Lo sviluppo della realtà virtuale

Il 15 ottobre, nel corso della Game Developers Conference di San Francisco, il CEO e presidente della Sony Group Entertainment Andrew House parlando sul tema “Lo sviluppo della realtà virtuale” ha annunciato ufficialmente l’uscita dello specifico visore prodotto dalla multinazionale giapponese.

Il Playstation VR sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal mese di ottobre del 2016, al costo di 399 euro.

La possibilità di immergersi in ambienti virtuali è da sempre al centro di dibattiti e polemiche: per alcuni è solo estraniazione dalla realtà, per altri un’evoluzione importante e interessante nel mondo dell’alta tecnologia.

La ricerca e lo sviluppo della realtà virtuale è iniziata quasi cinquant’anni fa ma solo negli ultimi anni ha dato frutti convincenti.

I primi visori per la realtà virtuale messi in commercio sono stati un fallimento totale: il Virtual Boy della Nintendo – prodotto tra il 1995 e il 1996 – ha venduto solo poco più di 700.000 unità in tutto il mondo ed è stato duramente criticato per la scarsissima resa tecnologica.

Oggi il settore della realtà virtuale sta facendo passi da gigante con grandi investimenti da parte di potenze hi-tech come Intel e HTC.

La Sony scende in campo con un apparecchio che offre prestazioni di altissimo livello garantendo allo stesso tempo un prezzo, tutto sommato, contenuto rispetto alla concorrenza.

Il visore della Oculus Rift – compatibile con computer e smartphones di ultima generazione – sarà in vendita dal 28 marzo per 699 euro.

Ancor più caro è il visore HTC Vive (899 euro).

Nonostante non sia adatto a tutte le tasche, le prime prenotazioni sono andate a gonfie vele: pochi minuti dopo la commercializzazione sono state vendute ben quindicimila unità.

Il Playstation VR sarà compatibile esclusivamente con la console per videogiochi Playstation 4 che, dal 2013 ad oggi, è già stata acquistata da quasi quaranta milioni di persone in tutto il mondo. Inizialmente potrà essere utilizzato solo come supporto per videogames ma Andrew House ha precisato che l’obiettivo della Sony è quello di ottenere il massimo rendimento da tutte le possibilità offerte dalla realtà virtuale.

La Sony punta ad un’evoluzione del mondo e del mercato dell’intrattenimento con la realizzazione di film e spettacoli concepiti esclusivamente per il visore Playstation VR.

Lo spettatore avrà l’impressione di immergersi all’interno di un altro mondo e – in alcuni casi – sarà in grado di interagire con ciò che vede.

Lo sviluppo della realtà virtuale e le ancora inesplorate potenzialità della stessa vanno ben oltre l’entertainment: dalla ricerca scientifica alla medicina, dalla fisica alla strumentistica…

…E lo sviluppo continua.

Giuseppe Loris Ienco