IL NUOVO CAMILLERI E’…GIANNI MONTALTO

IL NUOVO CAMILLERI E’…GIANNI MONTALTO

A cura di Ilaria Solazzo.

Gianni Montalto è nato a Formia in provincia di Latina il 16 dicembre 1961. Sin da ragazzo la cultura egizia, e la storia millenaria che la alimenta, non ha mai smesso di affascinarlo. “La figlia del re” è il suo romanzo di esordio.

E’ uno scrittore contemporaneo bravissimo che tutti dovremmo conoscere… capace di suscitare grande ammirazione e feroci critiche, ma mai di lasciare indifferenti i suoi lettori. Il modo migliore per “scoprirlo” è, ovviamente, leggere il suo libro.

IL NUOVO CAMILLERI E’…GIANNI MONTALTO

I protagonisti di questa storia sono un uomo ed una donna Mary e Richard, i quali si trovano in Egitto, nella Valle dei Re, per una missione unica nel suo genere: il loro scopo è ritrovare un antichissimo manoscritto che dimostrerebbe l’esistenza di una figlia avuta dal faraone Tutankhamon a soli diciassette anni.

Informazioni concrete e leggenda si intrecciano intorno alla storia del manoscritto, ma i due archeologi sono convinti della sua esistenza e non intendono deludere il loro finanziatore. Non sono, però, gli unici ad avere intrapreso la ricerca del prezioso reperto: poco lontano dal loro campo, infatti, un’altra squadra ha il loro medesimo obiettivo. Gli scavi non portano alla luce granché, finché iniziano a manifestarsi degli eventi strani e inspiegabili: un vento furioso si abbatte sulla Valle scardinando le tende degli operai, e proprio quella notte Mary ritrova casualmente uno strano manoscritto.

Che sia quello che tutti stanno cercando? Qualcuno, però, sta seguendo nell’ombra ogni loro mossa, e da quel momento nessuno sarà più al sicuro. Tra continue sparizioni del manoscritto e brutali uccisioni, sarà arduo ricomporre i pezzi di questo intricato puzzle. Chi intende far conoscere la verità, e chi invece vuole solo confonderla?

La lettura scorre tra fortissime emozioni, enigmi da svelare, riferimenti storici e descrizioni affascinanti dei luoghi e dei personaggi che vengono sapientemente avvolti da un’aura che trasmette al lettore forti sensazioni visive ed emotive. La soluzione dell’enigma principale viene dispensata a piccole gocce, tramite la risoluzione di enigmi minori.

Oggi, abbiamo contattato l’autore, al quale abbia rivolto quattro domande per voi.

IL NUOVO CAMILLERI E’…GIANNI MONTALTO

ILARIA – Quando hai maturato l’idea di scrivere un romanzo?

GIANNI – Covavo da tempo l’idea di scrivere un romanzo, così circa due anni fa ho voluto dare sfogo alla mia immaginazione. Sono un appassionato della cultura egizia da quando ero ragazzo e mi piaceva l’idea di una storia che traesse origine dalle gesta di uno dei faraoni più famosi agli occhi del mondo, Tutankhamon. Il suo regno è durato molto poco, ma la scoperta della sua tomba, avvenuta nel 1922, lo ha fatto assurgere a gloria imperitura. Desideravo far muovere i personaggi in un ambiente reale ma con richiami al passato e spero d’esserci riuscito. Ho voluto dare un’impronta molto dinamica alla storia con un ritmo serrato, per invogliare il lettore a restare incollato al libro, sorprendendolo con frequenti colpi di scena, trascinandolo a un finale inaspettato. In buona sostanza, si tratta di un thriller moderno che si presta a più soluzioni perché ritengo che il lettore debba “interpretare” la storia come meglio desidera senza subire influenze esterne cercando tuttavia di cogliere il pensiero dell’autore.

ILARIA – Com’è nata in te l’idea di scrivere questa brillante storia?

