Roma Summer Jazz: concerti e lezioni

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La Casa Internazionale delle Donne ospiterà, dal 23 agosto al 4 settembre, il Roma Summer Jazz Festival. Il cortile seicentesco dello storico complesso monumentale nel cuore di Trastevere accoglierà i concerti in programma, gli artisti di fama internazionale e i loro originali progetti, con un occhio rivolto in particolare alla questione femminile.

Roma Summer Jazz Festival è prodotto da Associazione Culturale Muovileidee, Centro di Formazione e Produzione Artistica Ottava e Associazione Culturale “èarrivatogodot” col patrocinio della Regione Lazio e del I Municipio; si avvale della direzione artistica e organizzativa di Maria Luisa Celani, Mirella Murri, Susanna Stivali e Daniela Lebano.

Il progetto delle quattro direttrici e organizzatrici si va ad inserire nel quadro de “La Casa(S)piazza”, cuore della programmazione estiva della Casa Internazionale delle Donne: passione per la musica e sensibilizzazione socio-culturale sono i valori portanti del loro progetto, che vanta un alto profilo artistico.

 Roma Summer Jazz: programma dei concerti

Inaugureranno il Roma Summer Jazz Festival la vocalist Melanie Scholtz, il batterista beat boxer John Michael Mawushi e il pianista italiano Emilio Marinelli, il quale presenterà il suo ultimo lavoro “So far from were we began”.

Seguiranno tanti altri concerti prestigiosi: mercoledì 24 agosto la fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice Giuliana Soscia con il suo trio formato da Riccardo Gola al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria, presenterà “Sophisticated Ladies – A tribute to women composer in jazz”. La presenza di Giuliana è molto significativa: è stata la prima fisarmonicista a partecipare al prestigioso Festival Lucca Jazz Donna (nel 2010), manifestazione di cui è stata immagine simbolo nel 2011. Il progetto che porterà al Roma Summer Jazz ha riscosso grande successo e ampi consensi di pubblico  critica sia in Italia che all’estero. Si tratta di un focus sul mondo jazzistico femminile, fatto attraverso composizioni della stessa Giuliana e arrangiamenti di altre compositrici, come Carla Bley, Maria Schneider, Toshiko Akiyoshi.

A seguire, nello stesso giorno, il concerto del trio del pianista Domenica Sanna, con il contrabbassista Giuseppe Bassi e il batterista Gege Munari, accompaganti da una delle più importanti musiciste jazz del panorama russo: Alevtina Polyakova.

Giovedì 25 agosto sarà la volta di un duo: la cantante e violinista Luisiana Lorusso e il pianista Claudio Filippini col loro “My Billie’s Blue”.

Seguiranno venerdì 26 agosto la cantante e compositrice, premio Top Jazz, Elisabetta Antonini con “Reverse”, accompagnata dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Luca Burgarelli e dal batterista Francesco Ciniglio.

Lunedì 29 agosto, “Tribute to Frida Kahlo”: con questo progetto il batterista Israel Varela renderà omaggio alla pittrice messicana vissuta tra il 1907 e il 1954 simbolo di libertà, mescolando jazz, poesia, flamenco, ritmi latino americani, grazie all’aiuto della ballerina Karen Lugo.

Martedì 30 agosto, l’Orchestra Operaia diretta da Massimo Nunzi feat.Sara della Porta e Gregory Hutchinson omaggerà con “The Big Beat” i grandi maestri della batteria del panorama del jazz moderno: Max Roach, Art Blakey, Elvin Jones, Billy Higgins e Philly Joe Jones. Ospite della serata la cantante Sara Dalla Porta.

Ospite del Roma Summer Jazz Fest anche Serena Brancale (tra le giovani proposte del Festival di Sanremo 2015), che mercoledì 31 agosto presenterà “SoulA” affiancata dagli Atrìo, con Dario Giacovelli al basso,Gianluca Massetti al piano e Moreno Maugliani alla batteria.

Giovedì 1 settembre tornerà ad esibirsi il batterista Greg Hutchinson insieme a una formazione internazionale composta dal pianista Peter Martin e dal contrabbassista Joe Sander, ospiti del trio il sassofonista Rosario Giuliani e il chitarrista Lage Lund.

Venerdì 2 settembre Susanna Stivali in trio presenterà in anteprima il nuovo progetto “G.A.ST!” con Marcello Allulli e Alessandro Gwis in chiave elettronica.

Sabato 3 settembre sarà al Roma Summer Jazz Festival la cantante Raffaela Siniscalchi che, in quartetto, presenterà “Waitin’ 4 Waits”, un viaggio nella musica di Tom Waits.

Chiuderà questa edizione del Roma Summer Jazz Fest il concerto degli allievi del workshop.

Il prezzo dei biglietti varia dai 12 ai 15 euro più 2 euro di sottoscrizione tessera, valida per tutta la durata della rassegna estiva della Casa Internazionale delle Donne. Ingresso fino ad esaurimento posti.

