BASTA con la strage dei pedoni

Strage pedoni

BASTA con la strage dei pedoni

Questa mattina dalle ore 13,00 è confluito in Via Aurelia 470, di fronte al Municipio XIII, un nutrito gruppo di abitanti di Via Aurelia e di Via Gregorio VII per rivolgere – ancora una volta –  alle Istituzioni il proprio disappunto per l’ennesima vittima di un “incidente” stradale.

Strage pedoni

Ma è un “incidente” ?

L’esatta definizione di incidente  è un “Accadimento inatteso” ma, di inatteso non c’è nulla, anzi è facilmente prevedibile in quanto su Via Aurelia e su Via Gregorio VII le macchine sfrecciano ad altissima velocità; a questo si deve aggiungere il caos costituito dai torpedoni che si fermano davanti ai ristoranti della zona per la discesa dei turisti.

La Via Aurelia è stretta e si creano code di auto e bus con i clacson strombazzanti.

Vogliamo parlare della mancanza di marciapiede dal civico 183 al 135 ?

Vogliamo dire che le strisce pedonali sono scolorite e non si vedono nemmeno di giorno?

Vogliamo dire che le auto escono dal sottopasso verso Via Gregorio VII a velocità da autodromo?

Poveri pedoni…

I tanti solleciti rivolti al Municipio XIII sono rimasti fin’ora inascoltati ma ora gli abitanti della zona hanno acceso un potente riflettore sul grave problema che deve essere risolto.

Il Presidente del Municipio XIII ha dialogato con gli abitanti convenuti  e vogliamo sperare che Egli porti a compimento, in tempi brevi,  la messa in sicurezza della zona per evitare questa strage di pedoni.

Vi terremo informati.

 

Programma Teatro Quirino 2015-2016

teatro quirino

Presentata oggi ufficialmente il programma 2015-2016 del Teatro Quirino di Roma, con ospiti illustri come il regista Alfredo Arias, i comici Silvio Orlando ed Enrico Guarneri, e le attrici Claudia Gerini, Debora Caprioglio, Lina Sastri, Romina Mondello e  Adriana Asti. Continua a leggere

Raffineria di Roma – Piano di Emergenza

raffineria di roma foto

Raffineria di Roma  –  Piano di Emergenza Esterna

Sul sito di Roma Capitale è riportato l’aggiornamento del 07/05/2015 relativo al Piano di Emergenza Esterna ,  Informativa alla popolazione, riguardante la Raffineria di Roma ubicata in Via di Malagrotta n. 226 meglio conosciuta come “Pantano di Grano”.

In effetti è un atto dovuto da parte della Prefettura di Roma la quale, in ossequio al Decreto n. 139 del 24/07/2009 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicizza le forme di consultazione della popolazione circa i piani di emergenza esterna delle industrie a rischio di incidente rilevante portando a conoscenza delle stesse le notizie per eventuali piani di emergenza.

Analoga segnalazione appare, ovviamente, anche sul sito del Municipio Roma XII nel cui territorio insiste il complesso industriale.

Avendo adempiuto all’obbligo di informazione ufficiale contenuta nel documento, visionabile, torniamo indietro nel tempo per poi giungere ai nostri giorni.

Chi vi scrive ha vissuto per molti anni all’interno del polo operativo della Raffineria di Roma la quale è “ad un tiro di schioppo” da quell’altra bomba ambientale che è la discarica.

Il progresso, l’eccellente tenore di vita  che tutti noi conducevamo era alimentato dal consumismo estremo; l’ansietà nella produzione dei carburanti e derivati quali bitume, olio combustibile, asfalti, GPL…  facevano si che le torri della Raffineria di Roma riversassero fumi maleodoranti ed inquinanti.

Ormai riconoscevamo subito, possiamo dire a naso,  se la produzione era orientata verso i prodotti nobili cioè benzine oppure verso i prodotti  chiamati in gergo “pesanti”  cioè bitumi o simili.

Siamo stati anche felici spettatori di un ricrearsi della natura in quanto alle nostre spalle, oltre il muro di cinta, quelli che erano dei  pianeggianti campi coltivati, man mano la mano dell’uomo li trasformava in graziose collinette simmetriche ed ordinate.

Il problema però è che queste collinette erano realizzate con i prodotti della discarica e poi… ricoperti di terra.

Abbiamo quindi goduto degli odori della Raffineria di Roma e, come regalo aggiuntivo, anche  di quelli della lavorazione della discarica.

Eravamo dei maestri nel riconoscere sia la provenienza che il tipo di prodotto in esecuzione; facevamo scommesse, chi perdeva pagava il caffè ai colleghi!

Torniamo all’attualità:

La Raffineria di Roma è chiusa dal 2011 come attività di raffinazione ed  è stata trasformata in centro distribuzione di prodotto raffinato; è stato quindi risolto il problema.

Tuttavia anche le operazioni di approvvigionamento, di stoccaggio, di travaso, di trasporto mediante tubazioni o autocisterne sono attività a rischio di incidente rilevante (tale è la definizione normata) e pertanto vi è l’obbligo da parte delle Autorità di illustrare i potenziali rischi, i sistemi di prevenzione già esistenti nonché una “Informativa” destinata a tutti gli interessati  quali i cittadini che gravitano intorno all’area della Raffineria di Roma, i VV.F, , la Polizia Locale, i Municipi, l’ARPA, la Polizia, i Carabinieri, il Soccorso Sanitario, l’ASL, la Protezione Civile, la Prefettura, Roma Capitale opportunamente coordinati tra loro.

