica era innovativa, rivoluzionaria e anticonformista in cui il ritmo relegava in secondo piano le parole e la melodia.

La sua musica era selvaggia e trascinante ma nel contempo riusciva ad esprimere anche tenerezza e sensualità grazie alla sua voce e agli arrangiamenti musicali che ne esaltavano la morbidezza e la duttilità.

Elvis Presley si presentava in scena con un’immagine nuova, con movenze mai viste prima (furono definite impudiche dai benpensanti) e con la voce più sexy mai udita fino ad allora.

Conquistò il cuore dei ragazzi e rese di successo un genere musicale considerato, fino a quel momento, di infima categoria.

Anche Chuck Berry e Little Richard devono il loro successo a Elvis Presley.

Nel 1955 la piccola casa discografica che lo aveva scoperto non fu più in grado di gestire l’enorme successo di Elvis che fu ceduto al colosso RCA che lo lanciò nel firmamento dello star-system internazionale.

I possenti mezzi della RCA non si fecero attendere: i singoli di Elvis schizzavano in testa alle classifiche, ospite conteso dai più importanti network, un pubblico stimato di 50 milioni di spettatori, fu soprannominato “Elvis The Pelvis” per il suo “modo sconcio di suonare e ballare che corrompeva la bella gioventù americana

ELVIS PRESLEY, IL MITO !!

Love Me Tender”  https://www.youtube.com/watch?v=BeTurYZuY4A&list=RDBeTurYZuY4A&start_radio=1&t=13

è un delicato brano di cui mi sono innamorata e la sua voce è soffice, disperata, tremolante ma decisa allo stesso tempo; è anche la colonna sonora di uno dei film di cui è stato protagonista

Nel 1958 la carriera di Elvis Presley fu interrotta per adempiere agli obblighi di leva biennale e al suo ritorno sulle scene si notò un cambiamento di stile musicale; non più brani “graffiati” e ribelli ma un sound più pacato orientandosi con più attenzione e per alcuni anni al cinema.

Dopo questa parentesi filmografica, nel 1968 avvenne il suo grande rientro nella musica e nei concerti ed il pubblico gli decretò nuovi grandi successi ma la sua vita privata risentì degli stressanti impegni e divorziò dalla moglie nel 1973.

Sempre nel 1973 si esibì in concerto in mondovisione e si calcola che fu seguito da 1 miliardo e duecento milioni di spettatori tuttavia, da quel momento, iniziò il declino di Elvis che iniziò a far uso massiccio di anfetamine e barbiturici per combattere lo stress.

Fu vittima del cosiddetto appannamento mentale e della paranoia che – di fatto – gli fecero perdere ogni interesse verso la musica.

Si rifugiò nella sua solitudine che tentò di combattere mangiando enormi quantità di cibo unito a micidiali dosi di medicinali

All’ultimo concerto si presentò obeso sotto il peso dei suoi 160 kg, sfatto, visibilmente inebetito dall’abuso di farmaci, incapace perfino a ricordare le parole dei suoi brani più famosi.

I suoi fans gli volsero le spalle.

Il 16 agosto 1977 alle ore 15,30 Elvis Presley fu dichiarato morto; aveva solo 42 anni

Appena diramata la notizia una folla di circa 80.000 persone si riversò intorno alla sua abitazione, Graceland a Memphis nel Tennessee dove fu sepolto.

ELVIS PRESLEY, IL MITO !!Graceland è diventata museo e meta di pellegrinaggi.

Ho voluto evidenziare solo l’aspetto umano del grande Elvis Presley, il mito senza tempo senza entrare dettagliatamente nella sua discografia che lascio ai critici musicali ben più qualificati.

Grazie

PH FOTO:

Di User:Maha – User:Maha took this picture himself, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=691626

Di Takashi Hososhima – Flickr: Day 2: Costumes of Elvis Presley, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27901970

Di Metro-Goldwyn-Mayer, Inc. – http://www.doctormacro.com/Images/Presley,%20Elvis/Annex/Annex%20-%20Presley,%20Elvis%20(Jailhouse%20Rock)_01.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15679730

Di Uncredited – https://archive.org/stream/modernscreen52unse#page/n385/mode/2up, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=76368090

Di Markuskun di Wikipedia in inglese – Trasferito da en.wikipedia su Commons., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5445560

Di Ollie Atkins, chief White House photographer at the time. See ARC record. – This is a cropped and retouched version of Image:Elvis-nixon.jpg, a White House photograph by Ollie Atkins via https://www.archives.gov/exhibits/nixon-met-elvis/, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=371039

Di Cliff – Flickr: Country Music Hall of Fame, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24877513

Per uso divulgativo non commerciale

 

 

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