Roma Summer Jazz : i Workshop

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La terza edizione del Roma Summer Jazz Workshop si svolgerà dal 29 agosto al 4 settembre 2016, come sempre presso il Centro Ottava di Roma (Via Prospero Farinacci 40). Si tratta di un percorso formativo internazionale d’eccellenza, una full immersion intensiva di una settimana, con lezioni e jam session, coordinati da Peter Martin – pianoforte, Lage Lund – chitarra, Joe Sanders – contrabasso, Greg Hutchinson – batteria, Rosario Giuliani – sax, Elisabetta Antonini – canto, Sara Della Porta – canto e Susana Stivali – canto.

Il workshop è aperto agli studenti di tutto il mondo, ma in numero limitato di posti: massimo 10 allievi per ciascun dipartimento di strumento e massimo 15 per la sezione di canto. Ogni partecipante potrà fare lezione, singolarmente, col docente in carica per il proprio strumento; al termine sarà rilasciato regolare attestato di frequenza valido per i crediti formativi del conservatorio. 
La quota d’iscrizione è pari a 450 euro per la classe strumento e 350 euro per la classe di canto e comprende la partecipazione al seminario, il biglietto del concerto degli insegnanti, l’accesso alle jam session serali ed il bundle di benvenuto. 

Roberto Saviano: nuovo libro a dicembre

roberto saviano

Roberto Saviano lo ha annunciato così, con un post sulla sua pagina Facebook seguita da oltre  due milioni e 200 mila persone:

Un romanzo nasce sempre tra doglie, sforzi, sangue, lacrime, muscolose spinte di rabbia. È quasi pronto per affrontare il mondo.

Si tratta di La paranza dei bambini, il nuovo romanzo dello scrittore e giornalista partenopeo, che sarà disponibile da dicembre, sia in versione digitale che cartacea, edito da Feltrinelli.

Il termine paranza ha origine marinaresca, sta ad indicare le piccole imbarcazioni usate per la pesca con le reti, la pesca dei piccoli pesci che solitamente vengono poi fritti. Ma ovviamente il rifermento di Saviano è al gergo camorristico, dove la paranza è un gruppo criminale. Nello specifico, il nuovo libro dello scrittore è incentrato su una nuova forma assunta dalla camorra napoletana, quella della “paranza dei bambini“, ossia dei giovanissimi criminali pronti a qualsiasi cosa per il potere e per i soldi, spinti solo dalla smania di comandare.

Il processo con rito abbreviato sulla “paranza dei bimbi” si è chiuso nel giugno scorso con 43 condanne (pene comprese fra i 2 e i 20 anni di reclusione) e dieci assoluzioni. A condurre l’inchiesta, i Pm John Woodcock e Francesco De Falco. Ai giovani e feroci boss, tutti attivi nel centro storico e legati alle famiglie Giuliano, Amirante, Brunetti e Sibillo, erano contestati, a vario titolo, gravissimi delitti: dall’associazione camorristica all’omicidio allo spaccio di droga.

Saviano come sempre divide, è un personaggio, un uomo e uno scrittore che o si ama o si odia ed è stato così sin dal suo romanzo d’esordio Gomorra, vero e proprio caso letterario: tradotto in 52 lingue, 10 milioni di copie vendute nel mondo, best seller in molti Paesi, vincitore di premi e riconoscimenti e in più ne sono stati tratti un omonimo film, uno spettacolo teatrale e una fortunatissima serie tv.

gomorra

Che lo faccia per i soldi (più volte gli è stata mossa l’accusa di lucrare sulla mafia) o unicamente in nome della verità e della giustizia, per un dovere di uomo e giornalista, certamente la scelta di raccontare la Napoli della malavita e della delinquenza, con tanto di nomi e cognomi, gli è costata cara, gli è costata la libertà: Saviano è sottoposto a un rigido protocollo di protezione e dal 2006 vive sotto scorta in seguito alle minacce ricevute dai clan che ha denunciato.

La Repubblica ha pubblicato, in anteprima assoluta, un estratto del nuovo romanzo di Saviano dal titolo “Adda murì mammà“, con illustrazioni di Alessandro Rak. Come spiega Saviano stesso nell’introduzione, l’espressione viene usata spessissimo a Napoli dai ragazzi “per giurare che ciò che stanno dicendo è vero. Espressione che descrive meglio di molte altre lo spirito della paranza, pronta al sacrificio estremo – perdere la propria madre – per affrontare ciò che nel resto d’Italia sarebbe impensabile”.

La seconda e ultima sarà pubblicata domenica 7 agosto.

Queste prime righe ci catapultano nel mondo di Nicolas e dei suoi compagni, ragazzi sfrontati, senza autorità alcuna, strafottenti, maleducati e violenti e ci fanno intravedere il loro tentativo di costruire una paranza, disposti a perdere tutto pur di comandare.

Saviano e Fazio: Quello che (non) ho

Quello che (non) ho è andato in onda in prima serata su La7, condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio, riscuotendo ampio successo di pubblico. Di seguito, un breve monologo in cui il giornalista spiega la sua esperienza di “scortato”, di uomo che vive sotto protezione.

Spesso mi si chiede come possano le parole mettere paura alle organizzazioni criminali. In verità ciò che spaventa non sono le parole, ma chi le legge, chi le ascolta. A fare paura sono i lettori che hanno voglia di capire i meccanismi. (Roberto Saviano)