E’ stato stilato un crono programma che prevede una serie di consultazioni con tutti i soggetti  pubblici e privati sopra descritti per valutare eventuali osservazioni così da arrivare, presumibilmente entro Luglio 2015 all’approvazione finale da parte della Prefettura.

E’ prevista una consultazione pubblica della popolazione entro Giugno 2015.

Vi terremo informati

 

Internazionali d’Italia

Internazionali d'Italia

Come ogni stagione, anche quest’anno gli Internazionali d’Italia saranno l’evento tennistico dell’anno atteso da migliaia e migliaia di tifosi provenienti da tutto lo stivale. La partenza è fissata per lunedì dieci maggio e anche quesa volta il tabellone sarà ricco di nomi di prima fascia, sia per quanto riguarda il singolare maschile che il femminile. Tra gli eroi del foro italico ci sarà sicuramente lo spagnolo Rafael Nadal, che detiene il record assoluto di vittorie di questo importante trofeo: ben sette.

Veniamo adesso a un po’ di storia degli Internazionali d’Italia. Innanzitutto è d’obbligo spiegare che essi appartengono alla categoria degli Atp World Tour Masters 1000, ossia quella tipologia di tornei che vengono immediatamente dopo gli Slam come ordine di importanza. Cosa sta a significare il numero 1000? Molto semplice: chi arriva fino in fondo e vince la competizione si aggiudica 1000 punti, che serviranno a far salire il ranking del tennista di turno sempre più in alto nella classifica mondiale.

Contrariamente a quanto si possa pensare, le prime sei edizioni del torneo si disputarono a Milano e non a Roma e, nello specifico, gli Internazionali d’Italia che andarono dal 1930 al al 1935. Il primo trofeo fu alzato dall’americano Bill Tilden, uno dei più grandi tennisti dell’era anteriore al professionismo. Per quanto riguarda gli italiani, invece, l’albo d’oro è alquanto scarno ma significativo: Emanuele Sartorio (1933), Giovanni Palmieri (1934), Fausto Gardini (1955), Nicola Pietrangeli (1957, 1961) e Adriano Panatta (1976) per il maschile mentre, per il femminile, Lucia Valerio (1931), Annelies Ullstein-Bossi (1950) e Raffaella Reggi (1985).

Avendo questo quadro in mente risulta evidente quanto manchi ai tifosi italiani una vittoria di un nostro connazionale, visto che l’ultima vittoria risale esattamente a trent’anni fa. Tutte le speranze del nostro tennis sono concentrate principalmente in due nomi: Fabio Fognini per quanto riguarda il singolare maschile e Sara Errani per quanto riguarda il femminile, tenendo sempre d’occhio la bella e brava Camila Giorgi, che sembra essere ogni anno sul punto di esplodere definitivamente ad alti livelli.

Per quanto riguarda invece gli altri tennisti che scenderanno in campo, il netto favorito degli Internazionali d’Italia del 2015 è sicuramente Novak Djokovic. “Nole” (questo il suo soprannome) sta vivendo un’annata a dir poco magica: suo è stato il primo grande slam della stagione (l’importantissimo Australian Open) e ha impresso il suo sigillo anche a Miami, Indian Wells e Montecarlo, tutti e tre Atp World Tour Masters 100, esattamente come Roma.

Sul versante femminile il quadro si fa più ampio e variegato. Al primo posto delle favorite c’è sicuramente la giunonica Serena Williams (vincitrice anche della scorsa edizione proprio sulla nostra Sara Errani) seguita dalla bella siberiana Maria Sharapova, in cerca di conferme anche a Roma. Da seguire con attenzione la spagnola Suarez-Navarro, affamata di vittorie e particolarmente a suo agio sui campi in terra rossa.

 

Orfeo un mito senza tempo Mercoledì 13 maggio Università Roma Tre

orfeo

Mercoledì 13 maggio alle ore 15,00 presso l’Università degli Studi Roma Tre, a via Ostiense 234 nell’aula 18, avrà luogo l’incontro per ‘Orfeo un Mito senza Tempo’ che prenderà in esame l’insegnamento che tale mito ha avuto nell’arte, nella vita e nella filosofia, e che lo rende utile e attuale anche nel nostro tempo.

Orfeo

Orfeo

Prenderanno parte alla tavola Rotonda il professo Roberto Nicolai, ordinario di letteratura greca e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, la grecista Adele Teresa Cozzoli dell’Università di Roma Tre, lo scrittore e giornalista Gabriele La Porta, la regista Consuelo Barilari, e l’attrice Isabel Russinova. Modererà l’evento il professore Paolo D’Angelo, ordinario di Estetica all’Università Roma Tre.

Sempre il 13 giugno alle ore 21.00 al Teatro Palladium andrà invece in scena lo spettacolo ‘Lo Sguardo di Orfeo’, diviso in sei rappresentazioni, ognuna ispirata alla vita dei giovani, con le sue problematiche derivanti dalla droga, l’amore, l’identità, il nuovo ruolo della coppia, e della famiglia in generale, con un occhio particolare anche all’amore omosessuale ancora non pienamente accettato.

Orfeo simboleggia infatti quell’amore mai raggiunto rimasto in stato embrionale per la sorte avversa, nel caso del mito della morte dell’amata. La rappresentazione è messa in scena dalla compagnia Schegge di Mediterraneo con la collaborazione dell’Università Roma Tre, L’università La Sapienza e il teatro Palladium che puntano al connubio tra il mito classico e i problemi giovanili, in modo da poter trasmettere un insegnamento etico e rendere utile, anche ai giorni nostri, un mito ormai vecchi di millenni..