Mirko Forcina smette di giocare per il vincolo

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Mirko Forcina, cannoniere ambitissimo in Eccellenza, smette di giocare per colpa del vincolo. La notizia è di pochi giorni fa e come un tuono scuote l’ambiente calcistico circostante, anche perché la questione del vincolo è un tema che rimane sempre ben aperto e che fa discutere. Ma cos’è il vincolo? Perché questo porta molti giocatori di Eccellenza o Promozione a smettere di giocare? Continua a leggere

Civitavecchia, la nuova stagione è alle porte

Civitavecchia

E dopo tante vacanze, alla fine anche il Civitavecchia è in procinto di iniziare la nuova stagione con un carico di buoni propositi. Messi da parte la paletta, il secchiello e l’ombrellone, la squadra duretta da Alessandro Amici è pronta a intraprendere un nuovo campionato con uno spirito sereno e tranquillo, come è tipico del calcio provinciale. Continua a leggere

Giancarlo Oddi a un passo dal Palestrina

Giancarlo Oddi

Correva l’anno 1974 e Giancarlo Oddi, assieme a una splendida Lazio, vinceva il campionato di calcio italiano. Difensore granitico e coriaceo, il romano ha passato una vita intera nell’ambiente laziale prima da giocatore e poi da allenatore, sia come vice che come responsabile del settore giovanile. Continua a leggere

Il F.C. Garbatella quest’anno fa sul serio

Garbatella

La Garbatella è uno dei quartieri periferici più belli e caratteristici della Capitale. Negli ultimi anni questa zona di Roma sud sta vivendo un periodo incredibile di riqualificazione, sia architettonica che urbanistica, che la sta portando sempre più agli onori della cronaca. Ma la Garbatella non è solo architettura e sana romanità: grazie alla squadra dilettantistica del F.C. Garbatella sta diventando sempre più importante anche da un punto di vista calcistico.

Cambio di panchina sul F.C. Garbatella

Subito importanti novità in casa F.C. Garbatella. L’anno scorso sedeva sulla panchina della squadra Franco Pagliarini, sostituito quest’anno da Giuseppe Felici. La notizia è freschissima, di qualche giorno fa appena. Con questo cambio la società ha voluto dare un segnale forte per partire bene fin da subito nel campionato di Promozione.

Non solo: la dirigenza si è mossa sul mercato anche per quanto riguarda il parco giocatori acquisendo Mario Scafati, ex attaccante della Giov. Hel. Roma e della Castelnuovese. Il nome è di quelli che solleticano gli orecchi dei tifosi: basti pensare che Scafati, lo scorso anno, è riuscito a vincere la classifica cannonieri del girone B del campionato di Promozione segnando ben 23 reti.

GarbatellaQuest’anno, dunque, il F.C. Garbatella fa sul serio. A sottolineare come la società si stia muovendo (bene) in molti aspetti, ecco ad esempio il cambio di campo deciso dal presidente Daniele Giovannoni. A partire da questa stagione, il F.C. Garbatella disputerà tutte le partite sul campo Fuso di Ciampino. Rispetto al campionato scorso, la squadra potrà gareggiare e allenarsi finalmente sullo stesso campo da gioco. Un vantaggio non indifferente e assolutamente da non sottovalutare, soprattutto a livello dilettantistico.

La società, i calciatori e la dirigenza vogliono cambiare registro ed elevare il livello calcistico espresso l’anno scorso. La salvezza è stata raggiunta, forse con qualche patema d’animo di troppo per chi era partito con ben altre ambizioni. Da quest’anno però, la musica sembra proprio destinata a cambiare: così come il quartiere sta subendo un’evoluzione (e una rivalutazione) forse insperata, allo stesso modo anche la squadra si sta elevando sempre di più. Sempre più in alto.

Dicevamo all’inizio che la Garbatella è uno dei quartieri più caratteristici di Roma e ciò è sostanzialmente vero. Da qualche tempo a questa parte, dunque, la Garbatella non è più solo sinonimo di tratttorie con tovaglie a quadri, di tifosi dell’A.S. Roma e di dialetto romanesco: essa è anche sinonimo di un sano e verace calcio dilettantistico.

 

 

Noel Gallagher su Ibrahimovic: “Un fottuto idiota”

Ibrahimovic

Due caratterini forti quelli del cantante Noel Gallagher e del calciatore Zlatan Ibrahimovic, a fronte di due personalità molto tenaci e decise. Due duri, insomma, che di certo quando parlano non dicono cose scontate o banali ma arrivano dritti al punto senza tanti giri di parole. Questa volta, però, l’ex Oasis ha decisamente espresso la sua opinione in maniera.. diciamo un po’ troppo diretta.

Noel Gallagher senza peli sulla lingua

Interrogato su cosa pensasse dell’attuale attaccante del Paris Saint-Germain, Zlatan Ibrahimovic, il cantante inglese, da sempre grande appassionato di calcio, ha espresso così la sua opinione: “Ibra? Non mi piace. È un fottuto idiota, un pallone gonfiato.”

IbrahimovicChiaro, chiarissimo il suo pensiero. D’altronde la vicenda burrascosa degli Oasis non poteva essere una casualità, tant’è che nel 2009 le irrimediabili differenze caratteriali tra Noel (chitarra e voce) e suo fratello Liam (voce e tamburello) portarono allo scioglimento dell’amato gruppo brit pop. Inevitabile, dunque, il parallelo tra Ibrahimovic e suo fratello Liam.

“È come mio fratello: parla tanto e non combina nulla -ha detto- Tatuaggi fighi, e bocca larga“. E allora, a fronte di queste parole, la memoria ritorna ancora una volta allo scioglimento degli Oasis, con insulti alla famiglia da un lato e violenza ingiustificata dall’altra. Nello specifico, si parlò all’epoca addirittura di una chitarra scagliata addosso da uno dei due fratelli verso l’altro; un modo decisamente sobrio e british di affrontare le discussioni.

Zlatan Ibrahimovic, un personaggio che fa discutere

Da parte sua, Ibrahimovic non è che al momento se la passi benissimo. L’età avanza, il peso degli anni inizia a farsi sentire e forse, tirando le somme, lo svedese ha raccolto molto meno di quanto avesse meritato. Al momento, i francesi lo considerano un peso.

IbrahimovicLapidario France Football: «Ibra ha perso il ruolo di condottiero, indebolito dagli infortuni e dagli acciacchi dell’età. Il Psg può tranquillamente fare a meno di lui grazie a giocatori in ascesa come Pastore e Cavani, pronti finalmente a prendere per mano la squadra». Che Ibrahimovic sia davvero giunto al capolinea in terra d’oltralpe?

In carriera Ibrahimovic ha spesse volte cambiato squadra (Juventus, Inter, Milan, Barcellona) inseguendo più e più volte la tanto agognata Champions League, senza mai vincerla. Allo stesso modo, anche il Pallone d’Oro gli è sempre sfuggito dalle mani, senza nemmeno avvicinarsi lontanamente a un traguardo del genere.

A fronte di alcune sue dichiarazioni passate (“Un mondiale senza di me è poca cosa, non c’è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia.”) la realtà dei fatti si è dimostrata un po’ diversa. Magari non come l’ha interpretata Noel Gallagher, però, ma sicuramente diversa.