GIANNI – La cultura egizia mi affascina da sempre. Ho avuto modo di leggere molti romanzi ambientati nell’antico Egitto e non volevo emulare altri autori, anche se molto blasonati, e così la mia storia l’ho ambientata ai giorni nostri. I luoghi in cui si muovono i personaggi sono in parte inventati anche se la loro descrizione, a volte molto particolareggiata, potrebbe far pensare a siti esistenti. Io penso che, al di là della storia narrata, il lettore dovrebbe essere lui stesso protagonista, tanto quanto i personaggi che ne fanno parte, catapultandolo in essa per renderlo partecipe di ogni situazione, diventando padrone dell’azione. Soltanto così potrà determinare gli eventi fino a prevederli ancor prima che glieli si rendano noti. Credo che ogni autore voglia che questo accada: sorprendere il lettore è il risultato migliore che uno possa aspettarsi.

ILARIA – Leggendo il tuo libro ho avuto la sensazione che tu abbia voluto lasciare aperta una porta al lettore affinché potesse dare una propria e personale interpretazione alla narrazione; sbaglio?

GIANNI – Hai perfettamente ragione. Ho voluto mettere il lettore al centro della scena, lasciandogli la libertà di interpretare a suo piacimento il racconto, sperando di averne condiviso molte aspettative.

ILARIA – Hai scritto “La figlia del re” con un obiettivo ben preciso?

GIANNI – L’idea era quella di propormi con una storia che poteva suscitare l’interesse del pubblico. La cultura egizia affascina da sempre il mondo e così ho pensato di metterla alla base di un racconto che avrebbe potuto incuriosire il lettore. Questo era l’auspicio. Solo il tempo mi dirà se avrò raggiunto l’obiettivo.

Dettagli sul libro

Titolo del libro: “La figlia del re”.
Autore: Gianni Montalto.
Genere: romanzo.
Editore: Europa Edizioni.
Formato: brossura.
Pubblicato: 31/03/2021.
Pagine: 346.
Lingua: italiana.
Isbn o codice id: 9791220108010.
https://www.europaedizioni.com/prodotti/la-figlia-del-re-gianni-montalto/

Auguriamo a Gianni Montalto tanto successo e vi invitiamo a comprare e leggere il suo eccellente libro.

 

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

Ovvero tornare indietro nel tempo e immergersi insieme a Gianni Carta, titolare della libreria “Pagine”, nel ricordo di 35 anni di attività libraria, e non solo.

I nostri ricordi scolastici ed universitari percorsi in parallelo; Gianni, brillante studente, ricorda con profonda stima le lezioni tenute dall’indimenticabile Professore Emerito Paolo Sylos Labini mentre il sottoscritto, che non è mai stato uno studente particolarmente “smart”,  ha ancora in mente gli incontri nelle aule stracolme per assistere alle dissertazioni del colto, raffinato e compianto economista Prof. Federico Caffè.

Ragionare insieme circa il mutamento generazionale che ha investito anche il mercato editoriale che, se non si rende disponibile ad affrontare questa nuova realtà, rischia di avviarsi in un percorso irreversibile di presenza sul territorio sempre più rarefatta.

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

Gianni Carta della libreria “Pagine” non si è lasciato sorprendere dalla “nuova realtà” che ha affiancato all’attività storica di libreria.

La libreria “Pagine” è da oggi il punto di riferimento su Roma della nostra produzione editoriale.

Sugli scaffali sono già presenti alcune opere da noi pubblicate quali:

Riflessioni in chiaroscuro di Andrea Lepone;

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

Seraphitus – Seraphita di Franco Salvatore Grasso;

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso;

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

La Poesia contro il Femminicidio di Autori vari;

La Macina Onlus Editore e la libreria “Pagine”

A breve rafforzeremo la nostra presenza con altri titoli.

Tutte le opere si possono quindi acquistare presso la libreria “Pagine” oppure ordinarle sia in libreria che direttamente a noi.

Libreria Pagine Di G. Carta & C. Snc
Via Gregorio VII 316  00165 Roma
Tel. 0639376018 – Fax 0639376018

www.libreriapagine.com

gianni@libreriapagine.com

Grazie Gianni, buon lavoro.

