I MASS MEDIA: CROCE E DELIZIA

I MASS MEDIA: CROCE E DELIZIA

By Martina Servidio

Solitamente si crede che il fenomeno “Mass Media” sia nato con l’avvento di Internet invece è nato tra il 19° e 20° secolo a seguito della Rivoluzione Industriale.

I “Mass Media”, o la buona informazione, è uno strumento importante per lo sviluppo della democrazia poiché consente una circolazione di idee e di conoscenze; è un fondamento della vita democratica.

Troppo spesso però circola la cattiva informazione che è deleteria ed ha il fine di minare la società e la sana democrazia.

E’ fondamentale quindi conoscere le fonti dell’informazione e analizzarle con spirito critico.

Chiariamo subito che “Media” è una locuzione latina.

I Media sono mezzi di informazione e divulgazione progettati per comunicazione a distanza, a grande velocità, rivolti ad una moltitudine di persone con diversi livelli di istruzione e devono quindi caratterizzarsi per un linguaggio comprensibile ed universale.

Il loro rapido sviluppo è strettamente connesso all’analogo rapido sviluppo della società di massa. I mezzi di informazione e comunicazione, nati come già detto tra il 19° e il 20° secolo, hanno seguito – e molto spesso anticipato – l’evoluzione a volte caotica della società industriale, una rapida ed incontrollata urbanizzazione di massa ma hanno comunque segnato un importante punto a loro favore: la scolarità di massa anche in località quasi isolate e comunque distanti da agglomerati urbani.

Hanno consentito ai cittadini di svolgere un ruolo più consapevole e partecipativo nella vita sociale e politica comune però, purtroppo, è andato a svilupparsi di pari passo un fenomeno negativo; l’inserimento del potere nel sistema delle informazioni e delle comunicazioni che ne hanno – di fatto – acquisito il predominio.

Il comune cittadino è stato relegato al semplice ruolo di attore passivo con perdita di autonomia individuale e anonimo.

Il libero arbitrio è stato in realtà soffocato e gli è stato impedito di svolgere un ruolo partecipativo; le comunicazioni ed informazioni erano povere nella sostanza ma magniloquenti e spettacolari nella forma proprio per distogliere il cittadino dal ragionare ed essere così un soggetto attivo.

Il primo mezzo di comunicazione è stato il libro poi i giornali, il cinema, la radio, la TV e più recentemente il PC.

Con la tecnica di stampa a caratteri mobili di Jahannes Gutenberg nel 1455 testi di qualsiasi natura potevano essere pubblicati in modo più veloce, economico e in maggiore quantità e ciò diede un contributo decisivo all’alfabetizzazione di massa. Con la diffusione del libro fu possibile stampare grandi tirature che raggiunsero grandi masse diffondendo notizie, cultura cioè il sapere.

I giornali, periodici e quotidiani, forniscono oggi notizie generaliste di costume, di politica, di cronaca e ci sono anche giornali specializzati su argomenti specifici quali la cronaca, la moda, lo sport …

Il cinema è nato nel 1895 grazie ai fratelli Lumiere ed ha avuto uno sviluppo travolgente perchè il film poteva essere visto in tutto il mondo, essere capito ed apprezzato grazie al doppiaggio e molto spesso raggiungeva risonanza mondiale per la storia o l’argomento sociale o politico che raccontava; il film è caratterizzato da immagini e suoni ed è avvantaggiato rispetto al libro in quanto è di più immediata comprensione.

La radio, scoperta nel 1895 da Marconi, consente di diffondere nell’immediatezza la voce ed è stata largamente usata dal 1924 per puri scopi propagandistici.

Fino ad allora la politica aveva utilizzato la carta stampata per perseguire i suoi scopi ma l’utilizzo della radio fu di portata rivoluzionaria nelle loro mani di politici.

La TV apparve nel 1925 e questo nuovo strumento consente la diffusione di immagini e voce e ciò attrasse non poco i politici ed i potenti.

Visto la diffusione capillare dei mezzi di comunicazione e la loro capacità di manipolare le masse si rese necessario creare nel 1997 un Codice di Comportamento originariamente pensato per la tutela dei minori ma nel corso del tempo è diventato sempre più labile il rigido confine stabilito dal Codice suddetto.I MASS MEDIA: CROCE E DELIZIAGli aspetti salienti degli strumenti di comunicazione di massa è che hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione, arrivano direttamente in casa del fruitore a cui forniscono una informazione immediata e molto spesso strutturata per… non far pensare e ragionare.

All’inizio della diffusione delle Rete vi era una corrente di pensiero dominante, espresso dalle Major del settore informatico ricche di capitali, che affermava:

stiamo cambiando il mondo, ci saranno migliori e più estese relazioni sociali, ci sarà una nuova democratizzazione diffusa, la conoscenza sarà di tutti, porteremo le idee ed il sapere in comune

E’ andata così?

I new media o media digitali sono legati alle nuove e sempre più raffinate tecnologie digitali che ritroviamo nei telefoni cellulari e satellitari, la TV digitale e Internet su cui poggiano i Social Network, veri e propri influencer nel bene e nel male.