Il Nuovo Arjuna

Il Nuovo Arjuna

Il Nuovo Arjuna

“Il libro della Bhagavadgītā è considerato comunemente dai numerosi studiosi e zelanti conoscitori delle religioni e filosofie orientali come il volume più sacro e affermato di tutta l’intera tradizione spirituale dell’India classica e, come ogni altro suo testo rappresentativo, è redatto in lingua sanscrita.”

“Questa somma opera appartiene all’imponente poema epico Mahābhārata di cui fra l’altro ne fa parte.

Il Canto del Beato’ espone in modo dettagliato il percorso determinante della vita dell’integerrimo guerriero Arjuna…”

Il Nuovo Arjuna

Questi brevi passi tratti dall’Introduzione alla lettura del libro “Il Nuovo Arjuna” ci indicano immediatamente quanto l’autore Franco Salvatore Grasso si sia dedicato alla raccolta delle fonti di informazione storica e culturale.

Forte degli studi universitari nella disciplina di ‘Religioni e Filosofie dell’India ed Estremo Oriente’ con la tesi di Laurea sul Karma negli Yogasutra di Pātañjali, egli trasmette anche il suo amore per gli studi filosofici in un connubio gradevole, leggero, di facile lettura, appassionante ed avvincente avendo saputo creare ad arte “intricate” situazioni di passione amorosa e di guerra combattuta.

Questo scorrevole equilibrio racchiuso nella nuova opera libraria “Il Nuovo Arjuna” denota la completa maturità artistica raggiunta da Franco Salvatore Grasso che, non dimentichiamo, ha già pubblicato:

Il Nuovo Faust”, presentato con Merito alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2016

Seraphitus – Seraphita” premiato con Menzione di Merito al Concorso Letterario Città di Como e al Concorso Letterario Internazionale di Lugnano in Teverina 2016

La Porta” premiato con il Premio Speciale Paolo Zilli al Barnum Seminteatro 2017

e “L’Anacoreta Misterioso” di prossima pubblicazione per il quale è stato premiato con il 3° posto nel Concorso Letterario L’Arte della Parola 2018

Il Nuovo Arjuna

Salutiamo con gioia la pubblicazione di questa nuova opera “Il Nuovo Arjuna” di Franco Salvatore Grasso e vi ricordiamo che il libro è già ordinabile direttamente dalla Casa Editrice La Macina Onlus Editore (lamacinaonlus@gmail.com), dall’autore (franco.einsam@libero.it) e presso il circuito librario italiano al prezzo di copertina di Euro 14,00

Per questo primo periodo di lancio le spese di spedizione sono a nostro carico.

Il Nuovo Arjuna” uno scontro di sentimenti contrastanti e mai provati….

Lasciamo al lettore il piacere di scoprire le avventure di Siegfried von Hofmannstahl.

Il Nuovo Arjuna” , la Nuova opera di Franco Salvatore Grasso.

La Poesia contro il Femminicidio

LA POESIA CONTRO IL FEMMINICIDIO

La Poesia contro il Femminicidio

L’uscita di un nuovo “prodotto editoriale” (così è definito nella terminologia ufficiale) suscita sempre un sentimento di soddisfazione e di positivo orgoglio per l’avvenuta conclusione di una intensa attività sia degli autori che dell’editore.

Alle “spalle” del volume edito c’è sempre un gruppo di lavoro che deve operare al meglio per realizzare una pregevole opera.

Ed è proprio questo che rende l’Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” uno scritto di alto valore poetico e sociale affrontando un tema che incide l’animo della nostra società mantenendo viva l’attenzione di tutti, e delle Istituzioni, nei confronti di questo triste fenomeno.

E’ un libro coraggioso che riunisce i pensieri che sgorgano dal cuore delle poetesse e, significativo segnale di solidarietà e comunione di pensiero, anche da poeti.

Alcune pittrici, che ringraziamo, hanno voluto arricchire l’Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” con le loro opere.

La Poesia contro il Femminicidio

L’Antologia è quindi pubblicata e sarà inviata nei prossimi giorni a tutti gli autori le cui poesie sono state inserite; anche le pittrici riceveranno il volume.