L’aspetto positivo è che Internet, essendo uno strumento mondiale, fornisce servizi indispensabili quali ad esempio la posta elettronica, il collegamento a specifici siti informativi, la condivisione di TV ecc.

Internet consente enormi opportunità di comunicazione ma cela enormi rischi se utilizzato in maniera impropria.

Questa diffusione di massa di contenuti ed informazioni ha restituito al pubblico l’importanza ed il ruolo che gli era stato sottratto viene quindi esaltato e posto al centro dell’attenzione e, da fruitore passivo, viene elevato a protagonista attivo, parlante ed interattivo.

Internet è il primo medium bidirezionale.

La struttura di Internet è complessa e si articola in molte altre “sottosezioni”: siti web, telefonia, email, social, chat, blog, wiki, streaming audio, video…

I Social sono gruppi di persone solitamente legate dall’interesse su un certo argomento, sono interconnesse tra loro e possono reagire in tempo reale.

Il Blog cioè il diario commentabile in rete, personale e virtuale, prevede immagini video e testo, suddiviso e rivolto a determinate categorie o target di utenti.

Il Podcast consente la trasmissione di file audio che vengono diffusi su Internet, sono on demand e sono fruibili attraverso piattaforme dedicate.

Wikipedia è una enciclopedia interattiva che permette la creazione e la modifica collaborativa, dei contenuti, ha una interfaccia semplice e la modifica di una notizia da parte di un utente registrato diventa la versione ultima ed aggiornata dell’enciclopedia.

Essa è formata da milioni di pagine sempre aggiornato dagli utenti; siamo ben lontani dai tempi se una enciclopedia necessitava di aggiornamenti doveva essere ristampata con pesante impegno economico e di lunghi tempi di realizzazione.

La CYBER BALCANIZZAZIONE è un dannoso fenomeno estremamente negativo per l’informazione perchè l’algoritmo che guida l’intero sistema è “settato” affinchè “capisca” gli interessi dell’utente finale è ciò si traduce in isolamento e chiusura culturale in quanto fornisce “quel certo tipo di informazione” rivolta ed indirizzata ad una sola comunità.

Nel 1964 il sociologo Marshall Mc Luhan disse che “il mondo era diventato un villaggio globale, Internet si avvale di potenti mezzi di comunicazione e viaggia in tempo reale in tutto il mondo dove tutti sono interconnessi, è troppo facile e rapido”.

Quali sono le funzioni dei mass media?

  • Informare, educare, intrattenere, persuadere.

Informare: è la funzione principale, i mass media rappresentano l’elemento fondamentale

Educare: si educa comunicando informazioni esatte

Intrattenere: è sinonimo di sano divertimento e svago

Persuadere è una funzione pericolosa. I mass media rappresentano un ruolo chiave per il potere, influenzano opinione pubblica, influenzano la cultura e il modo di vivere, è un importante strumento per la manipolazione dell’opinione pubblica che  vuole informarsi per conoscere i fatti.

OPINIONI SU MASS MEDIA?

Troviamo 2 grandi schieramenti: gli Apocalittici e gli Integrati come affermato da Umberto Eco dove i primi combattono lo strapotere dei mezzi di informazione capaci di plasmare la coscienza delle masse mentre i secondi sono ormai assuefatti a questo grande “gioco” dominato dai gruppi di potere economico e politico e che si accontentano di godere della parte ludica e Social.

L’informazione deve essere libera, pluralista e veritiera; solo così è utile per la vita democratica che è tutelata dall’art 21 della Costituzione.

La censura è uno strumento di controllo che limita la libertà di scrivere, parlare, esprimere il proprio pensiero con qualunque mezzo lecito.

Dove non c’è libertà di informazione non c’è libertà di pensiero; la censura serve per mantenere l’equilibrio economico e politico al potere.

La pluralità di informazione è strettamente connessa al sopracitato Art 21 ma non è sufficiente un più o meno ampio numero di voci di informazione ma ciò che realmente conta è che queste voci possano esprimere la loro diversità di pensiero che è il presupposto indispensabile per la vera democrazia.

Nel vasto panorama dei mass media troviamo anche la Controinformazione che si contrappone a quella dominante. Se è una buona, sana e veritiera Controinformazione può rivelarsi opportuna e necessaria per arginare l’informazione del potere in carica.

Quando vi è una deliberata diffusione di notizie false create per ingannare, occultare o distorcere la verità siamo in presenza delle FAKE NEWS.

Internet ha amplificato a dismisura questo fenomeno da condannare dal quale però ci possiamo difendere controllando l’ URL del sito, se risulta affidabile, e controllare il clickbaiting (in italiano catturaclick) del sito la cui funzione primaria, non dimentichiamolo, è quella di attirare quanti più visitatori e generare così rendite pubblicitarie.

Malcom X il politico USA difensore dei diritti umani, ucciso nel 1965, disse:

“Se non state attenti i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”

I MASS MEDIA: CROCE E DELIZIAIn Rete circolano 6 miliardi di persone e questo enorme numero di cybernauti attrae non poco le mire delle potenti aziende sia del settore che gli investitori terzi.

Perché la Rete fa gola?

La parola magica è il POTERE

Dobbiamo essere più cauti nel navigare in Rete, affinare la nostra attenzione e proteggerci dai rischi connessi.

Grazie, Martina