La Poesia contro il Femminicidio può essere facilmente acquistata attraverso il sito La Macina Magazine:

https://www.lamacinamagazine.it/

utilizzando il bottone Pay Pal “Compra adesso” al costo di Euro 13,50 e – per questo primo periodo –  con spese di spedizione a nostro carico.

Rivolgiamo un particolare ringraziamento ai curatori di questa Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” nelle persone di Giancarlo Giambra, Vincenza Bevilacqua e Maria Fallico del Gruppo Face Book Profumo di Vita per l’instancabile opera di coordinamento.

Non si può sottacere il valore della Prefazione scritta dal giornalista e scrittore Dott. Andrea Lepone a cui va la nostra stima ed i nostri ringraziamenti.

La Poesia contro il Femminicidio, un’opera da leggere e far leggere per l’importanza del tema trattato dai nostri poeti.

Se non ti vedo non esisti: Levante scrittrice

se non ti vedo non esisti

Se non ti vedo non esisti segna l’esordio letterario della cantautrice Levante: il suo primo romanzo è nelle librerie da pochi giorni, edito da Rizzoli e sono in corso alcune presentazioni nelle principali città italiane. Martedì 24 gennaio Levante era a Roma, presso la Feltrinelli di Via Appia Nuova, dove ha raccontato qualcosa in più del suo libro e ha risposto alle domande dei presenti.

levante presenta se non ti vedo non esisti

Siciliana, classe 1987, Levante (all’anagrafe Claudia Lagona) inizia a farsi conoscere nel 2013: ha all’attivo concerti e numerose collaborazioni (l’ultima con J-Az e Fedez), a maggio sarà nuovamente in tour e sta per uscire il suo terzo disco di inediti.

Tra tutti questi impegni musicali Levante ha trovato il tempo di scrivere il suo primo romanzo: Se non ti vedo non esisti, romanzo che ha avuto una lunga gestazione e che lei definisce “un piccolo miracolo”. Concepito più di un anno fa, lo ha concluso nel mese di novembre e non le sembrava vero, visto che si considera una “inconcludente”.

Al centro della storia c’è una protagonista femminile, Anita, alle prese con un doloroso percorso di ricerca di sé. Anita è una fashion editor, molto bella, vive in centro a Roma e cura una rubrica dal titolo La crosta del cuore. Intorno a lei ruotano diverse figure: il padre Umberto, l’uomo più importante della sua vita, la sorella Greta, la mamma Elena. E poi si sono Filippo, Flavio e Jacopo. “Gli incontri con gli uomini del romanzo sono sempre più pericolosi – spiega – Sono tre figure molto diverse: uno stronzo, un pazzo e un puro”. Marta, Eleonora e Paolo sono figure fraterne-amiche, sono la famiglia scelta da Anita, al suo fianco nel difficile viaggio che la vede protagonista.

levante

Se non ti vedo non esisti è un romanzo rosa sì, ma anche introspettivo, perché Anita riflette molto, pensa, entra in crisi: è una sorta di alter ego dell’autrice, visto che in alcune cose si somigliano moltissimo, anche se il romanzo non è da considerarsi autobiografico. Alcuni elementi rimandano, però, al passato di Levante e li ritroviamo soprattutto nella figura di papà Umberto. Non a caso la vicenda è ambientata a Roma, città cara all’autrice perché meta della sua prima gita col papà: per questo ha voluto che la sua Anita nascesse romana, non immaginava altra città per lei.

Se non ti vedo non esisti e la musica

A proposito della scrittura di Se non ti vedo non esistiLevante racconta di aver avuto una difficoltà maggiore, rispetto alla scrittura dei testi delle canzoni: si definisce una persona “riassuntiva”, nel senso di molto sintetica, dunque sviluppare in ampio i temi le è risultato più complicato.

E in Se non ti vedo non esisti c’è tanto del nuovo disco (di cui ancora non si conosce titolo e data di uscita), perché mentre scriveva la storia ne immaginava la musica. Lo si può considerare una sorta di anticipazione.

“Se fosse una canzone sarebbe un compromesso tra Tutti i santi giorni e Abbi cura di te“.